In una nota inviata alla nostra redazione i residenti della Lottazione Quadrifoglio denunciano i disagi provocati dal passaggio di mezzi pesanti in quello che resta ancora un cantiere a cielo aperto. Di seguito la nota integrale.
La lottizzazione Quadrifoglio, nuova area residenziale di Matera a ridosso del zona di San Pardo e in prossimità della stazione di Villa Longo, è un cantiere a cielo aperto. Attualmente ci sono molti cantieri in corso e molti ancora ne sorgeranno. Ogni giorno al passaggio di mezzi pesanti, ma anche solo auto, nubi di polveri sottili di cantiere si sollevano entrando nelle case dei residenti. Si è costretti a vivere in casa con le finestre chiuse (con 40°) per non esporsi a queste polveri sottili che sicuramente recano danno alla salute, in considerazione del fatto che è un quartiere “giovane” la maggior parte dei residenti ha figli (anche piccolissimi) e questo ci spaventa molto.
Il Consorzio responsabile della Lottizzazione, al momento per arginare la problematica ha creato dei dossi artificiali per rallentare le corse dei mezzi e ogni “tot” giorni (non abbiamo capito con che cadenza avviene) passa un mezzo cisterna che bagna le polverose strade. Da pochi giorni a questa parte, il mezzo non passa per tutta la lottizzazione ma solo nelle zone più abitate, assurdo! Per far sentire la voce dei residenti da qualche giorno è nata la pagina facebook “residenti quadrifoglio” per dar voce ai poveri cittadini costretti a vivere in questo cantiere aperto ormai da anni.
Lunedì 10 luglio 2017 alle ore 20,30 presso la stazione di Villalongo è in programma prima riunione con tutti i residenti per discutere per la prima volta tutti insieme della problematica segnalata. Si pensa ad una raccolta di firme e successivamente alla creazione di un comitato di quartiere.
Sono tutti problemi che devono essere in carico ai residenti. Prima hanno fatto la frittata e mo si pretende che intervenga la collettività. All’epoca erano tutti felici di aver realizzato il lager, ci avevano impiegato 30 anni per pervenire al risultato ed ora? Alla firma del protocollo era previsto che la lottizzazione si facesse carico dell’ampliamento del ponticello ferroviario che collega con rione S. Pardo dal costo stimato per oltre 1 Meuro . Bene! Si proceda o dovrà essere la collettività a farsi carico dell’esborso così come è accaduto nella zona 33? Avete voluto la bicicletta e pedalate! Altra soluzione e muoversi attivando semafori nell’interno dell’area e per uscire dal lager senza intralciare la cicolazione urbana. Ci sono, comunque, delle norme di tutela rilasciate in V.Inc A., leggetevele!|
Mi dispiace per il commento del sig. Pio Abiusi (se non vado errato), il quale si erge a risolutore di tutti i problemi, a prescindere!!! Nulla deve essere in capo alla collettività, il Comune di Matera ha, sulla carta, rilasciato autorizzazioni a costruire ponendo dei vincoli nei confronti dei già residenti e dei nuovi inquilini.. come al solito, in amicizia con i costruttori locali…salta il banco, nessun controllo sui volumi reali, si autorizzano due livelli e ne spuntano quattro perchè la mansarda ed il livello inferiore diventano abitazione (come per magia..o quasi) e da due famiglie ne ritroviamo quattro e così via anche con i parcheggi auto, gli spazi futuri a servizio della collettività e via dicendo. Le case stanno sorgendo come funghi e la zona verde e dei servizi non è stata neanche spianata!!! I residenti hanno pagato al consorzio QUADRIFOGLIO, il cui presidente è l’architetto Lucia GAUDIANO, le spese di urbanizzazione prima ancora di iniziare a costruire A GARANZIA DEI SERVIZI che mancano del tutto. Inoltre paghiamo le tasse e come “pabiuisi” dobbiamo avere dei servizi! Non abbiamo illuminazione stradale, non abbiamo aslfato, marciapiedi, cassonetti per rifiuti…. abbiamo sola polvere perennemente, tanta polvere….. insomma noi abbiamo iniziato a pedalare ancor prima di avere la bicicletta!