Nel momento clou dell’estate, il ponte di Ferragosto, la città millenaria che ha la storia dell’uomo tutta dalla sua parte, non mostra la sua naturale bellezza, il suo incanto storico. Il nostro tour comincia dall’affaccio di piazzetta Pascoli, che lascia interdetto chiunque si avvicini per godere del panorama stupendo della Madonna dell’Idris, della Murgia e del Sasso Caveoso. Basta volgere lo sguardo verso il basso per notare uno stato di abbandono, di degrado urbano, che ti fa arrossire di vergogna. La frana registrata qualche anno fa in quel tratto di strada presente nella zona sottostante ha imposto la chiusura del passaggio ai pedoni ma sarebbe opportuno almeno pulire la zona dai detriti che si sono accumulati da diverto tempo. Altro punto di osservazione importate è quello dell’affaccio Guerricchio, da piaczza Vittorio Veneto e a distanza di mesi, una parete interna si presenta scarabocchiata di colore rosso. Un’indecenza al decoro e al rispetto della città da parte di chi è stato l’autore infausto. Sarebbe bastato un intervento da parte del Comune per riportare ordine e pulizia ma evidentemente Matera non è attenta ai piccoli dettagli. Il turista che si ritrova nel centro storico potrebbe a questo punto lasciare la piazza e raggiungere via Luigi La Vista ma anche in questo caso deve fare i conti con un altro spettacolo imbarazzante: la palizzata che protegge il cantiere del convento di Santa Lucia: questo sito, interessato da lavori di restauro con Fondi Fas, verrà utilizzato per l’allestimento e l’esposizione della Biennale di Venezia ma i fondi sono terminati e nessuno conosce ancora la data in cui i lavori saranno completati. E nel frattempo l’erba parietaria cresce indisturbata, che circonda naturalmente che gli alberi di oleandro presenti su questa strada. Se poi il turista raggiunge via Lucana deve incassare un altro pugno allo stomaco: in bella mostra c’è un cantiere che blocca l’ingresso monumentale al boschetto di via Lucana, da qualche mese dedicato a Papa Giovanni Paolo II. Un Papa così importante come Carol Wojtyla non merita questo affronto, questa offesa. Il cantiere da circa due anni si presenta in stato di abbandono, con una palizzata che ha invaso il tratto iniziale di via Lucana che incrocia con via Grasmsci, altro tratto sacrificato nella parte iniziale della strada a senso unico. Siamo di fronte in questo caso ad uno dei tanti cantieri che a Matera si sa quando si aprono ma stranamente non si sa mai quando dovranno essere liberati. Il boschetto, polmone verde a pochi passi dal parco del Castello, è ormai preda dei vandali, che hanno distrutto i giochi destinati ai bambini e hanno imbrattato i muri con una serie di scarabocchi. Sempre in prossimità del cantiere che nega l’accesso al boschetto è presente quella recinzione che protegge un bunker di cemento realizzato per allocare una centrale elettrica. Anche in questo caso lavori fermi e nessuno sa quando potranno terminare. Ritornando in piazza se il malcapitato turista decide di raggiungere i Sassi dall’accesso del Ponticello, deve fare i conti con il degrado e i cattivi odori provocati dallo scarico di bisogni fisiologici. Questo luogo che fa da collante tra il piano e i Sassi andrebbe disinfestato e profumato tutti i giorni ed invece si continua a trascurare i piccoli dettagli. A questo punto ci chiediamo come può candidarsi a capitale europea della cultura una città che non cura i minimi particolari e non fa dell’accoglienza il suo fiore all’occhiello. Queste in sintesi le lamentele dei turisti e dei materani che in questi giorni sono rimasti in città: le abbiamo riportate con la speranza che qualcosa possa finalmente cambiare.
Carlo Abbatino
foto www.sassilive.it
no comment, ormai ci siamo fatti la lingua nuova a dire sempre le stesse cose.
I MATERNANI NON MERITANO QUESTA CITTA’.
SIAMO INDIETRO DI 30 ANNI
Condividendo i sentimenti angosciati per l’inciviltà umana, all’acuto senso di osservazione di Carlo Abbadtino è sfuggito che proprio in questi giorni abbiamo messo il corrimano lungo la scalinata di accesso ai Sassi (il ponticello) ponendo rimedio a decenni di trascuratezza e innumerevoli cadute …premio “sherlock holmes” a Carlo Abbatino …..con affetto Salvatore Adduce
ma cosa dice il sindaco????
sono centinaia le cose che non vanno da anni nei sassi, non si sta facendo nulla e lei si vanta di un misero scorrimano, mentre tutto il resto è in degrado e a pezzi..
ormai non mi resta che dire: POVERI MATERANI E POVERI TURISTI…che vengono a Matera perchè pensano di rivivere le atmosfere di 2000 anni fa…ma poi hanno una bella SORPRESA: 2000 ANNI FA NON esistevano le bottiglie, le cartacce, le case abbandonate piene di oggetti vecchi, bruciati o abbandonati di ogni genere e manifattura! turisti che forse non torneranno mai più…e materani che sognano una città che al momento può stare solo nel mondo dei sogni!!
CARO SINDACO LA CITTA’ VERSA IN UNO STATO PIETOSO ED E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.PERCHE LEI NON CONFERMA QUESTI PROBLEMI COSI EVIDENTI?MANCANO I SOLDI PER AFFRONTARE I PROBLEMI?LA FONTANA FERDINANDEA COSI TANTO VOLUTA IN PIAZZA PER RIVALORIZZARLA,CHE FINE HA FATTO?TUTTO SPENTO E ABBANDONATA.CI VUOLE BEN ALTRO PER DIVENTARE CITTA’ CULTURALE E AMMETTIAMOLO CHE NESSUNO E’ CAPACE DI GOVERNARE A MATERA COME IN TUTTO IL SUD ITALIA PERCHE?????………………………
…no ma che dici? a matera c’è gente che sa ben governare, il sindaco? nooooooooooooo
i consiglieri? nooooooooooooo
gli assessori? noooooooooooooooo
I PALAZZINARI? SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
SONO LORO CHE COMANDANO QUESTI POLITICI DA 2 SOLDI CHE ABBIAMO IN CITTA’ VERGONGATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La citta e sporca? Tutta colpa del comune… C’è traffico? Tutta colpa del comune… Fa caldo? Tutta colpa del comune…. Ovvio… Piove? Governo ladro…
Ma dove sono i Vigili Urbani? Oltre alle guide abusive che, imperterrite, continuano le loro scorribande, ci tocca assistere allo spettacolo dei rifiuti, delle strade dissestate, dell’ingresso al “boschetto” in stato pietoso, dell’…..chi più ne sa lo aggiunga. E questa sarebbe città candidata a capitale della cosa, come si dice, della cultura? Bah!
Caro sindaco proporrei una bella cosa…fare un bando comunale dove assegnare tutti i locali dei sassi gratis ai soli cittadini di matera, con l’unica prerogativa, quella di sistemarli a loro spese e mantenerli puliti pena multe e rescissione del contratto di locazione…solo cosi si potrebbe vedere una nuova città e i sassi finalmente puliti
Parlare senza avere il potere di cambiare le cose è solo fiato sprecato. potrei fare una lunga lista ma nessuno mi risponderebbe a dovere. il Caro Sindaco anzichè rispondere col “corrimano” poteva anche esprimere un pensiero su come organizzarsi per il futuro. Ci sono tante cose che andrebbero riviste e poche cose che vanno apprezzate. non c’è una giusta proporzione.