Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini ripercorre in una nota la vicenda legata al progetto di informazione turistica denominato “Matera città narrata”. Di seguito il documento inviato alla nostra redazione.
Con un residuo di finanziamenti della comunità europea, poco meno di un milione di euro, nel 2006 il CNR di Roma e di Tito Scalo, in collaborazione con l’APT Basilicata, danno vita ad uno dei più innovativi ed ambiziosi progetti informatici: un modello avanzato di comunicazione del territorio; nasce così “Matera città narrata”. Un lavoro enorme persino per la massima autorità nazionale in materia di ricerca: doveva nascere a Matera il primo software in 3- D, capace di far interagire nell’immediato il turista e la cultura, l’arte, la storia e l’ambiente; depositando ogni informazione utile, dalla scelta di percorsi ai dettagli formativi. Il tutto attraverso il collegamento alla rete e WiFi, capace di raggiungere tablet e smartfone. L’intento era di agire su Matera per creare la prima smart city turistica d’Italia, una città intelligente capace di migliorare la qualità della vita e di svettare in testa quale primo esempio di implementazione ingegnosa. Cosa rimane di questo progetto? Un piano innovativo 6 anni fa, oggi banale dopo che musei, palazzi storici e molte città ne sono dotate; al momento della realizzazione offriva un prodotto buono e costoso che ha dovuto fare i conti con la politica ostile ed incapace di questa città. Oggi arriviamo tardi e male, ammesso che si riesca a decollare, avremmo speso la metà con l’attuale tecnologia, non siamo più la novità, altre città prima di noi hanno avviato progetti analoghi. Cosa ci rimane di questo progetto lo si può vedere visitando il sito, quelle che erano le aspettative ora sono disattese e di “Matera città narrata” non se ne parla più, totale fallimento dove persino il CNR deve arrendersi alla inefficienza locale che, reiteratamente annuncia la sua entrata in funzione. L’ultima conferenza stampa nella quale hanno esordito i presidenti del comitato Matera 2019 e dell’APT, Verri e Perri, risale a non più di sei mesi fa, quando a Roma in una conferenza stampa si reclamizzava per oramai conclusa l’impresa. Quello che doveva essere un punto di forza del territorio si profila ancora come la solita spesa inutile di denaro pubblico utilizzata senza ottenere alcun risultato e ricaduta occupazionale sul territorio. Col passare degli anni, si evidenzia sempre più che chi ci amministra, cristallizza e palesa l’incapacità di gestire competitività. Con queste inabili forze ci apprestiamo a competere nel campo di gioco della “cultura” senza aver la grinta necessaria per farlo. Nella fase di progettazione gli unici allarmi pervenivano dalle guide, abusive e non, la preoccupazione di essere sostituiti dalla guida digitale. Timori oggi ribaltati, sono questi invece, gli unici a trarne vantaggio: usano i contenuti del sito, voci e commenti a palazzi, chiese ed ambienti, sono diffusi con altoparlanti, un servizio aggiuntivo e competente offerto ai turisti. Ampio esempio di acume imprenditoriale del chi sa arrangiarsi riconvertendo l’eccellenza alla mediocrità. Persino il consigliere Cotugno, ex capogruppo del PD, nell’agosto del 2011, presentava una interrogazione al Sindaco; chiedeva cosa ne fosse del progetto Matera città narrata; in quell’atto, l’autorevole consigliere di maggioranza, lamentava che si era persa una stagione turistica. Da quell’estate di stagioni turistiche ne abbiamo perse altre e nulla sembra cambiato come il connubio intrecciato tra comune di Matera e APT di Potenza, ambedue figli dello stesso marketing politico, capaci solo di promuovere la fallimentare politica che da anni ci mantiene nell’arretratezza, anche culturale; quello continua saldo ed inarrestabile.
Adriano Pedicin, Consigliere comunale del PDL
che tristezza.. Matera è persa nella retorica e nell’inconcludenza dei suoi politicanti
Come al solito, nessuno risponde dei suoi errori, il sistema non funziona, non da connessione, la rete risulta presente ma i dispositivi non si connettono. Nello store di google non è presente l’app. Non c’è una indicazione delle presenza della rete. Ma insomma che aspettate ad andare a casa. SVEGLIATEVI
La denuncia è sacrosanta, mentre il seguente passaggio mi lascia molto perplesso:
“Nella fase di progettazione gli unici allarmi pervenivano dalle guide, abusive e non, la preoccupazione di essere sostituiti dalla guida digitale. Timori oggi ribaltati, sono questi invece, gli unici a trarne vantaggio: usano i contenuti del sito, voci e commenti a palazzi, chiese ed ambienti, sono diffusi con altoparlanti, un servizio aggiuntivo e competente offerto ai turisti. Ampio esempio di acume imprenditoriale del chi sa arrangiarsi riconvertendo l’eccellenza alla mediocrità.”
Se ho compreso bene, il consigliere Pedicini sta accusando non meglio precisate ” guide, abusive e non” (ma sì, mettiamole tutte sullo stesso piano) di utilizzare i contenuti del sito per sciorinare conoscenze lette frettolosamente ai propri clienti? Secondo Lei le guide ufficiali della Regione Basilicata hanno bisogno di “copiare” i contenuti dal sito di Matera Città Narrata? Se è questa la percezione che Lei ha del lavoro delle guide turistiche, la invitiamo a partecipare ad una nostre visite guidate, per verificare personalmente se i contenuti sono originali, e frutto di ricerca e studio, oppure sono scopiazzati dal sito di Matera Città Narrata. Magari a quel punto si ricrederà anche sulla “presunta” mediocrità del servizio che offriamo ai visitatori.
Carissimo sig Pedicini la questione che lei ha sollevato è sicuramente condivisibile, però prima di scrivere alcune cavolate come evidenziato da Luca, forse sarebbe meglio che constatasse di persona quello che le guide autorizzate fanno, poi se Lei è a conoscenza di guide autorizzate che utilizzano questi mezzi credo che sarebbe suo compito segnalarle alla Provincia dato che è l’organo di controllo, ma per cortesia non faccia di tutto un erba un fascio. Per concludere spero e sono sicuro data la sua intelligenza che pervenga al piu presto una sua rettifica in merito.
concordo con Luca Paolicelli…Pedicini spesso spara banalità… pedicini era in maggioranza fino al 2009 quando l’abusivismo era padrone di Matera… adesso non è cambiato molto. Da che parte sta Pedicini?
scusate, è impossibile che le guide copino da un servizio che non esiste. Matera città narrata non funziona, il servizio di wifi non va, i nostri soldi sono stati buttati o regalati. Bisogna sedersi ad un tabolo che le persone giusto e risolvere i problemi. La gente delle chiacchiere si è scocciata. Ormai ne abbiamo sentite di tutti i colori ma alla fina sono rimaste solo le promesse.