Associazione Matera Ferrovia Nazionale: “Le vicende ferroviarie di Matera raccontate da Swiss Radio and Television”. Di seguito la nota integrale.
Dopo che RFI ha completato il progetto definitivo della Ferrandina-Matera e in attesa che a Roma si completi il relativo iter burocratico, delle Ferrovie dello Stato “negate” alla Città dei Sassi si sta occupando in Svizzera la “Swiss Radio and Television” (SRF, l’emittente nazionale visibile in tutta l’Europa). Nei giorni scorsi, infatti, ha inviato a Matera una troupe per realizzare un esclusivo servizio giornalistico inserito nel proprio palinsesto del telegiornale. In una realtà come quella della Svizzera, dove i treni rappresentano un riferimento importante per la mobilità collettiva, sembra inverosimile che la Capitale europea della cultura 2019, pur rientrando tra le mete più accreditate del turismo internazionale, non sia stata ancora raggiunta dalle Ferrovie dello Stato.
Con la collaborazione dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” sono stati visitati e filmati i luoghi e il tracciato ferroviario già realizzato per la costruenda tratta che da Matera La Martella scende (per 19 km da percorrere in 12 minuti!) fino alla stazione di Ferrandina, dove si collegherà ai binari della Taranto-Napoli-Roma. Le riprese televisive, rese suggestive dall’utilizzo di un drone, mettono in vetrina spettacolari panoramiche di grande effetto fotografico. Immagini accompagnate dalle descrizioni dei lavori e dalla presentazione delle caratteristiche tecniche della suddetta infrastruttura. Inoltre, attraverso interviste (completate in città coinvolgendo anche cittadini e turisti) si è parlato di Matera “costretta” al paradossale isolamento, e quindi di obiettivi da raggiungere già con i primi collegamenti in direzione di Taranto,Potenza, Salerno e Napoli, a vantaggio del turismo e delle imprese lucane. E non sono mancati riferimenti al Decreto Semplificazioni e all’allegato “Italia Veloce” che intendono rendere funzionale la ferrovia Ferrandina-Matera, iniziata nel lontano 1986 e (unica delle FS in Italia) non ancora ultimata.
Adesso il “Recovery Fund” e i progetti del Governo italiano rappresentano la grande occasione per realizzare efficienti collegamenti di Matera e della Basilicata con il resto d’Italia e con l’Europa. Si sta lavorando, infatti, sia per far arrivare le FS a Matera, sia il potenziamento tecnologico e infrastrutturale della linea Taranto-Salerno, già in atto da alcune settimane. La tv svizzera nel servizio televisivo ne illustra progetti dettagliati, con scopi, costi, tempi di realizzazione e impatti significativi sull’economia locale. Investimenti che, creando lavoro e sviluppo dopo il Covid 19, saranno seguiti con grande attenzione dal Governo italiano (con la prossima nomina di un commissario), dall’Unione Europea e dai Paesi “Frugali”. Ferrovie, quindi, importanti per la Basilicata e ancor più per Matera. Città che non deve solo “spendere” preziose risorse pubbliche. Al contrario deve fare investimenti “utili e produttivi” per il rilancio e il futuro dei giovani. Dunque, con una visione lungimirante e vincente per la ripresa economica e la competività, trovandosi la Città dei Sassi in una situazione di evidente e inaccettabile arretratezza del sistema trasportistico e di divario con le regioni del Centro-Nord dell’Italia e con l’Europa. Situazione che si può modificare solo con le FS e non con altre proposte fuorvianti e inutilmente dispendiose.
Temi, tra l’altro, di cui nei mesi scorsi si sono occupati anche i giornalisti di Rai Radio1, Rai2, TG3 nazionale, Piazza Pulita, Agora, Mediaset e altri canali dell’informazione italiana.