Matera torna sott’acqua nel giro di un’ora a causa di un violento acquazzone che si abbattuto nel pomeriggio di sabato 24 maggio e ancora una volta sono i cittadini a pagare la scarsa manutenzione della rete fognaria da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera. Di seguito la nota inviata da un residente di via Gattini e la fotogallery che documenta i disagi sopportati da tutti i cittadini che risiedono in questa zona del centro storico materano.
Sott’acqua da 40 anni. Ma negli ultimi tempi la situazione è notevolmente peggiorata.
Via Gattini n. 43, 45 e 47; sono i numerici civici di alcuni condomìni che si allagano regolarmente da 40 anni ad ogni acquazzone. Negli ultimi anni la situazione è notevolmente peggiorata, tanto che, se prima occorreva una pioggia fortissima per allagarsi, adesso è sufficiente un temporale abbastanza forte per mandare sott’acqua garage e scantinati, sommergere automobili e suppellettili, danneggiare seriamente le fondamenta di palazzine costruite negli anni sessanta.
I condòmini di via Gattini 43, 45 e 47 sono esasperati; ogni tuono, ogni pioggia, ogni semplice oscurarsi del cielo, getta più di 20 famiglie nel panico, pronti con stivali, secchi e chiamate d’emergenza ai vigili del fuoco. Dopo anni di danni agli elettrodomestici e alle automobili nei garage, tutti tengono tutto ben sollevato da terra. Le auto si cerca di posizionarle nei punti più alti del cortile, chi non trova posto trova l’acqua all’interno dell’abitacolo.
L’acqua raggiunge il metro e mezzo d’altezza, con il muretto di cinta completamente sommerso dalle piene. L’acqua confluisce soprattutto da via Giolitti e via Rosselli, ma anche da via Gattini. Il Comune negli ultimi anni ha continuato a costruire abitazioni senza tuttavia adeguare le fogne. Acque bianche e acque nere sono mescolate senza ritegno e le condotte non ce la fanno a reggere l’urto dell’acqua, i pozzetti di Acquedotto Lucano si riempiono in pochi minuti.
Nessuno ha mai risarcito i danni subiti, né i condòmini hanno mai intentato azioni legali per quieto vivere. Servirebbe un accordo tra il Comune e Acquedotto Lucano per adeguare la rete acquedottistica che corre tutt’intorno, tra via le vie Gattini, Santo Stefano, Cererie, Giolitti e Rosselli. Ma sembra che i soldi non ci siano. Si parla di un milione di euro circa, ma ne occorrerebbero molti di meno per soluzioni alternative ugualmente efficaci. Manca la volontà. Il Comune si disinteressa totalmente, Acquedotto Lucano sminuisce il problema e parla di mancata pulizia delle grate e delle caditoie. Resta il fatto che la situazione non è più tollerabile dai residenti che, non sapendo più a che santo votarsi, si rivolgono agli organi di informazione per dare voce alla loro protesta.
La situazione è fin troppo chiara. Piccoli e sporadici allagamenti, come detto, ci sono sempre stati. Le cose, tuttavia, sono peggiorate da quando è stata realizzata via Rosselli ma soprattutto da quando sono state costruiti i complessi abitativi su detta strada; in questo modo un’area di più di un ettaro, che prima era permeabile, è stata praticamente impermeabilizzata, con il risultato che le acque convogliano tutte nel “punto di minima”, che si trova proprio nei condomìni di via Gattini n. 43, 45 e 47.
Fra qualche giorno, nella proprietà del villino Annunziata, acquisita da un’impresa privata, si svolgeranno i lavori di adeguamento della fogna, propedeutici alla costruzione di alloggi. In quel sito un tratto di fogna è crollato da anni e, adesso che il terreno è stato completamente disboscato, la fogna si trova a cielo aperto con contorno di ratti, zanzare e puzza indicibile.
In ogni caso, a prescindere da chi abbia realizzato la rete fognaria tempo addietro, resta il fatto che lo stato dei luoghi è mutato a causa delle nuove costruzioni, per cui è quantomeno doveroso che il Comune si faccia carico di adeguare la rete fognaria tutt’intorno.
Matera, 26 maggio 2014
Un cittadino residente.
La fotogallery relativa all’allagamento registrato in uno dei condomini di via Gattini tra i civici 43, 45 e 47 (foto www.sassilive.it)
Purtroppo queste tipologie di problemi, non solo a Matera, emergono soprattutto per le mancate pulizie delle fogne cittadine e, all’incuria dell’uomo ai letti dei fiumi. In parole povere mancano u’ t’ rn’s come si dice a Matera!!!
Ma chi ha detto che “mong’n u t’rnis”!? Sono le solite BALLE che raccontano Sindaco & C… La verità è che mancano le capacità di amministrare una città come Matera… Negli ultimi 3-4 anni, questa Amministrazione comunale SCELLERATA non ha saputo spendere 34 milioni di euro e ripeto, 34.000.000 di euro, di fondi europei perché non sono stati capaci di redigere progetti per la realizzazione di opere pubbliche per la Città… Già da tantissimi anni è noto che le fogne bianche e nere di Matera sono tutt’uno e ad ogni “pipì di gallina” s’intasano perché le tubazioni sono troppo piccole… Bisogna realizzare nelle zone di compluvio più critiche della città (es. via Ridola) nuovi tronchi di sola fogna bianca di grosso diametro… Se questa e le passate amministrazioni comunali non sono in grado di risolvere problemi così semplici, pur avendone i mezzi (u’ t’rnis), è ora di mandarli TUTTI A CASA!… Alle prossime elezioni comunali bisogna ribaltare questo modo INETTO e IMMOBILE di amministrare la Città… Il cambiamento deve essere TOTALE, destra e sinistra sono la stessa cosa, la grande voglia di amministrare bene e legalmente deve “INVADERE IL PALAZZO” di via Moro… (emMe5eSse).