Il materano Franco Lasala in una nota denuncia il degrado in cui versa la città di Matera. Di seguito la nota integrale e una fotogallery relativa alle situazioni nel mirino dell’imprenditore materano.
“Le strade maggiormente trascurate sono via Ridola con gli alberi che attendono la potatura perché ormai assomigliano a querce, via Duni piena di buche nonostante sia una strada di accesso utilizzata dai visitatori per l’accesso al Sasso Caveoso, via Lucana nel tratto presso la scuola Minozzi a causa di lavori per i quali non è stato ancora previsto il tappetino di asfalto, stessa situazione si registra in via Torraca, viale delle Nazioni Unite. Una situazione ancora peggiore si registra in via Collodi, che considero una mulattiera. Faccio invece i complimenti all’impresa che ha eseguito i lavori per conto dell’Enel in via Roma e in via Cappelluti perché dopo aver terminato lo scavo si è preoccupata di asfaltare perbene le strade con ottimo bitume.
Ma le criticità riguardano anche il resto della città di Matera. Occorre migliorare la segnaletica e la toponomastica nel centro direzionale, dove non si capisce dove inizia via Nenni per esempio e nel Paip 2 dove non si riesce a capire da dove parte via del Commercio.
Altra situazione nel degrado riguarda la lottizzazione Quadrifoglio, completata al 90%, ma priva di toponomastica. Ritardi si registrano anche per il ponticello a Cristo la Gravinella. Il ponte è stato ricostruito in pochi giorni a cura e spese del Consorzio Quadrifoglio e un plauso va all’Architetto Lucia Gaudiano e ai lottizzanti ma per rifare un tratto di strada di trenta metri sotto il ponticello l’impresa sta lavorando da oltre un anno. Chissà perché, forse avranno trovato reperti archeologici, del petrolio, una miniera d’oro. Forse fanno i sondaggi? Io dico che è necessario completare i lavori prima possibile.
Tornando al centro cittadino ritardi clamorosi si registrano anche in via La Vista, una delle strade inserite nei lavori per Matera 2019. Circa 80 metri di strada ma la consegna dei lavori è in notevole ritardo. Concludo con questo pensiero. Matera è stata una bomboniera fino a metà degli anni 80. La amo e la odio per alcuni incapaci, miopi e fannulloni che dovrebbero far funzionare la macchina amministrativa. Certamente ci sono le problematiche ma queste si risolvono con la buona volontà e con la diligenza del buon padre di famiglia. Finora mi sembra che siano mancate entrambe”.
Per non parlare delle strade del Centro Direzionale (Via Einaudi, Via Parri)….la gente scompare tra l’erba , che non viene tagliata da una vita !!! VERGOGNA