Il Consigliere comunale materano Adriano Pedicini denuncia in una nota quello che sta accadendo alla scuola di via Bramante: sembra incredibile ma dopo che è stata dichiarata lo scorso anno inagibile dai tecnici del Comune di Matera è stata saccheggiata e distrutta. Presi di mira da malviventi la segreteria e la direzione dove sono gli archivi degli insegnanti ed i dati sensibili. Si tratta di un grave danno per la comunità e di una notizia che stride con quella che classifica la città di Matera al terzo posto tra le città più sicure d’Italia e che fa dell’accoglienza il fiore all’occhiello anche in vista della candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. Di seguito la nota integrale e la fotogallery che documenta gli episodi segnalati e conferma che la scuola è utilizzata come luogo di ricovero probabilmente da extracomunitari. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine.
“2019 volte vergogna” questa scritta campeggia sul muro nei pressi della scuola elementare di via Bramante. V’è da chiedersi se l’anonimo scrittore avrà avuto buone ragioni per poter stendere questo messaggio; per capirlo bisogna entrare nella scuola a qualche mese dalla sua chiusura e convincersi che quanto scritto fuori appare riduttivo perché quello che rimane di una scuola è solo un lontano ricordo, tutto è stato saccheggiato e distrutto. Il sindaco, ad agosto 2013 dispose la chiusura immediata del plesso distribuendo le aule in altre scuole quelle di: Via Marconi, di piazza degli Olmi e di via Lazazzera. Oggi arrivi in questa scuola abbandonata da qualche mese e trovi la porta aperta poi, quando si è dentro, ciò che subito ti colpisce e il forte odore di escrementi, qualche residuo di cibo e le scritte in arabo sui muri. Non ti ci vuole molto a capire che in quella struttura ci vive qualcuno, ma soprattutto che hanno rubato tutto; intorno demolizione e razzia. Si preleva tutto ciò che può avere una qualunque utilità economica, persino i termosifoni sono stati smontati per essere venduti come ferro. E pensare che al termine dello scorso anno scolastico, l’amministrazione comunale ha eseguito i lavori di straordinaria manutenzione, ristrutturazione e adeguamento e messa in sicurezza dell’impianto elettrico ed antincendio della scuola elementare di via Bramante, per un importo complessivo di 320 mila euro, denaro della comunità buttato e non servito a nulla, perché dopo alcuni mesi dall’ultimazione dei lavori la scuola è stata chiusa. La distruzione e evidente in ogni angolo di questa grande struttura; vetri rotti ovunque e termosifoni scardinati dalle pareti, porte e finestre smontate e portate via, così come tanti arredi, computer, pannelli e quadri elettrici nuovi, lampadari, quel che non è stato asportato è stato demolito. Al primo piano si trova la segreteria con vetrate infrante, armadi aperti e rovistati alla ricerca di qualcosa, carte e dati sensibili gettati per terra, l’intero archivio della scuola con i dati degli insegnati fruibili a chiunque. E’ al piano terra che trovi gli alloggi di chi vuole ripararsi dal freddo, aule oggi adibite a dormitorio, con fetidi materassi in terra, senza lenzuola e con coperte accatastate sui giacigli. Poi vi sono anche locali adibiti a cucina di fortuna, pentole bottiglie e alcuni alimenti poggiate su quelle che erano scrivanie e banchi di scuola. Il tutto nell’indifferenza di chi quella struttura la dovrebbe vigilare ed evitare il saccheggio, cercare di recuperare almeno in parte quanto speso per non creare un maggiore danno alla collettività; impedire che si crei una situazione di estremo degrado e di emergenza. Quello che sta accadendo in quel luogo assume risvolti inquietanti, la gente del rione ha paura e non si avventura neanche nei pressi della scuola, nessuno tenta di entrare, la paura è grande e si rimane sbigottiti al pensare che chiunque, impunemente possa occupare una struttura e rendere invivibile un quartiere. Il baricentro della sicurezza e dell’accoglienza è decisamente spostato verso politiche che privilegiano lo stare a guardare, il non far nulla ed il pressapochismo, si fa un solo parlare di questi fondamentali concetti per poi restare passivi, non vi è neanche un lontano pensiero di diffondere sicurezza intesa quale promozione di processi sociali e culturali, soprattutto quando si parla di emigrazione e accoglienza. Credo che chiunque abbia diritto a cercare migliori condizioni di vita e possibilmente nel paese che meglio gradisce, ma è imprescindibile il rispetto delle leggi e del vivere civile; l’accoglienza deve essere sentita quale dovere e le strutture sociali se ne devono far carico, ma nella nostra città è tutto affidato al caos istituzionale più totale, un nota stonata e dissociata, senza dialogo e raffronto tra amministrazione comunale e le organizzazioni caritatevoli che fanno più di quel che possono. Quello che rimane oggi di una scuola pagata dalla comunità con sacrifici è una carcassa svuotata, che rimarrà lì non so per quanto tempo e non ci sono parole che possano esprime meglio il concetto, sono le immagini che più di ogni altra cosa definiscono la realtà. Per tal motivo ritengo di rivolgere un appello, dando informazione di quanto stia accadendo, alle forze dell’ordine affinchè si possano garantire valutazioni sensate della sicurezza urbana atteso che da parte del sindaco su tali aspetti vi è solo silenzio.
Adriano Pedicini, consigliere comunale di Matera
Vandali nella scuola di via Bramante, sindacati attaccano il Comune di Matera
Le segreterie materane delle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals , a distanza di 18 mesi dall’assurda vicenda della chiusura del plesso di Via Bramante, con l’inizio del 2014, avrebbero voluto che l’Amministrazione comunale uscisse dal perpetuato silenzio per rendere conto all’opinione pubblica, ai genitori, a tutto il personale scolastico ed alle forze sociali sulla tempistica relativa alla ricostruzione del plesso scolastico e quali le motivazioni che ne stanno rallentando la demolizione/ricostruzione.
Invece, tocca prendere atto che l’atteggiamento unilaterale e superficiale, di mancato rispetto espressa dall’amministrazione comunale nei confronti della scuola materana è arrivata al punto tale da non tutelare neanche gli strumenti tecnologici (computer e stampanti) e telefonici, sanitari e tapparelle, impianto elettrico, termosifoni e un impianto antincendio, oltre che i fascicoli scolastici tra cui anche quelli contenenti dati sensibili.
Tutto ciò trova fondamento anche dalla mancata risposta alla richiesta di urgente messa in sicurezza e trasferimento
archivio, mobili e suppellettili avanzata dal dirigente scolastico Vincenzo Duni.
E’ indubitabile che la situazione complessiva dell’Istituto Comprensivo Bramante si è aggravata perché alla “cronaca annunciata” evidenziata unitariamente dai genitori, dal personale docente e Ata e dalle OO.SS., già dai primi incontri assembleari (svoltosi prima dell’inizio dell’anno scolastico 2012/2013 e precisamente il 24 e 29 agosto 2012), allorquando manifestarono preoccupazioni sulle ripercussioni didattiche, organizzative e dei servizi che la chiusura del Plesso di Via Bramante avrebbe comportato, si aggiunge anche la perdita di documenti e strumenti in dotazione della scuola.
Sembra un accanimento nei confronti di una scuola che soltanto tre anni fa era la più numerosa istituzione scolastica della Basilicata la quale per effetto delle assurde ed incomprensibili politiche di razionalizzazione unitamente agli inadeguati interventi organizzativi e logistici successivi al provvedimento di chiusura del plesso di Via Bramante hanno provocato ripercussioni e difficoltà sull’azione didattica quali:
l’impossibilità di garantire l’azione didattica dei singoli insegnanti perché impegnati su più classi dei tre plessi;
l’impossibilità di organizzare l’orario di funzionamento della scuola per l’eccessivo frazionamento degli
interventi didattici che ignora i tempi e i ritmi di apprendimento del bambino in questo segmento dell’età
evolutiva;
la difficoltà per i genitori di accompagnare e prelevare i propri figli dislocati in diversi plessi distanti tra loro e
dalle proprie abitazioni;
l’impossibilità della scuola di conservare la propria identità storica e culturale e l’indisponibilità ad oggi di
tutte le aule assegnate.
Di fronte alle preoccupazioni che i docenti espressero la “…..fondata preoccupazione di annientamento del
nostro istituto” anche perché inascoltati dall’Amministrazione Comunale, lo sforzo realizzato dalla scuola per sopperire alle difficoltà è stato notevole e, per questo, meritava un esclusivamente un riconoscimento positivo e non un ulteriore messaggio negativo.
Pertanto, le scriventi OO.SS. chiedono agli organi preposti, ognuno per le proprie competenze, di fare chiarezza circa l’eventuale sussistenza di responsabilità omissive circa la mancata messa in sicurezza-trasferimento archivio, mobili e suppellettili e invitano l’amministrazione comunale a convocare le forze sociali, i genitori e gli organi di governo della scuola di Via Bramante per informare sullo stato dell’arte della demolizione/ricostruzione del Plesso Scolastico.
Flc Cgil – Eustachio Nicoletti
Cisl Scuola – Mario Colangelo
Uil Scuola – Michelangelo Ferrara
Snals – Lucia Fiore
Allucinante l’inezia di questa Amministrazione con i Dirigenti comunali ed impiegati preposti alla sorveglianza dei beni comunali!!!!!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!!
Ma questo PD di m……., pensano solo a convincere i loro elettori(caproni…)………
Solo apparenza e niente sostanza………….
Comunque adesso ce li teniamo per cinque anni……………………….
…oppure ribelliamo e cacciamoli viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Questi pensano ai bicchieri griffati 2019 per il brindisi del nuovo anno!!!!….qui di nuovo c’è solo il numero 4 al posto del 3.e poi i soliti problemi che rimarranno per secoli irrisolti!!!!!!!…GRAZIE STATO ITALIANO per come ci hai ridotto!!!!!………
la città delle contraddizioni, dei contrasti, della falsa accoiglienza, della non comunità, della povertà in aumento, dell’inerzia istituzionale e delle forze dell’ordine troppo spesso “distratte”… sul cantiere rifugio di extra comunitari di via conversi sono state fatte segnalazioni e servizi giornalistici, ma non è cambiato nulla. Adduce vergognati!
Vergognosi coloro che compiono queste opere: e non pensiamo di dar la colpa sempre e solo ai “soliti” immigrati (colpevoli comunque). Gli SCIACALLI, i VANDALI sono nella nostra amata città. Poi diamo la colpa del mancato controllo al Comune, ma se non ci fossero i DELINQUENTI, non sarebbe necessario alcun controllo, e quindi nessun ulteriore sperpero di danaro pubblico.
Matera e’ la città più sicura del mondo….. Con tecnologia avanzata e super telecamere non funzionanti nella città….tranne quelle alle entrate della città che servono a controllare quante persone escono o entrano dalla città…. Un grande fratello cittadino…. 🙂
Che vergogna!!! 320 mila € buttati al vento!!! E adesso dove sono i responsabili???? Ci hanno tolto una scuola forse più agibile di tante altre … E adesso??? A quando i primi interventi??? Capitale della Cultura io mi vergognerei se lo diventassimo!
anche io me ne vergognerei…. ma non solamente per i politici che ci governano.
ONORE AL SINDACO PER LE INIZIATIVE 2019 …..AHAHAHAHAH MA VATTIN VA
Infatti il comune pensa ad inaugurare le nuove strade come lo scandalo di via la martella.eppure tutti vorranno sempre loro al governo. Che schifo!
Troppo occupati a fare tutt altro! Un settore Politiche Sociale occupato solo a fare vetrina e a pensare a………….
perché non controllate i tipi che lavano i vetri al vicino incrocio di via Dante? è impossibile che le autorità li ignorino…o non sappiano della loro esistenza!!! chissà dove alloggiano quei ragazzi! essendo la scuola il luogo più vicino a quell’incrocio, mi vien facile pensare che sia stato utilizzato più volte anche da loro come riparo o rifugio…con questo non voglio dire che siano loro i vandali autori del saccheggio e del disordine causato nella scuola….ma basta inserire qualche telecamera nascosta e nel giro di pochi giorni si saprà tutto….Naturalmente i primi colpevoli di questo scempio sono i nostri politici in primis il SINDACO ADDUCE….VERGOGNA!!!!!! SINDACO LEI DOVREBBE RISARCIRE I CITTADINI MATERANI DI QUEI 320MILA EURO SPESI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA DI VIA BRAMANTE!!!! V E R G O G N A T I !
Si Piero sono quegli zingari che danno fastidio ai semafori di via dante e che il caro sindaco ha preso tanto a cuore….. non vuole far perderli il lavoro e neanche cacciarli dall’accampamento di fortuna… Forse li mette a “lavorare” al comune insieme ad altri fatiatorj……. Vitto e alloggio gratissssss……..
Avete un sindaco dal cuore d’oro…… Toglie ai poveri cittadini per dare agli zingari dei semafori…….
Innanzitutto ai semafori in Via Dante non ci sono zingari (termine generico per indicare le etnie rom e sinti di origine asiatica) ma nordafricani, prevalentemente provenienti dall’Egitto. Ho avuto modo di conoscere qualcuno di loro in una iniziativa di carattere sportivo e sociale. Quasi nessuno di loro abita a Matera, infatti prendono il pulman delle FAL alla fermata in Via Dante ma non so di preciso dove si rechino.
Detto questo non si può escludere che nella scuola di via bramante vadano a dormire senzatetto sia stranieri che italiani, la povertà non guarda in faccia a nessuno e sopratutto un conto è ripararsi abusivamente per non morire di freddo e un conto è fare atti vandalici, questi ultimi sono diventati uno svago molto diffuso tra i ragazzini di Matera. Basta pensare alle biciclette e all’albero in Piazza San Francesco….
VERGOGNOSO
…….Sappiamo tutti che la chiusura di quella SCUOLA non è certa dovuta a problemi di staticità ( RICERCHE FATTE DIMOSTRANO IL CONTRARIO DI QUANTO CI HANNO VOLUTO FAR CREDERE). Anni fa hanno cercato di chiudere la gloriosa e storica Minozzi ( con esito negativo, qualche buon politico evito’ che accadesse), purtroppo, per via Bramante non si è avuta la stessa fortuna, sapete perché,……quello che interessa alla classe che ci gestisce e solo il dio denaro…..DOVE SONO QUI RAPPRESENTANTI DELLA NOSTRA CITTA’ CHE VENIVANO IN ASSEMBLEA A RACCONTARE FROTTOLE?????
Gli immigrati che girano in città senza fissa dimora, dovrebbero temere di danneggiare il bene comune invece agiscono senza che alcuno intervenga . Possibile che nessuno ha mai visto nulla di tutti quelli che abitano di fronte???? Chi deve avere il controllo della città che fa???? i governanti sono delle carogne luride , chi li vota???? PURE …..!!!! Se fossero presi in flagranza di reato sarebbero spediti e non incarcerati qui a vivacchiare. questi se ne infischiano del rispetto delle regole . Allora …??? Che fanno vigili, poliziotti, carabinieri ?.Basta mettere una telecamera collegata con qualche caserma. o meglio ,,,,invece delle pagliacciate del sindaco o di Verri (Ladro autorizzato) consumare un po’ di quei soldini per aprire quella scuola e far fare cultura da quella struttura NON DA MATERA 2019 FARSA a cui credono solo chi aspetta SOLDI DA INTASCARE
Possibile che nessuno ha mai visto nulla di tutti quelli che abitano di fronte????
Li la maggior parte sono tutti anziani non penso hanno sentito nulla…. :-/
sindaco,,, MANDIAMO QUELLE BELLE FOTO AL COMITATO CHE DEVE DECIDERE E SCEGLIERE LA CITTA’ DELLA CULTURA 2019???? che ne dici?
Solidale….. Io manderei alcune foto scattate nei sassi pieni di spazzatura e schifezze varie con una nota scritta sotto…..
Ecco la città che tanto volete far diventare della cultura 2019…… Ecco dove sta tutta questa cultura…… Nelle grotte……
l’ho già fatto io
Blablablablabla piangetevi addosso ora…… Matera e’ la città più sicura del mondo…… Ma scherziamo????? Tanto sicura da portarla alla distruzione……..una città dove il crimine non viene punito……dove puoi far ciò che vuoi ……una città piena d’armonia dove è’ un piacere viverci…….. Evviva Matera…….
Anche questo e’ spreco di soldi……. Soldi che mettete voi cittadini e che servono per riparare danni che i vostri figli hanno fatto e che per questo non vengono nemmeno puniti…….. Continuate a piangervi addosso poveracci……..
……..intanto il presidente di quartiere o altri responsabili continuano a dormire mentre la città va in rovina grazie a dei vandali che loro dovrebbero controllare o fermare…… Invece se ne fottono…… A questo punto ci sta’ bene una sola parola per definire tutto questo…….
BEN VI STA’…….. Dementi….
Ma gli abusivi nella scuola non sono stati saccheggiati o mal menati o cacciati???? Ah già….. Non sono beni materiali da poter distruggere……
Potevate farlo lo stesso…..tanto nessuno veniva punito….
Nella città più sicura e sorvegliata del mondo si può fare ciò che si vuole…….. Nessuno vede….. Parla o sente…….
Scommetto che sono quegli zingari che danno fastidio ai semafori di via dante e che il caro sindaco ha preso tanto a cuore….. non vuole far perderli il lavoro e neanche cacciarli dal posto di lavoro…… Forse li mette a ” lavorare” al comune insieme ad altri fatiatorj……. Vitto e alloggio gratissssss……..
Mi chiedo se il sindaco dal cuore d’oro insieme ai suoi fedelissimi schiavetti dell’alto comune materano leggono ciò che la gente scrive su di loro….sul loro operato…. Visto le migliardi di critiche ricevute io mi sarei nascosto la testa sotto la sabbia per la vergogna…..questi invece sono ancora dove sono…… E la città sprofonda sempre di più nella cacca….. E l’odore e’ bello forte……
Secondo me SE NE FOTTONO ALTAMENTE di quello che si scrive su di loro.
Un appello alle forze dell’ordine…….
Visto il menefreghismo e indifferente attenzione ai problemi di quartiere e della città da parte dl presidente di quartiere ed altri enti chiedo alle forze dell’ordine di fare più del loro lavoro che fanno di solito visto che avete messo in mano ad irresponsabili il funzionamento della città…… Chiedo inoltre di non ignorare ciò che succede ai semafori o nella città da parte di immigrati che entrano nella città per dar fastidio o disagio ai cittadini e che si prendano seri provvedimenti e non solo chiacchiere come qualcuno ha già fatto…….
Come forze dell’ordine intendo polizia di stato…… Carabinieri…… E non vigili urbani che risultano assenti se non proprio inesistenti agli occhi del cittadino e presenti solo in casi del tutto eccezionali come multe,sequestri e non si occupano insieme alle forze dell’ordine del giusto e corretto funzionamento della città e delle esigenze del cittadino…..
Mi auguro che tra tutti quelli che si lamenta dell’amministrazione e della gestione della città, non ci siano quelli che hanno votato PD.- Visto che erano l’80% quasi, adesso quelli che non l’abbiamo votati siamo in minoranza, che ci possiamo fare???????????????????
prendete i bastoni e le scimitare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
basta con le utopie degli anni 70……………….
Ringrazio Dio di non stare più in quella città diventata oramai da anni ed anni invivibile e molto incivile……
…..pienamente soddisfatto della mia scelta 🙂
Emanuele Giordano lo aveva denunciato già a maggio del 2013… ma non è stato calcolato. Questa amministrazione sta facendo porcate una dopo l’altra, non se ne può veramente più.. non sono di quelli che ha votato il partito che malgoverna da decenni questa comunità, sostanzialmente complice. Spero che presto sia abbia un’amministrazione civica che ascolti i cittadini, stile Parma!
Perché non andate insieme a giordano con i forconi sotto al comune a protestare ed a pretendere ciò che vi spetta??? O vi piace solo piangervi addosso e lamentarvi??? Visto che nessuno vi ascolta questa e’ l’unica soluzione……..