L’associazione “Matera Due Sassi” scrive al Ministro dei beni culturali Dario Franceschini per sollecitare il collegamento ferroviario della città di Matera, l’unico capolupogo non ancora collegatocon le Ferrovie dello Stato.Di seguito il testo integrale.
Ill.mo Sig. Ministro,
nel corso dell’intervista rilasciata al Conduttore del Servizio “Che Tempo Che Fa”, sulla mancanza del collegamento di Matera alla rete ferroviaria nazionale sollevata da Fazio, ha affermato che “a Matera un treno c’è già, un treno turistico che la collega direttamente all’Aeroporto di Bari”.
In merito alla Sua affermazione si evince di non essere stato informato sullo stato d’isolamento della Città dei Sassi con la sua Cultura, emarginata e irraggiungibile proprio a causa della dotazione del treno a scartamento ridotto, obsoleto, inconsistente e frena sviluppo, che per di più assorbe risorse pubbliche destinate all’adeguamento socio-economico di Puglia-Basilicata, deprimendo le politiche governative di sviluppo e coesione del Mezzogiorno e la crescita del Paese.
Inoltre, l’itinerario del trenino turistico conduce direttamente a Bari, non all’Aeroporto di Palese.
Perciò, urge dare attuazione al progetto delle FS presentato alle Autorità locali competenti verso la fine del secondo millennio, teso alla razionalizzazione e l’efficienza, agli standard delle FS, dell’intero collegamento Matera-Bari in 45’, da finanziare con i fondi della legge n. 341/95 per le Aree Depresse per 70 mld di lire, un finanziamento dell’Ue di 56 mld di lire e 20 mld di lire a carico della Regione Basilicata.
On. Ministro, Matera, designata per l’anno 2019 Capitale della Cultura Europea per l’inestimabile Patrimonio Storico riconosciuto dall’UNESCO nell’anno 1993, va necessariamente inserita nei circuiti internazionali turistici di Cultura accessibile all’umanità, mediante la nuova Linea FS Metaponto-Matera-Altamura-Bari, elaborata preliminarmente dallo studio di un docente dell’UNIBAS, approvata e condivisa da Governo Nazionale/Rfi e dalla Commissione Europea favorevole al cofinanziamento.
Alla luce delle accresciute necessità turistiche e di sviluppo evidenziate, si è certi che la S.V.I. non mancherà di sollecitare agli Organi istituzionali competenti l’iscrizione della grande opera strategica nel PON Ferroviario da realizzare in area sottoutilizzata del Mezzogiorno, rendendo possibile a tutti il godimento dell’”unicum culturale” dell’UNESCO per l’anno 2019.
Disponibili a fornire ulteriori informazioni e documenti relativi, si resta in attesa di cortese riscontro.
Distinti saluti.
Matera 28.11.14