La delegazione sarà guidata dall’assessore regionale ai Trasporti, Aldo Berlinguer: “Basta col treno della vergogna. Vogliamo servizi accettabili. Con pochi investimenti si arriverebbe a Roma da Potenza e Matera in 3 e 4 ore”.
Giovedì 14 aprile l’assessore regionale ai Trasporti, Aldo Berlinguer, guiderà una delegazione formata dai rappresentanti di tutti i 131 comuni lucani, delle due Province di Potenza e Matera, parlamentari e consiglieri regionali, che si recherà a Roma per chiedere con forza a Trenitalia l’attivazione di quattro coppie di pendolino Etr450. In questo modo si percorrerebbe il tragitto Potenza-Roma in 3 ore e Matera (Ferrandina) – Roma in 3 ore e 45 minuti, considerato che questa tipologia di treni é in grado di viaggiare sia sulla linea tradizionale che sull’alta velocità.
All’iniziativa, promossa da Anci Basilicata, hanno aderito anche diversi comuni pugliesi, campani e laziali che si affacciano sulla tratta Taranto-Roma e che quindi sarebbero interessati a questa soluzione.
L’assessore Berlinguer e gli altri amministratori prenderanno il treno Intercity 700 per Roma (8.05 Taranto, 8.39 Metaponto, 9.04 Ferrandina, 9.18 Grassano, 10 Potenza centrale, 10.31 Bella) con arrivo a Roma Termini alle 14.34.
“Anche nelle ultime settimane – afferma Berlinguer – gli intercity in servizio sulla tratta Taranto – Roma hanno accusato notevolissimi ritardi causando gravi disagi ai passeggeri. Si tratta dell’ennesimo disservizio su un tragitto delicato e strategico per tutti i territori interessati, l’ennesima penalizzazione di un Mezzogiorno già ampiamente emarginato e affetto da una pesante carenza infrastrutturale. Non credo che si possa ancora tollerare che quattro comunità regionali (Puglia, Campania, Basilicata e Lazio) continuino ad essere penalizzate nei reciproci collegamenti quando sarebbe possibile, con investimenti molto contenuti e materiale rotabile nuovo, garantire puntualità e celerità ad un traffico regionale potenzialmente molto cospicuo se solo potessimo garantire un’offerta trasportistica accettabile. Credo che sia giunto il momento di far sentire tutti insieme all’unisono la nostra voce con una manifestazione che possa riunire tutti i rappresentanti degli enti locali lucani e auspicabilmente anche quelli delle altre regioni interessate. Vogliamo un impegno rapido, serio e concreto di Trenitalia. La soluzione che abbiamo individuato – afferma Berlinguer – ci pare assolutamente sostenibile ed è finalizzata a rendere più rapido il tragitto tra la Basilicata (ancor prima la Puglia) e Roma e ad assicurare una migliore qualità del viaggio rispetto a quanto accade oggi”.
Alla stazione Roma Termini, gli amministratori lucani hanno chiesto un incontro con i vertici aziendali di Trenitalia; ad essi andrà tutto il disappunto per la situazione attuale e le richieste di nuovo materiale rotabile.
I giornalisti sono invitati a partecipare al viaggio e all’incontro romano (partenza nelle stazioni ed agli orari sopra indicati). Il ritorno sarà a discrezione di ciascuno.
Adduce (Anci) su manifestazione parlamentari lucani a Roma per i collegamenti ferroviari con la Basilicata
“Il treno… questo sconosciuto. Così si potrebbe titolare il lungo capitolo delle inadempienze del trasporto ferroviario nei confronti della Basilicata. Ed è per questo che i sindaci lucani giovedì mattina , 14 aprile, si metteranno in viaggio sul treno 700 Taranto-Roma delle 8:05 salendo in carrozza nelle stazioni di Metaponto, Ferrandina, Grassano, Potenza, Bella-Muro per arrivare a Roma e incontrare i vertici di Trenitalia nell’area riservata al club Freccia Rossa”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce.
“Non è la prima volta e temiamo che non sarà l’ultima. In altri momenti ed in altre epoche i primi cittadini hanno cercato di sollecitare Governi e Ferrovie sul gravissimo divario esistente tra la Basilicata e il resto d’Italia. Quasi emblematicamente a oltre 70 anni dal capolavoro di Carlo Levi anche il Freccia Rossa si è fermato a… Salerno, ancor prima di Eboli. I sindaci con l’Assessore Aldo Berlinguer vogliono “aprire un tavolo” presso Trenitalia, meglio sarebbe presso il Ministero delle Infrastrutture per avviare un lavoro di lungo periodo. Nel frattempo, Trenitalia dovrà dare un segnale immediato: due coppie del “pendolino” (ce lo ricordiamo 40 anni fa, ma tant’è….) che può viaggiare sia sui binari della linea normale che su quelli dell’Alta Velocità in modo che possiamo percorrere la tratta Metaponto-Roma in 4 ore e la Potenza-Roma in 3 ore. Un segnale di buona volontà per poi aprire una discussione che metta mano anche all’utilizzo della ferrovia Metaponto-Salerno come una tratta di metropolitana di superficie per avvicinare la Basilicata all’hub di Salerno ed in tal modo – conclude Adduce – facilitare la mobilità dei lucani e l’accessibilità della nostra regione”.
Chissà se fosse sarà la volta buona. E’ possibile che Renzi con tutti questi ladrocini che ci sono si commuove.
Pasquale Fontana
ottima iniziativa ma chiariamoci non c’entra nulla con il “treno a Matera” si chiede l’isituzione dell’ETR450-Pendolino alias Frecciargento che partendo da Taranto arriva a Salerno e qui si immette sulla rete Dell’Alta Velocità ed è possibile ottenere i tempi indicati:Potenza-Roma in 3 ore e Matera (Ferrandina) – Roma in 3 ore e 45 minuti
— ancora una volta ci vogliono turlupinare falsando il titolo e trainando un consenso poco consapevole e fuorviante; la richiesta è e deve essere unica e sola: il TRENO PER MATERA, è l’Italia tutta che vuole poter venire a Matera in treno, anzi l’EUROPA e nel 2019 questa tratta Ferrandina -Matera deve essere realizzata oppure bisogna “far saltare in aria” il ponte sul Bradano e quello sulla Gravina di Picciano sull’entrata della Cripta del Peccato Originale che rappresentano una Beffa dello Stato verso lo Stato e la Costituzione ed urlano vendetta agli occhi di Dio
Sono degli emeriti idioti: l’ETR 450 è stato dismesso, non cammina più! Ma che almeno si informino, eviterebbero ‘ste figure da peracottari!