Ultimissima di sabato 19 maggio 2012 – Matera si unisce al dolore di Brindisi con un sit-in in piazza Pascoli, a pochi metri dall’ingresso di Palazzo Lanfranchi, che ospita il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna. In serata era prevista la Notte dei Musei ma il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi ha sospendere su tutto il territorio nazionale l’evento culturale in segno di lutto e per condannare ogni forma di violenza. La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologichi della Basilicata a malincuore ha deciso di rispettare quanto stabilito dal Ministro e per testimoniare la solidarietà della città di Matera ha promosso con il Comune di Matera un sit-in per dare la possibilità anche ai cittadini di esprimere il proprio pensiero su questa nuova tragedia che scuote non solo Brindisi ma tutta l’Italia. Dopo l’introduzione affidata alla Soprintendente Marta Ragozzino spazio agli interventi dei cittadini. La docente del Classico Duni di Matera Angela Capurso ha esternato le sue emozioni avvertite nel cui ha appreso la triste notizia: “Ho avvertito in quel momento la mancanza dello Stato”. Un messaggio importante è arrivato dallo studente Giuseppe Cicchetti, studente del Classico e Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera mentre l’ambientalista Pio Acito ha voluto ricordare l’esperienza vissuta due anni fa proprio al Professionale Morvillo Falcone in occasione di un laboratorio di scrittura creativa. “Ho fatto scoprire ai ragazzi l’uliveto che c’era alle spalle della scuola, ricorda Pio Acito e ho invitato tutti a scrivere delle poesie da imbucare nelle fessure degli ulivi. Una ragazza qualche giorno dopo mi ha scritto una mail in cui mi ringraziava perchè grazie a questa iniziativa aveva scoperto che anche gli alberi sono umani. Ma io non avevo detto questo…oggi quando ho appreso questa notizia ho rivisto i volti di questi ragazzi”. Sul palco anche un altro studente del Classico, Maurizio Rocco, la guida turistica Raffaele Lospalluto, Angelo Agelastri, l’assessore al bilancio del Comune di Matera Rocco Rivelli e due studentesse del Liceo Classico, particolarmente scosse dalla tragedia che ha colpito una loro coetanea di Brindisi, Annarita Maino e Paola De Ruggieri. Emozionato anche uno studente dell’Itis di Matera, Roberto Colucci. Il direttore del Conservatorio di Matera, Saverio Vizziello ha quindi preceduto l’intervento finale del sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Ultimissima di sabato 19 maggio 2012 – In seguito alla tragedia che ha interessato la città di Brindisi per l’attentato al professionale Morvillo Falcone il MIBAC ha disposto l’annullamento della Notte dei Musei. Pertanto nella serata di sabato 19 maggio a partire dalle ore 20 in piazza Pascoli è in programma un sit-in con la partecipazione del sindaco Addice, di rappresentanti istituzionali e cittadini. La Notte dei Musei di Matera slitta a domenica 20 maggio e si svolgerà dalle ore 19 alle ore 24.
Riportiamo di seguito la nota ufficiale del MIBAC
A causa del vile attentato che ha colpito l’Istituto Professionale Francesca Morvillo Falcone di Brindisi, causando la tragica morte della giovane studentessa Melissa Bassi, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi ha deciso di sospendere su tutto il territorio nazionale “La Notte dei Musei” in segno di lutto e per condannare ogni forma di violenza.
La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologichi della Basilicata, nel rispetto di quanto stabilito dal Ministro, comunica che sono revocate tutte le attività previste questa sera e che, in luogo dell’apertura del Museo, si terrà alle ore 20.00 un sit-in davanti l’ingresso di Palazzo Lanfranchi, indetto congiuntamente al Comune di Matera per esprimere tutti insieme lo sdegno per la tragedia di Brindisi e la solidarietà verso la famiglia di Melissa e verso tutte le ragazze coinvolte nell’attentato.
Noi crediamo che alla violenza si debba rispondere non solo con la ferma condanna ma anche tenendo alto il valore della conoscenza e la forza della cultura, promuovendo la partecipazione e la condivisione, dando speranza ai giovani per la prima volta colpiti direttamente nel luogo dove dovrebbero sentirsi più tutelati e sicuri.
Per queste ragioni rimandiamo a domenica 20 maggio, confermando tutti gli appuntamenti (dalle ore 19.00 alle ore 24.00) la manifestazione culturale, che sarà dedicata interamente ai giovani per far capire loro che non sono soli e che davanti a questi tragici fatti non bisogna lasciarsi intimorire ma trovarsi, parlare e costruire insieme momenti di partecipazione. Il Museo che vogliamo non è solo un luogo di conservazione ma la casa della cultura di tutti.
Brindisi – Una studentessa di sedici anni residente a Mesagne, Melissa Bassi, è rimasta uccisa e un’altra studentessa, anche lei di Mesagne, Veronica Capodieci, lotta tra la vita e la morte. E’ il tragioco bilancio dello scoppio di tre bombole di gas con tre diversi inneschi piazzati all’istituto Professionale di Brindisi. L’attentato è avvenuto prima delle otto. , che si trova vicino al tribunale. Secondo il dirigente scolastico dell’Istituto il movente è chiaro: hanno piazzato gli ordigni per uccidere.
In proposito riportiamo le note del senatore Cosimo Latronico, del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, degli assessori regionali Luca Braia e Vincenzo Viti, del sindaco di Matera Salvatore Adduce, del segretario cittadino del PD Simonetta Guarini, del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera Giuseppe Cicchetti, della Cgil, dell’UGL e del CVDP.
Latronico su ordigno esploso davanti scuola di Brindisi
“L’attentato di stamani contro studenti di una scuola di Brindisi che ha provocato morti e feriti, colpisce per la sua violenza e per la sua efferata dinamica”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, componente della commissione parlamentare antimafia. “Siamo innanzi ad una strage che avrebbe potuto provocare conseguenze ancora più gravi tra decine di giovani studenti.
Insieme alla solidarietà alle famiglie dei ragazzi colpiti ed alla intera città di Brindisi così provata da questo atto terroristico, sale chiaro il monito per gli organi competenti perché si scoprano i responsabili e si possano attuare tutte le misure per contrastare fenomeni di una tale gravità che purtroppo rievocano pagine buie e tragiche della storia della nostra nazione. Di fronte a questi atti di disumana violenza, il Paese deve reagire con atti di coesione nazionale e di profonda solidarietà”.
De Filippo su ordigno esploso davanti scuola di Brindisi
“Mi stringo in un abbraccio, a nome dell’intera regione Basilicata, intorno alla famiglia della studentessa deceduta e ai ragazzi feriti ”
“Non ci sono parole per esprimere compiutamente il senso di assoluto sgomento, indignazione, orrore, incredulità per quanto accaduto a Brindisi e che ha coinvolto in maniera drammatica diversi studenti investiti dall’esplosione di un ordigno nei pressi dell’Istituto professionale Morvillo Falcone.
Mi stringo, a nome dell’intera regione Basilicata, intorno alla famiglia della studentessa deceduta e ai ragazzi feriti e mi associo alla richiesta, nei confronti delle Autorità giudiziarie e di polizia preposte agli accertamenti, di fare il massimo per assicurare tempestivamente alla giustizia i responsabili di un gesto così orrendo”. Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.
Assessore regionale Luca Braia su ordigno esploso a Brindisi
Un vero atto di vigliaccheria attentare al futuro delle nostre generazioni.
L’attentato all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi non ha ammazzato solo una sedicenne studentessa dal nome di Melissa Bassi, ferito gravemente la sua amica Veronica Capodieci e coinvolto altri cinque amici di scuola, rischia infatti di minare fortemente il futuro della nostra nazione rappresentato dalla scuola e dai giovani. E’ con loro e soprattutto da loro che deve partire la più grande reazione a questo gravissimo atto di viltà compiuto negli ultimi 20 anni in Italia .
Neanche nel periodo più difficile che la nostra nazione abbia mai vissuto , coinciso con gli anni di piombo, caratterizzato da un terrorismo tanto violento quanto inquietante , si è mai registrato un attacco al cuore pulsante della civiltà umana, al luogo in cui le coscienze si formano, i saperi si evolvono, i pensieri si condividono, le culture si fondono e le personalità si forgiano.
Il terrorismo ha come obiettivo finale il suscitare nelle persone che si individuano come “avversari” emozioni negative come la paura, l’angoscia, l’inibizione delle attività e la riduzione dei comportamenti sociali. E’ un modo quindi per condizionare, controllare, inibire il comportamento altrui attraverso la suggestione emotiva della paura. Da sempre la violenza e la paura, sia espresse con attentati che minacciate dalla propaganda, sono usate come tecniche di pressione sulla popolazione avversaria.
E’ proprio per questi motivi che individuare come “avversari” e colpire mortalmente al fisico ed alla mente di ragazzi di sedici anni che con gioia alle otto di mattina varcano la soglia della propria scuola è tanto folle quanto irrazionale, contemporaneamente devastante e criminale, a prescindere da chi lo ha organizzato o provocato, per i quali non esistono pene adeguate da far scontare in grado di espiare una siffatta colpa.
L’appello comunque è a mettere in campo tutti insieme dovunque una reazione positiva, culturalmente adeguata, determinata e propositiva, l’appello va rivolto proprio a coloro che i terroristi ieri hanno individuato come “avversari” e che invece rappresentano l’unica vera speranza di futuro che dobbiamo con ogni mezzo e ad ogni costo proteggere, valorizzare, tutelare, sostenere, stimolare e non offendere, spaventare o umiliare.
I giovani rappresentano la vero nostra unica e vera speranza per un futuro migliore , non per altro ma perché essi stessi lo vivranno e che per questo devono imparare a costruirlo nella maniera più corretta possibile.
Proprio dalla scuola quindi, deve partire il segnale più forte e la reazione più decisa. Sarebbe importantissimo in questi ultimi 20 giorni , discutere, confrontarsi, parlare, elaborare , comprendere che conoscere e studiare aiuta ad acquisire consapevolezza, che alle difficolta si reagisce con il sacrificio, che alle crisi si reagisce con la responsabilità, che le aspettative e la gratificazione sono molto più importanti del danaro e del successo, che gli obiettivi si raggiungono con il lavoro e con l’impegno , che non esistono soluzioni precostituite o scorciatoie da ricercare, esiste l’applicazione, il metodo, l’organizzazione, la partecipazione e che bisogna tornare a vivere con semplicità ed all’insegna di valori fondamentali come la solidarietà, la tolleranza, la famiglia, il rispetto dell’altro e l’amicizia … quella vera.!
Assessore regionale Viti su ordigno scuola Brindisi: un gesto atroce
“Piena solidarietà alla famiglia della giovane studentessa e agli studenti feriti. Si colpiscano duramente gli autori. Cooperino le istituzioni e tutte le forze sane del Mezzogiorno”
“La morte per un gesto efferato di cui è necessario scoprire con urgenza gli autori riempie di sgomento e chiama istituzioni, forze politiche e sociali ad una rinnovata e radicale presa di coscienza dell’emergenza sociale che colpisce il Paese con i riflessi drammatici che ravvisiamo nel Mezzogiorno d’Italia.
La politica è chiamata ad un gesto di consapevolezza e all’assunzione di strategie operative condivise, che siano il frutto di una straordinaria mobilitazione morale e civile. Ognuno di noi è pronto a fare la sua parte con grande senso di responsabilità”.
Lo dichiara Vincenzo Viti, assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata.
Attentato di Brindisi, Stella scrive al sindaco e al presidente della Provincia
“Non ci sono parole per descrivere lo sgomento per quanto accaduto all’Istituto “Francesca Morvillo Falcone”, esiste però la condanna, che tutto il mondo istituzionale, politico e civile ha espresso e sta esprimendo in queste ore, per il gesto vile e aberrante compiuto ai danni di innocenti.” “La morte di Melissa Bassi e il ferimento delle altre studentesse – si legge nella nota inviata dal presidente Stella al sindaco di Brindisi e al presidente della Provincia pugliese – ci impone fermezza e unità, fermi nel respingere quella violenza che vorrebbe sopraffare la democrazia e uniti per affermare il potere della cultura. Non dobbiamo lasciarci scoraggiare, anche se è dura pensare che la scuola dove i nostri figli si recano per imparare non sia quel luogo sicuro che dovrebbe essere. Angoscia e preoccupazioni non devono abbatterci, quanto piuttosto rafforzare la nostra voglia di libertà e giustizia, per costruire quel mondo migliore in cui i nostri giovani credono ancora nonostante eventi così terrificanti.” “Certo di interpretare i sentimenti di tutti i cittadini del Materano, è con sincera commozione – ha concluso il presidente della Provincia di Matera – che esprimo profonda vicinanza alla comunità di Brindisi e a tutta la sua provincia. Nel confermarvi la disponibilità a volere condividere quel percorso di tutela della legalità che incoraggi la costruzione di una società realmente libera, rinnovo a voi e alle vostre comunità la solidarietà di un territorio che non dimenticherà quanto è accaduto.”
Adduce su attentato alla scuola professionale di Brindisi.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, esprime sgomento e profondo dolore per il vile attentato che ha colpito la scuola di Brindisi intitolata a Falcone Morvillo provocando la morte di due studentesse, oltre a diversi feriti.
“A questo gesto efferato – afferma il sindaco Adduce – dobbiamo rispondere tutti con grande determinazione perché i responsabili vengano subito assegnati alla giustizia e per strappare la nostra società dalla barbarie in cui rischia nuovamente di precipitare. Una delegazione del Comune di Matera, stamane, si è recata all’assemblea degli studenti in corso al liceo classico per portare simbolicamente la solidarietà al mondo della scuola. Lunedì convocheremo i presidi delle scuole della città e la consulta provinciale degli studenti per organizzare una grande manifestazione per il 23 maggio in occasione dell’anniversario della tragico attentato a Giovanni Falcone”.
Ai familiari delle due studentesse morte va il cordoglio dell’intera città di Matera. “Nelle prossime ore – conclude Adduce – chiamerò il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per portare la solidarietà del nostro Comune”.
Simonetta Guarini (Segretario PD di Matera) su attentato alla scuola professionale di Brindis: “Sdegno al vile gesto”
Apprendo con estremo sgomento la notizia del tragico attentato avvenuto a in una scuola di Brindisi, costato la vita a una giovane studentessa. Credo che questo ennesimo atto di violenza e intimidazione, che si iscrive nella scia di una serie di azioni eversive quando non dichiaratamente terroristiche che sta attraversando il nostro Paese, meriti non soltanto una ferma condanna, bensì anche una riflessione più seria sulla difficile fase che l’Italia sta attraversando.
In un momento di grave debolezza sociale, gesti di questo tenore rappresentano una minaccia e un vile ricatto nei confronti della democrazia. Ma tanto più mi colpisce la gravità del barbaro attentato odierno, in quanto prende di mira la scuola, il presidio fondamentale della formazione, dell’educazione: è un attentato nei confronti del nostro futuro. Mai prima d’ora si era verificato un gesto simile.
E allora è tempo che ciascuno di noi prenda consapevolezza di quello che ci accade intorno. È tempo di dare risposte decise, con parole e comportamenti a difesa della legalità, di contrastare con determinazione questa nuova ondata della strategia del terrore, di difendere con rigore e fermezza la nostra democrazia.
Il Partito Democratico di Matera, esprimendo vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime, invita tutte le forze politiche e civiche, e le istituzioni democratiche della città, a rispondere in maniera unitaria a questa espressione di imbarbarimento, per salvaguardare con ogni mezzo il diritto a un futuro di legalità e democrazia. Invita inoltre tutti gli iscritti e i militanti a prendere parte alle iniziative che avranno luogo nei prossimi giorni, a partire dalla manifestazione indetta dal Sindaco Salvatore Adduce e dall’Amministrazione Comunale, insieme con le scuole e la Consulta Studentesca Provinciale di Matera per il 23 maggio, in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci.
Tragedia a Brindisi, nota del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Matera, Giuseppe Cicchetti.
La vile forza della criminalità organizzata mostra la propria debolezza in un attentato come quello di stamattina che costa la vita a Melissa Bassi, 16 anni, studentessa dell´Istituto Professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Una bomba posizionata in luogo che dona a centinaia di studentesse e studenti l´istruzione, lo strumento della libertà che educa al rispetto e che forma cittadini italiani con i valori sani della Costituzione Italiana, è un attacco a quella gioventù che con impegno dedica il proprio presente alla formazione e che rappresenta il cuore pulsante della nostra Italia. Forse è ancora prematuro sostenere che si tratti di un attentato mafioso (è giusto aspettare il riscontro delle indagini), ma è altrettanto importante ricordare a tutti che le vittime di questo gesto non sono soltanto Melissa, Veronica (anche lei di 16 anni) ferita gravemente, e gli altri sei studenti feriti, ma tutta l´Italia, colpita al cuore nella sua parte più delicata ed indifesa.
La Consulta Provinciale degli Studenti di Matera si sente vicina agli studenti brindisini e stringe in un caloroso abbraccio tutti coloro che, toccati da questo tragico evento, il primo di una simile vigliaccheria nella storia del nostro Paese, vorranno rispondere alla debolezza della violenza con la forza della cultura e dell´educazione, la semplicità del rispetto e del dialogo e la grandezza di tutto ciò che la Scuola rappresenta.
Cgil Matera presente con una delegazione alla manifestazione in programma sabato 19 maggio alle ore 18 a Brindisi in piazza della Vittoria.
Bomba a Brindisi, Cgil Matera: cordoglio e condanna della CGIL, impegno contro ogni violenza
La CGIL promuoverà nelle prossime ore, insieme a tutte le forze democratiche e della società civile, diverse iniziative in Puglia e in tutta Italia per dire ancora una volta no a chi vuole diffondere terrore e violenza. “Il primo pensiero va alle vittime di questa insensata e brutale violenza, agli studenti e alle studentesse, ai docenti e al personale dell’Istituto Falcone e Morvillo, a tutta la comunità cittadina di Brindisi e alle Istituzione che la rappresentano”
19/05/2012 Condividi su:
“Il primo pensiero va alle vittime di questa insensata e brutale violenza, agli studenti e alle studentesse, ai docenti e al personale dell’Istituto Falcone e Morvillo, a tutta la comunità cittadina di Brindisi e alle Istituzione che la rappresentano”. E’ quanto si legge in una nota della CGIL Nazionale.
“Il fatto che oggetto dell’attentato siano stati dei giovani – prosegue la CGIL – esaspera il nostro dolore, dando ulteriore dimostrazione di disumanità di chi ha voluto macchiare col sangue una giornata che per Brindisi sarebbe stata di impegno sociale e civile; sarebbe infatti passata la ‘Carovana Antimafia’, promossa tra gli altri anche dalla CGIL
Il fatto che l’attentato si sia materializzato a pochi passi dalla nostra sede provinciale rappresenta per noi un ulteriore motivo di rabbia. Confermiamo dunque con forza il nostro impegno senza sosta contro ogni forma di violenza e di terrorismo di qualsiasi matrice, nella speranza che prima o poi i responsabili di questo attentato siano presto individuati”.
La CGIL promuoverà nelle prossime ore, insieme a tutte le forze democratiche e della società civile, diverse iniziative in Puglia e in tutta Italia per dire ancora una volta no a chi vuole diffondere terrore e violenza. Confermiamo, inoltre, che stamattina la CGIL conferma la propria presenza alla conferenza stampa già prevista per la carovana antimafia.
Tancredi (UGL) su attentato alla scuola professionale di Brindis: “Sdegno al vile gesto”
“Al Segretario Regionale generale dell’UGL Puglia, Giuseppe Carenza, esprimo lo sdegno di tutti i lavoratori Lucani per l’efferato attentato che ha colpito inermi alunne di una scuola di Brindisi sicuri e certi come siamo che gli inquirenti accerteranno subito la matrice dell’atto criminale giustiziando gli attentatori”.
Ed è quanto invia per iscritto telegrafico il Segretario regionale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi al suo Amico Collega.
“Nell’esprimere vicinanza alle famiglie colpite, dalla Basilicata condanniamo duramente l’accaduto e ci affidano alle forze investigative affinché autori e colpevoli del vile delitto siano prontamente assicurati alla giustizia. La coscienza civile collettiva del sud ora deve ribellarsi a questi attentati che vogliono colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini. Sin da questo istante – prosegue Tancredi – l’UGL Basilicata valuterà di realizzare fiaccolate o sit-in davanti a tutte le prefetture Lucane nella giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della strage di Capaci (PA) e per ‘gridare’ che tali eventi mafiosi non accadano più. Caro Carenza, dalla Basilicata arrivi forte, ferma e dura condanna per l’ignobile attentato alla scuola Brindisina intitolata alla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo. Il primo pensiero, la nostra solidarietà e il nostro cordoglio vanno alle famiglie delle ragazze vittime del vile gesto. Nessun atto intimidatorio riuscirà a fermare la lotta che la società civile ha intrapreso contro ogni forma di criminalità organizzata e di violenza eversiva contro la democrazia. Facciamo appello a tutte le forze sociali e alle istituzioni della Puglia, Basilicata e dell’Italia intera affinché questa alta battaglia di civiltà prosegua con fermezza con una forte risposta – conclude il segretario regionale generale UGL Basilicata, Tancredi – che, non può essere il proseguire su questa strada unitariamente con sindacato, politica, territorio, Istituzioni”.
CVDP su orribile attentato alla Scuola Falcone-Morvillo di Brindisi
La CVDP, movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare, condanna con assoluto sdegno il vile attentato di Brindisi, diretto contro giovani e inermi studentesse con l´intento di uccidere.
Quali che siano le matrici all´origine, mafiose o terroristiche, è un attacco compiuto e diretto alla legalità, al cuore e all´integrità stessa dello Stato.
L´ulteriore gravità di questa inaudita violenza è che cade in un momento nel quale coincidono drammaticamente gli esiti di una crisi sociale e politica che potrebbero avere, come già accaduto in passato, pesanti e occulte responsabilità pianificatorie, volte a instaurare nuovamente in questo Paese un clima di tensione e di terrore.
Tutta la società civile è chiamata a una reazione unitaria, composta e ferma come non mai, che possa dare un forte e inequivocabile segnale a chi tenta di reprimere nel sangue e nella tensione la richiesta di libertà, giustizia e democrazia che nuovamente sta attanagliando l´intero popolo italiano.
La fotogallery del sit-in promosso in piazza Pascoli per ricordare la tragedia di Brindisi (foto www.sassilive.it)
Che gesto ignobile, non esiste ideologia che giustifichi quanto è accaduto.
Ma ricordiamoci che la mafia uccide, il silenzio pure!
Perdonaci Melissa, è anche colpa nostra se adesso non ci sei più.
Che i nostri animi si sveglino, ci stanno portando via anche i figli.
Meraviglioso. In questo brutto momento che stiamo vivendo quasi vicino a casa nostra, manca la solidarietà di Luca Braia, di Di Benedetto, di Pedicini: che abbiano imparato a meditare, una volta tanto? Come recita il detto: “di un bel tacer, non fu mai scritto”
Va da se che è una mostruosità ciò che è avvenuto a Brindisi.
Concitadini, possibile che alla maggior parte interessi solo il matera-calcio?
DICEVA UN GRANDE CHE HA CAMBIATO IL TRAGGITTO DEL’UOMO .
NON HO PAURA DELLE URLA DEI VIOLENTI MA DEL SILENZIO DEGLI ONESTI. M. L. .K .
Che gesto vile e orrendo, contro delle povere ragazzine che stavano andando a scuola per imparare a vivere
una vita onesta e piena di aspettative…riposa in pace piccolo angelo!!!
Adesso bisogna avere paura dei cassonetti che nascondono insidie contro l’innocenza. Alla famiglia di Melissa Bassi non sarà sufficiente avere l’abbraccio di tutti gli italiani mancherà il cuore pulsante della propria creatura. Un attentato, una violenza inaudita contro il fiore della gioventù e in un luogo del sapere, della crescita culturale, dell’aquisizione delle grandi speranze della vita. Le mani assassine e gli occhi sicuramente da sguardi di ghiaccio hanno combinato il pacco della morte improvvisa, all’alba di un sogno che Melissa aveva nel suo cuore di giovane. Non ci sono parole. I beffardi la vincono sempre perchè è sempre straordinariamente leggero il controllo preventivo delle cose. Adesso bisogna allontanare i cassonetti per la raccolta differenziata, dalle scuole e dai luoghi in cui c’è una massima frequenza di persone. La scuola, la cultura, ha subito un attentato pesante e questo sottolinea che c’è insicurezza dappertutto. Melissa strappata alla vita, all’improvviso in un sabato del villaggio globale in cui la globalità sta portando alla confusione e alla mancanza di valori reali, concreti. Carlo Abbatino
Credo ,anzi sono convinto ,ma la mia è solo un ipotesi,che l atto atroce d iBrindisi SIA IL FRUTTO DI UN GESTO EFFERATO DA PARTE DI QUALCHE PAZZO SQUILIBRATO….non ha nessuna logica o tipologia di un attentato Mafioso ,nè ha una logica politica di strage di stato ne men che mai puo essere il frutto di una clima sociale e politico.Da tempo asistiamo ad atti efferati ed atroci compiuti verso inermi ,sopratutto nelle scuole ,di… pazzi che si barricano in scuole come negli usa o in paesi nord europei …noto piu analogie con questi casi.Se fosse confermato dalle indagini che si tratti di questo ciò non ne riduce la gravità dell’ atto,anzi, evidenzia il malessere profondo in cui vive anche la nostra società meridonale ,un tempo riccadi esempi e di valori ,e che oggi deve ricercare ragioni piu profonde nella riscoperta di qui valori esistenziali che sono ben oltre ed al di la del la politica o di un clima di antipolitica o di tante giustificazioni sociologiche
un gesto che va oltre l’immaginazione, la scuola è il luogo della condivisione, dello stare insieme della crescita culturale e umana di ogni cittadino, fa veramente male al cuore questa tragedia che non ha aggettivi per descriverla, è un gesto ignobile che lascia senza parole
non sentivamo il bisogno degli scontati interventi dei nostri politicanti;pensino piuttosto a migliorare il rapporto fra cittadini e politica, liberando la regione da quella cappa clieltelare che l’avvolge.
Il mio parere e’ la matrice era terroristica e l’intento e’ quello di provocare una strage come tante altre nella storia degli anni di piombo degli anni 70/80…E’ triste dirlo ma a violenza risponde violenza…l’accanimento dello stato e delle istituzioni attraverso una politica di terrorismo psicologico e fiscale purtroppo da e dara’ effetti negativi e catastrofici….e’ triste dirlo ma per me siamo entrati nella fase 2 degli anni di piombo…
MONTI DOVREBBE DIMETTERSI E SUBITO…
i politici non perdono occasione per mettersi in mostra esprimendo la solita falsa sensibilità. Che sia un atto di squilibrati o altro, la responsabilità della politica che non riesce a dare nessuna risposta non è cosa da poco