Mercato di Matera: il Tar decide di rinviare all’8 luglio, forse. I 70 ambulanti discriminati commentano la decisione: “Cosi’ ci faranno morire di crepacuore. impossibile resistere fino ad allora. mai avremmo pensato di essere cosi’ maltrattati, a Matera”.
Montaruli (Unimpresa Bat): “La cultura ha perso”.
Una questione che si sarebbe potuta chiudere con l’udienza del 10 giugno ma evidentemente ci sono equilibri che non possono essere toccati ed ecco che si decide ancora una volta di non decidere e di rinviare all’8 luglio, forse, la sentenza su una questione della quale si sta parlando nelle Assemblee sindacali delle maggiori Associazioni di Categoria, a livello nazionale e la Città Capitale Europea delle Cultura 2019 non ne esce di certo gratificata.
Gli oltre 70 Operatori che sono stati letteralmente emarginati ed umiliati, negati del diritto di scegliersi il posteggio per l’anzianità maturata e ridicolizzati anche dai propri colleghi, oggi pentitisi perché anche per loro l’entusiasmo della prima settimana si è esaurito e un mercato come quello di San Giacomo se lo sognano solamente, e da politici di scarso valore che hanno alimentato le discriminazioni, dissidi e tensioni, non ce la fanno a resistere e dicono: “così ci fanno morire di crepacuore. Impossibile resistere fino all’8 luglio ed oltre. Mai avremmo pensato di essere così maltrattati, a Matera”.
Una situazione incresciosa molto seria, che ha visto ancora una volta intervenire il leader sindacale andriese, Savino Montaruli, di Unimpresa Bat, il quale, dopo la conferenza stampa di sabato 6 giugno tenuta proprio sulle piazzette nel mercato di Matera ha oggi dichiarato: “per lunedì sera, alle ore 17.00 in Via Giovanni XXIII, a Bitonto, è stato organizzato un Incontro/Assemblea nel quale affronteremo le delicatissime questioni in merito a quanto sta accadendo su alcuni mercati come quello di Grumo Appula, di Terlizzi ma anche di Matera e delle decisioni da assumere nell’immediato. Tra le iniziative proposte come elemento di discussione anche una possibile tappa romana da tenersi in settimana, al Parlamento e con una sosta di protocollo al Quirinale per portare all’attenzione dei Media nazionali una situazione che mai si sarebbe potuta preventivare nella Capitale Europea della Cultura 2019 cioè a Matera; città che dovrebbe fregiarsi di tale titolo anche al di fuori delle celebrazioni ufficiale quindi nella realtà di tutti i giorni. Ad oggi quanto accaduto nel Mercato con queste discriminazioni assurde, con una location che mai si sarebbe potuta concepire cioè sotto i tralicci dell’alta tensione, in un luogo fortemente esposto alle intemperie, con difficoltà di accessi, anche per disabili e persone anziane, senza il minimo rispetto delle persone e degli stessi cittadini oltre che delle Imprese, è fuori da ogni possibile e paventata previsione e le lamentele diffuse ne sono ampia dimostrazione. Un clima elettorale incandescente, al quale ci riteniamo assolutamente estranei, ha contaminato questa vicenda e quindi l’ha sicuramente condizionata e questo può accadere solo in un Paese portato allo sbando qual è l’Italia. Sono amareggiato e rammaricato per quanto accaduto e se ci sarà da andare a Roma sarò anche questa volta in prima linea. Per il resto vedo solo tanta miseria intellettuale di fronte alle decisioni assunte senza concertazione e agendo con un’autorità che solo certe leggi possono attribuire a certi personaggi ma che mai si trasformerà in autorevolezza piena e in capacità di azione per la salvaguardia degli interessi generali e diffusi. Mi dispiace per loro.” – ha concluso il Sindacalista andriese”.
Due cose: 1) non mettete sempre in mezzo La Capitale della cultura 2019′ che non c’entra nulla; 2) scordatevi il mercato a San Giacomo dove gli abitanti non devono più sentirsi ostaggio del mercato.
Per il resto è tutto da vedere se le cose stanno veramente come dite voi.
Ai materani non interessano le cose di Andria bitonto Barletta ecc, ecc,
iathvenn!
Accostamento Matera Capitale cultura 2019-mercato S.Giacomo, inappropriato e irrispettoso verso una città che è da esempio per accoglienza e civiltà e verso un popolo ,quello materano, che in materia di pulizia non prende lezioni da nessuno (non ho ben capito a quale angolo di quartiere è riferita quella foto accostata al simbolo di matera 2019, adesso basta). Da cittadino materano mi auguro si abbia più rispetto per MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019, traguardo condiviso sia a livello nazionale che europeo e si ponga fine a certi accostamenti fastidiosi e fuori luogo! Grazie.
Adesso questi quattro stracciaioli si permetto di parlare di cultura e di dare lezioni di civiltà ? Ahahahah il mondo va proprio al rovescio
O ma so` come le zecche… il solo fatto che prendano a pretesto la CEC sarebbe un buon motivo per rispedirli al mittente. Propongo di creare il comitato buttiamoli fuori da Matera Capitale Europea della Cultura 2019