Dopo l’inaugurazione di mercoledì 15 aprile e in vista del trasferimento nella nuova area mercatale della zona Paip 2 previsto sabato 18 aprile il signor Savino Montaruli,per conto dell’Associazione di Categoria UNIMPRESA (Unione Nazionale di Imprese) Associazione Provincia di Barletta Andria Trani (BAT) Bat e di Operatori concessionari di posteggio nel mercato settimanale ha inviato nella mattinata di venerdì 17 aprile un esposto al Prefetto di Matera Antonello Bellomo
Riportiamo di seguito il testo integrale
Il sottoscritto Montaruli Savino, per conto dell’Associazione di Categoria UNIMPRESA – Unione Nazionale di Imprese – Associazione Prov.le
Bat e di Operatori concessionari di posteggio nel mercato settimanale che si svolge il sabato nel comune di Matera, avendo ripetutamente manifestato dissenso rispetto alla decisione dell’Amministrazione Comunale di
Matera di trasferire il mercato dall’attuale Rione San Giacomo nella periferica Zona Paip 2, senza valutare preliminarmente né il riordino e la riqualificazione
dell’attuale area mercatale né altra area alternativa urbana idonea da destinare a tale scopo, presenta ESPOSTO finalizzato alla nomina di una Commissione che valuti le reali condizioni di idoneità dell’area mercatale
individuata nella Zona Paip 2 visto che già oltre vent’anni addietro la medesima area è stata ritenuta non idonea in considerazione dell’elevata pericolosità della medesima per la sovraesposizione alle intemperie e a particolari condizioni di svantaggio e di pericolo considerando
la tipologia di attività che si andrebbe a svolgere dal prossimo sabato 18 aprile 2015 cioè quella mercatale, con potenziali grandi flussi di curiosi.
L’eccessiva esposizione ai venti, che si può facilmente rilevare essere particolarmente insidiosa in tale zona aperta e senza riparo, costituisce potenziale e reale pericolo per le postazioni di vendita, che sono costituite
tutte anche da ombrelloni di grandi dimensioni sensibili proprio ai colpi di vento e alle avverse condizioni meteorologiche.
Oltre alle oggettive condizioni di pericolo cui l’area sarebbe esposta, va altresì rilevata la presenza, proprio nelle immediate vicinanze se non al di sopra delle postazioni di vendita, di alcuni enormi tralicci di alta tensione la cui potenziale pericolosità potrebbe seriamente compromettere la tranquillità
e addirittura rappresentare anche disincentivo e deterrente rispetto alla frequentazione da parte dell’utenza e dei consumatori del mercato che verrebbe visto come “luogo di pericolo per la salute umana” quindi un
chiaro nocumento per gli Ambulanti con potenziali cali degli incassi, quindi ripercussioni economiche negative, che andrebbero ad aggravare ulteriormente
una condizione di precarietà già di per sé gravissima e storica. Tali tralicci e i cavi sovrastanti rappresentano altresì un pericolo per la vicinanza con le attrezzature di vendita che sono tutte in metallo quindi bisognerebbe conoscerne preventivamente gli effetti e le complicanze
derivanti da tale condizione particolare e forse non valutata attentamente.
Uno dei numerosi tralicci ivi presenti pare sia stato rimosso quindi ciò a dimostrazione che questa operazione avrebbe dovuto anche interessare tutti gli altri esistenti nella “nuova” area mercatale deliberata alcuni anni fa
quindi con necessità di essere sottoposta a rilievi che, anche in ordine di tempo, devono rappresentare la situazione attuale e non quella pregressa, comunque già considerata precaria quindi improponibile per l’uso
mercatale e per il potenziale accesso di così tanta utenza.
A fronte di queste rilevazioni in ordine alle caratteristiche dell’area mercatale, ci preme far rilevare a S.E. Prefetto di Matera che anche in ordine al merito dell’elaborazione e della redazione della Graduatoria dei soggetti
aventi diritto all’assegnazione del posteggio abbiamo formalmente contestato, in un incontro tenutosi il pomeriggio di martedì 14 aprile scorso presso la Sala “Nelson Mandela”, al sesto piano del Palazzo Municipale di
Matera, città fregiata del riconoscimento di Capitale Europea della Cultura 2019, le modalità con le quali, discrezionalmente e, a nostro avviso ma anche in modo oggettivo, senza rispettare i criteri che la norma ha determinato al fine di garantire il riconoscimento dei Diritti acquisiti dai concessionari di posteggio, si è inteso procedere creando un’enorme ed ingiustificata sperequazione tra coloro che si sono visti assegnare “d’Ufficio” posteggi in un’area sovrastante costituita da un lungo ed omogeneo tratto di strada e quanti si sono visti assegnare, rimanendo ingiustamente ed ingiustificatamente penalizzati e mortificati, posteggi allocati in alcuni “recinti” perimetrati da cemento, con difficoltà di accesso anche per i soggetti con difficoltà motorie, per anziani e diversamente abili.
Le norme che determinano le modalità di assegnazione dei posteggi sono altresì state recentemente modificate in seguito all’entrata a regime della Direttiva Europea quindi tutto il lavoro posto alla base della Carta del Riconoscimento dei Diritti viene vanificato da una discrezionalità assolutamente inaccettabile, specie se trattasi di un provvedimento adottato in una
città ambiziosa qual è o vorrebbe essere quella di Matera.
Al fine di verificare tutto quanto nella presente asserito si invita il Prefetto di Matera, cui la presente è indirizzata, a convocare urgentemente un Tavolo Tecnico-Operativo tra le parti, alla presenza anche delle massime
Autorità Amministrative, Ambientali e della Pubblica Sicurezza disponendo, in via precauzionale, la sospensione delle procedure quindi anche la sospensione delle operazioni di trasferimento del mercato del giorno sabato
18 aprile 2015 dall’attuale Rione San Giacomo nella discussa e discutibile Zona Paip 2.
Da parte nostra decliniamo sin da ora qualsivoglia responsabilità in caso di mancata accettazione della presente richiesta, riservandoci la costituzione in qualunque forma e grado di Giudizio nel caso di accertamento di eventuali responsabilità derivanti dalle decisioni assunte unilateralmente dal comune di Matera, senza le rispettive e previste forme di concertazione
sindacale, ma anche per eventuali danni che dovessero rinvenire a causa dell’inadeguatezza della nuova area.
Si chiede di essere informati dell’esito del presente esposto, indicando quale domicilio la sede operativa dell’Associazione di Categoria “UNIMPRESA prov.le Bat” in Via Piave, 55 – 76123 – ANDRIA (BT) – P.E.C.
unimpresabat@pec.it – tel./fax 0883.591108 – mail: info@unimpresabat.it, in quanto titolare di interessi collettivi diffusi, statutariamente riconosciuti.
Andria, 17 aprile 2015
firmato Savino Montaruli
Certo sarebbe facilissimo commentare questo articolo con un “Se vogliono venire a fare il mercato a Matera venissero, altrimenti se ne stessero a casa loro”. Però le cose per me sono un tantino diverse, infatti da cittadino materano condivido in pieno l’esposto presentato al Prefetto di Matera. Senza dilungarmi troppo anche io ritengo che la nuova area mercatale sia particolarmente esposta alle intemperie, essendo tale zona aperta e senza riparo e costituendo potenziale e reale pericolo per le postazioni di vendita. Anche la presenza di enormi tralicci di alta tensione, sicuramente pericolosi, potrebbe scoraggiare la frequentazione da parte dell’utenza e dei consumatori del mercato. Credo che la decisione di spostare il mercato da San Giacomo era sicuramente necessaria, ma la scelta della nuova area è stata sicuramente scellerata, anche per la presenza di molte attività artigiane ed industriali presenti in loco, che sicuramente avranno un danno economico. Infine rivolgo una domanda a chi ha preso questa decisione: Non era meglio fare come alcuni anni fa, quando il mercato era a rotazione per i vari quartieri materani? In questo modo il disagio per ogni quartiere era al massimo ogni due mesi. Forse su questa domanda, c’è qualcosa che non so.
Sig, Savino Montaruli, mio padre che abitava a San Giacomo, nel gennaio 97 è stato colpito da un infarto, era poco più che quarantenne. L’ambulanza arrivò con notevole ritardo e lui è deceduto in casa. In merito a questo le dico che il mercato in una zona residenziale è molto pericoloso ed io l’ho imparato sulla mia pelle. A quasi vent’anni da quello che mi è successo, siamo ancora qui a discutere se è giusto o sbagliato spostare il mercato. Quindi molto cortesemente la manderei a fare… il mercato da qualche altra parte a lei e a tutti i miei concittadini che la pensano come lei (pochi, ma ci sono). Vale molto di più la nostra salute del fostro stramaledettissimo business. Saluti.
e per questa assurda storia ha denunciato il comune di Matera ???? il mercato rionale a S. Giacomo è ILLEGALE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! pertanto secondo me il comune è il primo responsabile per la prematura morte di suo padre
Buona sera, quanto da Lei denunciato mi mortifica e Le assicuro che sono sincero, tuttavia mi consenta di dirLe che ho 52 anni, sono nato in un furgone perché figlio di padre e madre ambulanti e faccio il sindacalista da quando avevo 14 anni. Ne ho sentite e viste tante e la sua triste storia è una di quelle che più fanno male, anche a noi e agli stessi commercianti ambulanti che vedono sempre più spesso i mercati abbandonati a se stessi e senza alcuna forma di vigilanza, sorveglianza e decoro. Spesso, sempre più spesso l’attività mercatale è stata privata di dignità ed utilizzata unicamente per fini elettoralistici da scaltri ed abili utilizzatori. Non dimentichi, infine, che ci sono delle leggi, molte leggi a tutela del commercio su aree pubbliche come lo sono a tutela della salute e della pubblica incolumità e se in vent’anni non si è riusciti a pianificare, a programmare, a condividere un’area mercatale a Matera, attrezzata come prevede la legge in luogo idoneo, questa è un gravissima responsabilità politica che va denunciata. Non è più tempo di guerre tra poveri, è tempo, invece, di applicare le leggi e le norme che ci sono e sono pure valide.
Savino Montaruli