L’area di coordinamento delle Associazioni e Comitati Commercio Aree Pubbliche in una nota torna ad occuparsi della vicenda che riguarda il mercato settimanale sospeso a Matera a seguito della sentenza del Tar. In proposito nella nota i ricorrenti dichiarano; “Il Comune ha sbagliato. Sapeva del ricorso e avrebbe dovuto prevedere l’intervento del giudice. La segnaletica stradale e altri artifizi non possono prevalere sul diritto al lavoro. Montaruli: “Oggi ci incontriamo a Francavilla Fontana con i nostri legali e faremo valere i nostri diritti”.
Quanto accaduto a Matera sabato scorso non deve più ripetersi e poteva essere evitato, anzi andava a tutti i costi evitato perché il diritto al lavoro non può essere sacrificato a causa di questioni di secondo piano o semplicemente di carattere logistico.
L’aver impedito lo svolgimento del mercato nel tradizionale Rione San Giacomo, lo scorso sabato, ha provocato danni economici certi ma anche ripercussioni di carattere morale e psicologico, anche per i consumatori quindi tutto ciò andava previsto ed evitato visto che nel corso di riunioni precedenti, di fronte alla totale ed ingiustificata chiusura dell’Amministrazione Comunale materana e dei responsabili dei suoi Uffici operativi, venne preannunciata l’azione legale quindi ci si doveva attendere che, di fronte a motivazioni così gravi che riguardano anche la salute umana, un Giudice avveduto e responsabile sarebbe intervenuto, come di fatto è intervenuto, vista la gravità del caso.
Certo qualcuno non si aspettava l’efficienza e la professionalità dell’Avvocato Antonietta Saracino, peraltro note, che è riuscita a tempo di record ad avviare tutte le procedure ed ottenere quell’esemplare risultato.
Oggi la situazione è molto delicata e non basteranno altri artifizi per negare agli Ambulanti concessionari di posteggio nel mercato di Matera il libero esercizio del Diritto al Lavoro quindi sabato nessuna strumentalizzazione sarà tollerata e la legge deve essere applicata.
Proprio per discutere anche di questo è stata convocata un’urgente riunione plenaria, con l’avvocato che sta seguendo il caso, i sindacalisti e gli ambulanti a Francavilla Fontana, alle ore 19,00 di oggi mercoledì 22 aprile2015, in via San Francesco 52, per fare il punto della situazione e per assumere le decisioni del caso.
Proprio a proposito della riunione di questa sera si sono espressi alcuni sindacalisti che guideranno le diverse delegazioni, tra le quali alcune provenienti dalle Province di Bari e Bat e da Andria in particolare dove questa mattina è stato il Presidente dell’Unione Nazionale di Imprese prov.le Bat, Savino Montaruli a dichiarare nel corso di una lunga telefonata: “questa sera analizzeremo quanto accaduto in questi giorni e soprattutto verificheremo la lealtà e la reale volontà di raggiungere l’obiettivo di coniugare il lavoro con la salvaguardia delle condizioni di sicurezza, anche ambientale visto che tutti i giorni, a parole, i politici non fanno altro che parlare di questo in modo strumentale. A Matera hanno commesso molti errori quindi hanno, a mio avviso, sottovalutato situazioni che non sono sfuggite al legale incaricato ma anche evidentemente al Giudice che si è assunto la responsabilità di emanare, incondizionatamente ed in perfetta autonomia come è giusto che sia e come dovrebbe essere in tutti i casi, tale provvedimento forse non prevedendo che al comune di Matera non lo avevano messo in conto ed avevano dato troppe cose per scontate quando scontate non lo erano e non lo sono affatto ancora oggi ed in questo momento. Aver impedito lo svolgimento del mercato di sabato scorso è sconcertante nell’Italia dei disoccupati e degli imprenditori che si tolgono la vita per la drammatica condizione in cui sono state portate le piccole imprese alla deriva senza guida e sfruttate all’osso. Sabato scorso a Matera ha perso la civiltà, ha perso il senso civico e quello umano; ha perso la Cultura, quella con la “C” maiuscola che nessun prestigioso titolo né l’ambizione di nessun alto personaggio politico possono creare dal nulla ma che si conquista con le azioni quotidiane ed umanitarie. Un po’ di Umanità in più, nella Capitale Europea della Cultura, sarebbe stata opportuna ma forse qualcosa andrebbe rimessa in discussione e forse a fare questo saremo ancora noi, delusi e mortificati in una situazione, quella del trasferimento del mercato, che vorrebbe vedere prevalere le ambizioni arrivistiche di qualche personaggio in cerca di ulteriore fortuna ma il mercato è altra cosa e non c’entra con tutto il resto né con la politica.”
Andria, 22 aprile 2015
cArea di coordinamento delle Associazioni e Comitati Commercio Aree Pubbliche
Questo principe del foro no ha fatto altro che fare un ricorso al Tar all’ultimo momento in modo tale che il Presidente dello stesso non poteva fare altro che ordinare la sospensione della delibera del Comune. A questi prepotenti compreso il loro rappresentante nazionale va ricordato che nessuno gli ha negato niente ma gli è stata solo assegnata un’area adeguata.
Questi “signori” che vogliono dettare legge a Matera, si dovrebbero sciacquare la bocca la bocca con il VIAKAL prima di parlare della Capitale Europea della Cultura, visto che da anni Matera gli dà da vivere dando in cambio solo disagi agli abitanti di un quartiere intero, assediati nelle loro case da anni OGNI SABATO!!
Un Appello al Sindaco ed al Consiglio Comunale tutto, NON MOLLATE. Questi signori si devono adeguare alle disposizioni locali. Agli ambulanti non è stato negato nulla, devono solo RISPETTARE quanto deciso, per il bene comune, nel nostro Consiglio Comunale democraticamente eletto e che ci rappresenta, di trasferirsi nell’area loro assegnata. E’ opinione diffusa a Matera, e non solo tra i residenti, che il disagio che si crea ogni sabato, causa mercato, non si può piu tollerare. Sindaco, pretendiamo che questi signori rispettino Lei il nostro Consiglio Comunale ed i cittadini materani.
Sabato 25 aprile 2015 le auto dei residenti delquartiere san giacomo non si sposteranno dai loro stalli..
chiunque puo parcheggiare senza problemi.
passa parola. ..
D’accordissimo con Bruno.Facciamo capire a Montaruli e company che sono i cittadini di S.Giacomo in primis che si sono rotti i C…………di loro e delle loro barracche altro che ripercussioni psicologiche per i consumatori. MA che c…..scrivi……….!!!!!!!!!!!! Sindaco non mollare.
Ma la soluzione della rotazione del mercato per i vari quartieri cittadini perchè fu scartata?
concordo con E62 e gianni76. Aggiungo che se c’è qualche ambulante che non gli va bene l’area destinata a mercato settimanale, può restituire l’autorizzazione all’epoca ottenuta e consentire ad altri esercenti di ottenere lo stesso “PRIVILEGIO” che attualmente loro hanno. Quanto alla rivendicazione del mancato guadagno poichè non è stato consentito loro di aprire il mercato va ricordato quanto detto da E62 e che l’amministrazione non ha revocato la licenza a nessuno (in tal caso ci sarebbe stato il mancato guadagno) ma comunicato, credo, nei modi e nei termini che l’area destinata a mercato è quella del PAIP2. I cittadini del quartiere , persone per bene, non hanno chiesto nessun risarcimento agli esercenti per tutti i disagi avuti in questi anni. Quindi, vediamo di non esagitare gli animi che non serve a nessuno e speriamo che la diatriba si ricomponga senza lasciare rancori o rabbie.
nino silecchia