Santa Messa di Natale in piazza Vittorio Veneto per sostenere la battaglia del Comitato Terre Joniche e sollecitare l’ordinanza da parte del premier Letta a favore delle popolazioni del Metapontino colpite dalle alluvioni. Un richiamo all’unità e alla voglia di battersi per difendere i diritti dei più deboli. E’ quanto ha sollecitato durante l’omelia il Vescovo della Diocesi di Matera-Irsina monsignor Salvatore Ligorio, che ha concelebrato la Santa Messa assieme ai parroci delle chiese del centro di Matera. Alla funzione religiosa hanno partecipato i massimi rappresentanti delle istituzioni, centinaia di fedeli e il coro dei Cantori Materani diretti dal maestro Alessandra Barbaro.
In prima fila per raccogliere il messaggio religioso nel giorno in cui si festeggia la Natività di Nostro Signore il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani, i parlamentari Maria Antezza e Cosimo Latronico, il consigliere regionale Paolo Castelluccio, l’assessore regionale uscente Luca Braia e il consigliere regionale appena eletto Luigi Bradascio.
Il portavoce del Comitato Terre Joniche Gianni Fabbris, che aveva annunciato alla vigilia di Natale di aver iniziato lo sciopero della fame, ha ringraziato le forze dell’ordine e i rappresentanti del mondo politico che hanno deciso di sostenere l’iniziativa e ha ribadito la necessità di firmare la petizione da inviare all’attuale presidente del Consiglio dei Ministri affichè la Basilicata sia trattata come le altre regioni già colpite da calamità naturali.
Michele Capolupo
DA PITTELLA E MONS. LIGORIO DUE MESSAGGI AUTENTIICI E POSITIVI
Giuseppe Potenza, segretario regionale DC-Libertas su Messa di Natale a Matera per gli alluvionati del Metapontino e messaggi Pittella e Monsignor Ligorio.
Gli auguri ai lucani, forse inusuali perchè via facebook ma al passo con la modernità della comunicazione, del Presidente Marcello Pittella con il pensiero a chi vive il disagio sociale e l’omelia di Mons. Ligorio a Matera per la Santa Messa di Natale dedicata agli alluvionati del Metapontino, scelti come simboli di sofferenze, sono i messaggi più autentici e positivi di queste festività in Basilicata funestate dall’orribile morte di Fausto 28 anni, avvenuta la Notte di Natale al Cardarelli di Napoli dopo essersi dato fuoco perché aveva perso il lavoro.
Purtroppo il gesto di Fausto non è isolato: giovedì scorso un ambulante 51enne rimasto anche lui disoccupato si è dato fuoco in piazza San Pietro lasciando un bigliettino straziante ai suoi familiari: “sono stanco e non ho un lavoro”. E se ripercorriamo a ritroso le cronache dei giornali di questo 2013, scopriamo altri casi di giovani e meno giovani italiani diventati torce umane per difficoltà economiche o perché non avevano o non riuscivano a trovare più un lavoro. L’imprenditore che si è dato fuoco in azienda a Ragusa il 10 dicembre scorso, l’uomo di Gricignano il 3 novembre, il 50enne albanese in provincia di Pesaro a luglio, il 39enne separato e padre di una bimba che si è cosparso di benzina nel municipio di Casarano, a Lecce, nel mese di maggio, l’operaio edile , 45 anni, di Borgetto (Palermo), da molto tempo disoccupato. Sono episodi che si rincorrono nel Paese e che purtroppo fanno notizia al massimo per un giorno come gli immigrati che si cuciono la bocca nel Cie di Ponte Galeria e che però dovrebbero far riflettere la classe politica nazionale, regionale e locale.
Apprezziamo pertanto gli auguri di Pittella che non ha lasciato nulla alla retorica per ribadire un impegno ad individuare le occasioni-opportunità di lavoro per chi non ce l’ha o l’ha perduto, insieme a quello di affrontare le più acute emergenze come quelle degli agricoltori e cittadini alluvionati. La dignità umana si tutela innanzitutto con il lavoro. E per questo ci aspettiamo che i principi di trasparenza e meritocrazia prevalgano nell’attività del nuovo Governo Regionale a favore di giovani ed over 40enni le categorie che hanno più bisogno di lavoro, cancellando brutte storie del recente passato segnate da favoritismi, clientelismi, nepotismi. Tutto ciò anche cambiando registro nella comunicazione e nell’informazione del Palazzo proprio come ha cominciato a fare Pittella per gli auguri di Natale, attraverso il linguaggio diretto e il necessario cambiamento di Basilicatanet perché diventi strumento di collegamento Palazzo-cittadini. E su questo terreno non smetteremo di sostenere ogni sforzo politico, sociale e civile.
La nostra può essere anche terra di accoglienza. Nella messa di Natale, Papa Francesco ha chiesto di non dimenticare i “migranti in cerca di una vita dignitosa” che attraversano il Mediterraneo in cerca di “accoglienza e aiuto”.
La fotogallery della Santa Messa di Natale (foto www.sassilive.it)
ma perchè i politicanti si sistemano sempre in prima fila?Sono lì per reale interesse o per la solita passarella?Anche questo comportamento è un privilegio rispetto a chi aveva più diritto a stare in prima fila pechè cattolico e alluvionato.Comunque, speriamo che questa iniziativa produca qualcosa.
Carnevale con pagliacci in prima fila? È una domanda … Inquietante per la faccia di bronzo di chi non fa niente per la propria terra. Solidarietà alla nostra terra
Non ho visto il sindaco Montalbano in prima fila nelle foto….. Che fine ha fatto???? Impossibile che si sia saltato l’evento….. Di solito se li fa tutti……