Riportiamo di seguito le proposte dell’associazione B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione per migliorare la viabilità nella città dei Sassi.
In questi giorni propedeutici al periodo delle feste natalizie è tornato d’attualità a Matera il tema irrisolto della mobilità cittadina, che più volte abbiamo trattato anche noi come associazione, a partire dalle osservazioni inascoltate al PUM nel 2012
Nei giorni dei mercatini di Natale, lo scorso fine settimana, tutti gli operatori ed i cittadini hanno dovuto assistere ad una città ingolfata da automobili incolonnate nelle vie cittadine a ridosso del centro, al traffico letteralmente in tilt e a soste selvagge, come più volte accaduto in occasione di eventi di forte richiamo, come riconosciuto dallo stesso assessore alla mobilità urbana.
Questo periodico andare in crisi del traffico urbano è dovuto principalmente all’assenza di una pianificazione stabile dei parcheggi e alla totale assenza di politiche di promozione ed incentivazione del trasporto pubblico, a discapito di quello privato, a differenza di quanto avviene in città di analoghe proporzioni al centro-nord, come mostrato dalla classifica annuale sulla qualità di vita, che prende in esame anche la mobilità urbana ecocompatibile
E’ positivo che l’assessore ai trasporti Montemurro abbia riconosciuto che non aver provveduto alla localizzazione e segnalazione di parcheggi nelle aree periferiche della città sia il nucleo immediato da affrontare per i prossimi eventi, magari replicando l’impostazione seguita il 2 luglio in occasione della festa patronale, a partire dall’evento di Capodanno (parcheggi nelle aree sud e nord della città e bus navetta verso il centro).
A lungo termine, tuttavia, non si può prescindere da politiche serie a favore della mobilità sostenibile e di incentivazione del trasporto pubblico, da sempre lasciato a se stesso e sconveniente ai più, per frequenza, itinerari ed orari .
Per scoraggiare l’abuso del mezzo privato nel periodo frenetico delle incipienti festività si potrebbe provare a rendere gratuito l’uso dei bus urbani nei fine settimana, onde incentivarne l’utilizzo a discapito delle auto private, come è stato fatto ad esempio a Livorno .
Subito dopo, magari, si potrebbe dare corpo concreto ad una vera impostazione europea stilando un piano serio di parcheggi di scambio, bike/car sharing, piste ciclabili e zone a 30 km orari, con attraversamenti pedonali rialzati in tutte le strade a scorrimento veloce, sul modello adottato anche a Matera in via Cererie.
Intanto, gli amministratori locali potrebbero simbolicamente dare l’esempio e utilizzare in prima persona il trasporto pubblico, anche per rendersi conto de visu delle sue criticità e del sottoutilizzo.