E’ morto nella sua residenza di Filiano, in provincia di Potenza, il magistrato Nicola Maria Pace. Aveva 68 anni. Dopo aver ricoperto l’incarico di procuratore onorario presso la Corte di Cassazione e già procuratore della Repubblica presso i Tribunali di Brescia e Trieste per diversi anni aveva guidato la Procura di Matera, dove si è distinto per le indagini su traffici di rifiuti nucleari e a tutela dell’ambiente. Pace ha fatto parte anche della Commissione Ecomafie del Ministero dell’Ambiente, su incarico del Consiglio Superiore della Magistratura. E’ stato anche formatore nei corsi per i magistrati inquirenti italiani e stranieri, presso l’Istituto Superiore di Polizia di Roma e autore di numerosi saggi. Il magistrato si è spento dopo una lunga malattia tra l’affetto dei suoi cari.
IL CORDOGLIO DI DE FILIPPO PER LA SCOMPARSA DEL PROCURATORE PACE
Il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha espresso vivo cordoglio per la prematura scomparsa del procuratore Nicola Maria Pace, un magistrato esemplare, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalita’ organizzata operante nel settore ambientale.
Nelle occasioni in cui ho avuto modo di confrontarmi con lui, ha ricordato De Filippo, ne sono sempre uscito arricchito, per la profondità dei suoi ragionamenti e per la forte carica umana della sua azione professionale. Avvertiremo la sua mancanza, tanto più in un momento, come questo, in cui l’azione di magistrati seri, fortemente impegnati, come Nicola Maria Pace, rappresenta un elemento di garanzia per l’intero Paese.
un grande uomo di stato, un magistrato esemplare. La procura di Matera non ha avuti altri di eguale spessore. In Basilicata avrebbe scoperto altri loschi traffici delle eco mafie e fatto chiarezza sui danni enormi causati dalle estrazioni petrolifere ad un territorio così fragile. Grazie infinite e condoglianze alla famiglia