I titolari delle attività commerciali presenti nei Sassi hanno inviato la replica al documento inviato il 9 settembre scorso da Diritti di Cittadinanza, Federconsumatori, Fed. Prov. Sunia, Apu, Assocasa e APPC in cui si denunciavano “disturbi alla quiete pubblica ed al riposo notturno, provocati in particolare da schiamazzi di avventori utenti degli spazi attrezzati all’esterno di numerosi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, a cui si aggiungono spesso rumori prodotti da musica live o dall’impiego di strumenti sonori collocati sia dentro che fuori dei locali in questione”.
Riportiamo di seguito la replica integrale dei commercianti e la nota già pubblicata su SassiLive.it il 9 settembre 2011.
In seguito alle lamentele da parte di pseudo gestori di bed and breakfast e di alcuni residenti dei Sassi, riferite al fenomeno di aggregazione giovanile nei pressi di attivita commerciali fino a tarda sera, la cosiddetta “movida”, riportiamo la risposta dei titolari delle attività commerciali operanti negli antichi rioni Sassi.
Premettendo che questa abitudine non caratterizza solo i Sassi di Matera ma tutte le località turistiche senza escluderne nessuna, il fatto rilevante è che le attività legali quali, pizzerie, pub, alberghi e ristoranti contribuiscono a far girare l´economia della città e soprattutto ad attirare il visitatore per offrirgli i servizi e svaghi necessari a destare in loro l´interesse a ritornare nella nostra città o perlomeno a prolungare la loro permanenza. Tali attività pagano regolarmente le tasse e le imposte, assumono dipendenti e contribuiscono a trattenere i giovani materani nella città, evitando che questi vadano fuori, contribuendo così a diminuire incidenti stradali delle volte mortali, causati appunto dalla necessità di viaggiare in cerca di svago, per cui dovrebbero essere apprezzate di piu´ invece di essere continuamente attaccate.
In precedenza questi gestori di Bed & Breakfast sono stati definiti pseudo gestori poiche´ il 70%, e questo è un dato di fatto, sono abusivi e fuorilegge, in quanto non rispettano la regolamentazione che riguarda la gestione di tali attività, le quali dovrebbero essere a conduzione familiare, caratterizzate da un tipo di gestione privata e quindi, nella maniera specifica, ogni gestore dovrebbe accogliere gli ospiti nella propria abitazione, cosa che non succede poichè nei Sassi di Matera essi sono delle vere e proprie attività a scopo di lucro e lo dimostrano anche i prezzi eccessivi ( quasi da alberghi a 4 stelle) ed il fatto che nessuno è residente e soprattutto non alloggia nelle attività di ricezione sopracitate, e spesso agiscono in collaborazione delle guide abusive che dirottano i turisti verso tali attività. Quindi ci viene da pensare che il solo motivo per il quale tali “imprenditori”aderiscano alla cosi detta formula dei B&B è solo per un fatto prettamente speculativo e per non pagare regolarmente le tasse che un´attività alberghiera, invece dovrebbe pagare.
Assodato il fatto che molte di queste attività sono illegali, ci teniamo a precisare che solo grazie ai gestori “pionieri” delle Vere Attività Commerciali cosi´ tanto additate e solo grazie ai sacrifici di tali eroici gestori i Sassi hanno una identità, sono vivi di sera e rendono Matera località turistica. Essi propongono oltre al “food and drink” anche iniziative culturali, artistiche e servizi per i giovani e per i turisti che altrimenti non avrebbero nessun interesse a permanere più di una giornata nella nostra città.
Inoltre tali attività svolgono il loro lavoro nel pieno rispetto delle normative nazionali e comunali vigenti sia per quanto riguarda l´orario di chiusura piuttosto che l´orario di interruzione della musica, piuttosto che la pulizia delle zone adiacenti , il tutto constatato dai costanti controlli da parte delle autorita´ preposte. Tutto questo contribuisce a non far essere i nostri Sassi un quartiere dormitorio, cosa a cui invece molti aspirano.
Siamo rimasti stupiti vedendo che queste lamentele sono state appoggiate da diverse associazioni, per lo piu´ sconosciute, che invece di difendere e tutelare chi onestamente lavora, da lavoro, e fa girare l´economia, ha preso posizione rappresentando delle attività ABUSIVE! Quindi prima di prendere posizioni scomode, consigliamo di informarsi prima di agire, per non incorrere in azioni legali.
Infine i gestori delle “vere” attività commerciali chiedono ufficialmente dei controlli da parte delle autorità preposte verso questi cosidetti Bed & Breakfast, augurandosi che in futuro invece di fare le solite guerre tra poveri ci sia piena collaborazione tra le varie realtà di ricezione turistica.
Documento firmato dai titolari delle seguenti attività commerciali:
Vicolo Cieco Il Baretto
Il Boccone del Musicista
Ristorante Le Lucanerie
La CapaGira Norcineria
B&B La Piazzetta
Dalla Padella alla Brace
Ristorante le Botteghe
Ristorante da Francesca
Ristorante Rivelli
Lanfranchi Caffè
Ristorante Caveoso
Shibuya Music Cafè
B&B Della Torre
Trattoria I Due Sassi
Morgan Pab
Nagrom Caffè
Ristorante La Talpa
B&B Idris
B&B Delle Virtu´
Residence Magico Mosto
Bar Keiv
La Focagna Pub
Nadì Ristorante
Al Falco Grillaio
Residence S.Giorgio
Pizzeria Oi Marì
Residence S.Giovanni
Baccus Ristorante
Stano Ristorazione
Bar Caffettiamo
L’Arturo enogastronomia
Bar Piazza Sedile
Riceviamo e pubblichiamo la nota sottoscritta da Diritti di Cittadinanza, Federconsumatori, Fed. Prov. Sunia, Apu, Assocasa e APPC.
Da parte di numerosi residenti in diverse zone del centro storico sul piano e nei Sassi viene sollecitato l’intervento delle nostre associazioni per porre termine ad una situazione non più sostenibile per loro a causa dei continui disturbi alla quiete pubblica ed al riposo notturno, provocati in particolare da schiamazzi di avventori utenti degli spazi attrezzati all’esterno di numerosi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, a cui si aggiungono spesso rumori prodotti da musica live o dall’impiego di strumenti sonori collocati sia dentro che fuori dei locali in questione.
I residenti lamentano che detti fenomeni, estremamente fastidiosi, che mettono a serio repentaglio la loro salute, si protraggono nelle ore notturne anche fino all’alba.
I residenti, pur comprendendo le giuste ragioni degli operatori economici per un corretto svolgimento delle attività di questi ultimi, nondimeno ritengono che vadano rispettati di pari merito i loro vitali diritti ed altresì l’immagine stessa di una Città che vuole qualificarsi città d’arte e di cultura internazionale.
I disagi sopra riferiti, segnalati dai residenti nel centro storico e nei Sassi, sono avvertiti con fastidio anche dagli ospiti delle strutture ricettive, a partire da quelle numerosissime di “b&b”, presenti in particolare in dette zone, e potrebbero indurli a non prolungare la permanenza in Città, rendendo così vani tutti i buoni propositi di contrastare il turismo mordi e fuggi.
L’impressione che ricavano visitatori e turisti è quella di trovarsi in un contesto di vita urbana contrassegnato molte volte dal mancato rispetto delle norme, dalla deficienza nella cura del decoro e della buona disciplina civica, nonché dall’assenza di vigilanza e di sanzionamento per chi non rispetta le disposizioni.
Si pensi, ad esempio, al caos creato dall’impazzire del traffico automobilistico che assale i varchi di accesso al centro storico allorquando i vigili sospendono il loro servizio dopo le 22,00 nei giorni pre e festivi ed al contestuale parcheggio selvaggio nelle piazze e vie cittadine (per non dire della situazione dei Sassi, dove piazze, slarghi e marciapiedi sono in più punti completamente invasi da automobili); o al mancato controllo della taratura della strumentazione sonora; o alla mancata disciplina dell’occupazione degli spazi pubblici relativamente al posizionamento dei tavolini e strutture mobili; al mancato rispetto della disciplina relativa alla pulizia degli spazi pubblici al termine dell’attività lavorativa quotidiana; alla mancata conformazione a standard di qualità delle strutture mobili all’aperto nel rispetto del valore urbanistico e paesaggistico dei luoghi, ecc.).
Si potrebbe continuare a segnalare altre deficienze nei comportamenti di esercenti (con particolare attenzione alla civiltà dell’accoglienza e al contenimento dei prezzi), cittadini e poteri pubblici, ma quanto prima evidenziato è già molto eloquente nel richiamare l’attenzione per il rischio che ne potrebbe derivare per il rilancio dell’offerta turistica di qualità e per la stessa candidatura di Matera per l’appuntamento tanto reclamizzato del 2019. La Cultura di una città è espressa innanzitutto dalla civiltà dei comportamenti privati e collettivi dei suoi abitanti e dal decoro dei luoghi pubblici affidato alla premura dei suoi abitanti e alla vigilanza delle pubbliche istituzioni locali.
Quindi gli stessi operatori economici dovrebbero avvertire la necessità di fissare regole da rispettare rigorosamente e di imporsi comportamenti di autodisciplina, che potrà essere supportata da una ordinanza sindacale che tutti si impegneranno a rispettare, anche in considerazione di quanto disposto dall’art. 659 CP che sanziona pesantemente, anche con la reclusione, quanti disturbano con schiamazzi o rumori emessi da strumentazione sonora il riposo notturno. I pubblici esercenti dovrebbero in tal senso farsi carico di invitare gli utenti ad un civile comportamento.
In vista dell’auspicata emanazione di una sua nuova ordinanza si imporrebbe una convocazione da parte del Sindaco di una riunione per esaminare la questione con la partecipazione di rappresentanti di prefettura, forze dell’ordine, polizia municipale, associazioni degli esercenti, dei residenti (inquilini e proprietari), dei consumatori e delle associazioni civiche.
Il Comune intanto dovrebbe da parte sua verificare le possibilità di prolungare il servizio di vigilanza nelle ore notturne della polizia municipale, essendo Matera città d’arte e di cultura e prestigiosa località di turismo internazionale. A parere delle scriventi associazioni il Comune dovrebbe inoltre riprendere le disposizioni dell’Ordinanza del Sindaco Minieri n.14 del 5.2.2002 peraltro mai abrogata.
Infine le medesime associazioni invitano il Sindaco di Matera a concordare con la Prefettura le modalità più opportune per fronteggiare il problema della vigilanza che l’attuale orario di servizio della polizia municipale non è in grado di garantire nelle ore notturne stanti le note carenze di bilancio.
Va tuttavia sottolineato che oculate politiche di bilancio, attente alla rilevanza economica del turismo per la città, dovrebbero vedere le forze politiche e sociali convergere nel trovare i mezzi finanziari per assicurare la vigilanza notturna così come avviene in molte città d’arte e di cultura e in molte località turistiche.
Matera, 9 settembre 2011
Diritti di Cittadinanza – Angelo Bianchi
Fed. Prov. – Federconsumatori Giuseppe Cotugno
Fed. Prov. Sunia – Franco Casertano
Apu – Domenica Rienzi
Assocasa – Giovanni Tortorelli
APPC – Valerio Appio
bravi commercianti l’unione fa la forza
basta con tutto sto proibizionismo
Sono tutti dei COZZARI, che non ragionano col cervello perchè non ne hanno, e che non sono mai stati a Rimini dove tutto chiude alle 20.30!!
ovviamente sono ironico.
povera italia!
Cari commercianti, è vero:
quasi tutti i bed&breakfast di Matera sono illegali perchè non ci vive la famiglia che ospita (ma tanto si sa che Matera è terra di conquista, una specie di far west senza regole dove ognuno fa come meglio crede e il Sindaco si pricia col 2019 senza però garantire controlli adeguati in nessun settore).
Però dovete ammettere che alcuni locali sparano la musica troppo forte.
Io vi do atto del fatto che lavorate sodo e fate girare l’economia, però alcuni locali riescono a farsi sentire forte anzi fortissimo anche ben al di là dei Sassi, e provocano fastidio, impediscono di dormire non si capisce fino a quale ora.
Io non so quali siano i locali (credo pochi) che sparano musica molto più forte degli altri, però vi assicuro che pur non abitando nei Sassi li sento forte!
Non potete fare in modo che nessuno superi un certo livello di decibel?
Molti cittadini ve ne sarebbero grati, me compreso.
Certo, poi il Comune un minimo di presenza dei Vigili anche di notte la deve garantire, non è che dopo le 9 di sera i Sassi e Matera in generale devono finire in mano alla folla senza un minimo di sorveglianza.
Ma tanto, mo il Sindaco se ne uscirà che non ci sono soldi …. E allora, diamine, si dimetta se vede che non ce la fa con i soldi, faremo altre elezioni, chi si può candidare in maniera credibile non si sa, però basta con questa situazione di latitanza del Comune.
Per esempio in questo caso stanno litigando commercianti e associazioni ma il Comune che cavolo decide? Che controlli fa? Boh!!
finalmente una risposta chiara ed intelligente ! Gli zombie che abitano i sassi devono capire che possono comprare la propria casa, ma non il patrimonio dell’umanità ! i Sassi sono di tutti e devono VIVERE !!! Grazie a tutti i commercianti che lottano per lavorare con serietà ed onestà in questo scenario di ladruncoli e arraffoni.
Anche in città ci sono palazzi con sotto pub, pizzerie, ma i signori dei sassi si sentono intoccabili e vogliono la quiete.
Anche molti condomini vorrebbero questo, ma bisogna convivere. Hai voluto la reggia nei sassi, adesso chiuditi in casa e stai zitto!
Buonasera a tutti, io sono il responsabile dello Studio Tecnico incaricato dalle associazioni degli inquilini di monitorare la situazione di fatto da un punto di vista normativo e tecnico al fine di dimostrare o meno il superamento dei limiti dei dB in base alla normativa nazionale ed alla zonizzazione acustica deliberata dal Comune di Matera. Vi posso garantire che il fine di questa iniziativa non è in alcun modo ostativo nei confronti delle attività ricettive, anzi: la verifica STRUMENTALE e certificata dell’impatto acustico di una attività produttiva nel contesto in cui si inserisce è l’unico metodo efficace per rispettare gli obblighi che normativa vigente impone. Questo metodo, già adottato in realtà ben più grandi di Matera, risulta valido al fine di evitare ‘ la guerra fra attività produttive ed inquilini ‘ dal momento che stabilisce, senza ombra di dubbio o favoritismo alcuno, diritti, doveri e metodologie di comportamento da parte di tutte le categorie interessate. Vi consiglio di cliccare sul mio banner, presente su questo sito, al fine di trovare utili spunti per una pacifica e proficua convivenza tra chi la notte vuole divertirsi e dormire. Saluti. Antonio Barillari
Caro dott. Barillari, io le assicuro che nessuna attivita’ nei sassi ha dei diffusori musicali all’esterno!!
Lei ha un po deviato quella che e’ la discussione e quelle che sono le lamentele da parte di pochissimi!!
Il loro “problema” è lo stazionare e l’aggregarsi di persone nei pressi delle attivita’ fino a tarda ora, quindi l’elemento di disturbo e’ il vociare. Ma come ben sa non esiste nessuna legge al mondo che vieti questo!!
Ma siccome questo e’ il suo lavoro e credo che sarà ben pagato per svolgerlo, siamo lieti che lei faccia questa verifica STRUMENTALE. Infine volevo aggiungere che nei Sassi spesso ci sono feste “private” quindi non controllate dove non ci sono limiti nei volumi e l’inquinamento da esse provocate viene attribuito alle attivita’ coommerciali! Poi volevo porle una domanda: Ma nel Salento, ormai località di spicco livello internazionale del turismo, questi controlli vi hanno chiesto mai di effettuarli???
Guardi Sig Irene, io ho scritto un post di carattere generale, senza accusare nessuno e riferendomi a leggi ben precise che sicuramente pochi tra commercianti ed amministrazioni pubbliche conoscono o fanno applicare. Poteva risparmiarsi la frase “sarà ben pagato per svolgerlo” dal momento che come da articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno, il mio sarà uno lavoro svolto a titolo GRATUITO. Sono spiacente di deluderla, non sono tutti, come Lei crede, personaggi dediti al cliente più facoltoso a discapito dei giovani o dei lavoratori. La invito a leggere, sul mio sito, i lavori svolti dal mio studio; si renderà conto che in tutta Italia sono svolti questi controlli, al fine di verificare il rispetto dei limiti imposti dalle Normative e dalle Zonizzazioni acustiche redatte dai Comuni; è un pò semplicistico appellarsi a località dove, si ritiene, non esistano controlli e conseguentemente ci sia incremento di turismo.
Devo deluderla per la seconda volta: in Salento i controlli non i li ho fatti io, ma un altro tecnico. Se vuole sapere com’è andata le mando per mail la sentenza che ne è scaturita. Le anticipo una cosa: l’esito della sentenza la stupirà.
PS: io non le dico come svolgere il suo lavoro, che sicuramente fa benissimo, lei però non mi dica come devo interpretare io le questioni. La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicare a confrontarsi nuovamente con me.
Vito e Nanoverde commenti facili e banali come si intuisce dalle vostre parole che non capite una mazza, se i sassi fossero lasciati in mano hai commercianti, albergatori e ristoratori non immaginate neanche quanti disastri combinerebbero…Quando i sassi li vivi e non come voi che li “frequentate” cosi’ ogni tanto allora non sapete di cosa state parlando…Se state zitti fate bella figura!!!! grazie per avermi dato dello zombie eh, davvero molto gentile il soggetto che per educazione non lo nomino
Ottimo consiglio Chris, starò zitto, tanto non capisco una mazza. Comunque potevi anche nominare chi ti ha dato dello zombie, con la figura del cafone che hai fatto…
Ah, dimenticavo: gli abitanti dei sassi si chiamano sassoni?
“Il fracasso è il contrario della civiltà” frase tratta dal libro “Il pianeta Accazeta” di Gianni Rodari, 2004
Capito?
ah sarei io quello che ha fatto la figura del cafone??? mhà!!! ma da dove esce questo pupazzo!!!
Come chiunque, in questo sito, si prende la briga di parlare avvolte sparando fesserie, anche io mi prendo la briga di rispondere sopratutto se conosco la realtà dei fatti cosa che uno come te non conosce, contrariamente a ciò che pensi tu sono d’accordo nel fatto che i sassi devono avere delle attività ricettive, per carità concordo, ma se ci fossero più regole, basterebbe almeno che le regole ci fossero senza “più”, sarebbe meglio non solo per chi nei sassi ci abita e ti ricordo che l’intenzione che c’è da parte dell’unesco e quello di ripopolare i sassi ma con questo andazzo non credo ciò averebbe, sarebbe meglio anche per i turisti che nei sassi alloggiano. Pensi che sia bello per un turista vedere che un centro storico come i sassi sono invasi da auto che parcheggiano senza regole e ritegno, angoli sporchi pieni di monnezza e male odoranti perchè qualcuno scambia i sassi per cessi pubblici…
““Il fracasso è il contrario della civiltà” frase tratta dal libro “Il pianeta Accazeta” di Gianni Rodari, 2004
Capito?…
Sei tu a non aver capito, visto che ciò che io intendo e proprio questa citazione…
La risposta piccata dei gestori di attività è la più chiara dimostrazione che quanto denunciato corrisponde alla verità. Non si capisce altrimenti come un documento che non fa altro che richiedere il rispetto delle leggi possa essere interpretato come un atto di sopraffazione o difesa dei titolari di B.&B. abusivi.
Il fenomeno degli schiamazzi notturni non riguarda solo i Sassi ma, purtroppo, l’intera Città da nord a sud.
LA GENTE HA IL DIRITTO DI RIPOSARE O NO !!!
Rimanendo ai Sassi ed al Centro Storico, nessuno li vuole trasformare in dormitorio ma nemmeno consentire che diventino una disneyland ove tutto è permesso.
Nel merito del documento dei commercianti consiglio all’estensore di colmare la propria ignoranza circa le Associazioni, magari leggendo qualche giornale, ed a segnalare a chi di competenza le strutture abusive che nessuno mai si è sognato di tutelare.
Ultimo, ma non ultimo, VOGLIO CREDERE CHE TRA I FIRMATARI DEL DOCUMENTO NON VI SIANO ESERCENTI CHE, SOTTOBANCO, RICOMPENSANO LE GUIDE ABUSIVE PER OGNI CLIENTE CHE GLI PORTANO.
salve a tutti..mi permetto di introdurmi in quanto vedo e sento sempre la solita cosa e cioè la guerra dei poveri come definita sopra. Io però, la chiamerei diversamente…CATTIVERIA, INVIDIA, MENTALITA’ ARCAICA E QUANT’ALTRO..può capitare è vero che ci sia un po’ di movimento nei sassi e quindi determinati punti o spazi utilizzati come ritrovo o punto di aggregazione ma sono fermamente convinto che il tutto dipenda da quello sopra citato. Quando s’imparerà ad essere + tolleranti e a venirci incontro gli uni con gli altri? così non si crescerà mai!! si rimarrà sempre nell’ignoranza e nell’odio reciproco…MEDITATE GENTE MEDITATE
Ho letto, Stimatissimo Chris, tante volte quello che hai scritto e ho valutato che non hai la padronanza di scrivere in maniera chiara e semplice.
Continuo a non capire una mazza di quello che dici e perciò ti chiedo scusa, ma devo andare ad una riunione di pupazzi e non avrò più tempo per risponderti…
Scusate se mi ripeto, ma secondo me molto potrebbe fare il Comune non per reprimere ma solo per evitare eccessi, sia di eventuali ristoratori che avessere la musica troppo alta sia di molto probabili b&b irregolari.
Qualche vigile a cui pagare lo straordinario e i turni notturni per fare semplicemente ciò che in teoria dovrebbe essere il loro mestiere: vigilare, appunto.
Vigili però non se ne vedono più neanche di giorno (tutti morti, tutti imboscati, tutti in ufficio, tutti impegnati a impomatarsi i capelli, come il comandante fighetto??? boh!!), figuriamoci di notte.
Una convenzione con le guardie giurate.
Chiedere a Polizia e Carabinieri una mano per qualche discreto ma sistematico sopralluogo.
Già lo sento, Adduce: comunque non ci sono soldi.
Ma se stai ai piani alti del Comune devi pure inventarti qualcosa, mica stai là solo per incontrare le squadre sportive e sorridere ai fotografi! Quello saprei farlo anche io.
A proposito, e tutti gli altri politici piccoli e grandi, senatori, senatrici, non si fanno sentire ancora con il loro bravo comunicato stampa che lascia tutto tale e quale?
Mo li faranno, vedrete … a Matera i politici fanno solo comunicati per dare l’impressione di realizzare il proprio incarico.
Se Qualcosa di concreto a volte riescono a fare, non sempre è per la comunità.
Non dimentichiamo per esempio i famosi 80 sacchi annuali per comandare il gabinetto del comune di Matera; spesa giusta o spreco? Boh! … ma se fosse il gabinetto del comune di Roma, quanti sacchi ci vorrebbero: 800 sacchi, 800.000 sacchi??.
Evidentemente il Fato ha deciso che non meritavamo una classe dirigente migliore. Ma almeno non facciamoci fregare dalle loro chiacchiere, facciamo capire che non siamo tutti fessi, se vogliono dire qualcosa dicano cosa hanno fatto e non cosa vogliono fare, chè tanto poi non lo fanno.
E intanto ci fanno litigare ….
Esprimo solidarietà per il Sig. Paolo Colucci.
Ecco signori!!! sono solo chiacchiere al Vento!!! la cosidetta MOvida Materana dura solo 30 giorni ,precisamente il mese di Agosto, Se adesso andate a farvi una passeggiata nei nostri antichi rioni a qualunque ora troverete la desertificazione umana…quello che ci meritiamo!!