Il Movimento 5 stelle di Matera si è ritrovato nel tardo pomeriggio in piazza Vittorio Veneto con un banchetto informativo per raccontare ai cittadini le criticità del servizio di raccolta differenziata che il Comune di Matera dovrebbe far partire nelle prossime settimane. Il condizionale è d’obbligo perché ad oggi non c’è nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera. Al gazebo erano presenti tra gli altri il consigliere regionale Gianni Perrino e il Consigliere comunale Antonio Materdomini, che ha illustrato le criticità del nuovo servizio di raccolta differenziata: “Questo sistema porta a porta spinto è ormai superato. E’ partito 15 anni fa e molti comuni dopo averlo sperimentato lo hanno abbandonato perché non ha portato i risultati sperati. E’ un sistema scomodo, i cittadini non hanno nessun vantaggio. Ci sono dei sistemi innovativi che consentono il controllo dei rifiuti prodotti da ogni singolo cittadino attraverso una tariffa puntuale e garantendo benefici economici ai cittadini che fanno bene raccolta differenziata. Questo sistema non include le nuove tecnologie. Purtroppo nel 2016 il Consiglio comunale di Matera ha votato questo sistema di raccolta porta a porta. I cittadini materani sono completamente all’oscuro di come dovrà funzionare il sistema e non si sa nemmeno in maniera ufficiale quando partirà il servizio. Questo per noi è una cosa grave. La raccolta differenziata è un dovere dei cittadini ma ancora una volta i materani si ritrovano ad ingoiare l’ennesimo rospo a causa di un’Amministrazione Comunale che non è stata in grado di sfruttare l’occasione, perché i soldi c’erano e c’era la possibilità di prevedere un servizio migliore”.
Michele Capolupo
Il M5S Matera in piazza registra le criticità e i disagi del nuovo sistema di raccolta rifiuti.
Il Movimento 5 Stelle torna in piazza nelle giornate di sabato e domenica, dopo la pausa pandemica, e lo fa incontrando i cittadini in merito al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che tra qualche settimana dovrebbe far cambiare radicalmente le abitudini dei materani, anche se manca una comunicazione ufficiale sulla data di inizio del sistema porta a porta, nonostante i mastelli per la raccolta siano stati in parte già distribuiti alle famiglie.
I pentastellati hanno raccolto numerose criticità, dubbi e disagi dietro il nuovo bando. “Nuovo per modo di dire” – sottolinea il consigliere comunale Materdomini – “parliamo di un bando nato nel 2016 dalla prima maggioranza De Ruggieri e già all’epoca basato su idee e criteri superati. Il sistema porta a porta, se non accompagnato da tecnologie in grado di misurare la quantità dell’indifferenziato e qualità del differenziato, se non si garantiscono benefici o risparmi economici, attraverso una tariffa puntuale, non riesce ad essere efficace ed efficiente e risulta del tutto superato.”
Tra i dubbi e le incertezze di molti cittadini, vi è poi la cosiddetta “gestione condominiale” per quegli edifici con più di nove unità abitative, col rischio di ulteriori costi aggiuntivi per i condomini.
Inoltre molti cittadini, soprattutto nei quartieri più popolari, non dispongono di spazi e luoghi adeguati per conservare questi mastelli voluminosi, ancora dubbi si sono registrati su come, e in quale fascia oraria i mastelli devono essere portati in strada, la tarda sera può diventare un disagio per anziani, persone sole, disabili, in termini di sicurezza e responsabilità degli stessi bidoni.
Ma soprattutto i cittadini materani sono apparsi completamente all’oscuro sul come dovrà funzionare il sistema, è ancora del tutto assente una campagna di informazione oltre che una campagna di formazione alla cultura del riciclo e riuso domestico.
La raccolta differenziata è un dovere dei cittadini ma ancora una volta i materani si ritrovano davanti ad un’occasione persa; un bando di 100 milioni di euro per l’intero subambito che potevano essere investiti in modo più adeguato per cambiare davvero rotta in chiave sostenibile a Matera, città ancora drammaticamente ferma ad un 19,8% di riciclo dei rifiuti urbani, e per inciso l’Europa ci chiede di arrivare al 70% al 2030.
La fotogallery della manifestazione del Movimento 5 Stelle di Matera per il nuovo sistema di raccolta differenziata (foto www.SassiLive.it)
Sono pienamente d’accordo questo sistema è superato! in effetti hanno riempito le case dei materani con 5 grossi secchi che qualcuno con una casa piccola non sa do metterli! a mio parere si potevano mettere 5 grossi bidoni per strada di vario colore al posto dei vecchi bidoni e contrallare perchè qualora il cittadino non rispetti quanto stabilito c’è bisogno di multare!!!
c’è il grosso problema di dove mettere questi bidoni per le case che hanno un balcone piccolo o non ce l’hanno affatto, ci sono migliaia di persone anziane sole che non possono scendere con questi bidoncini la sera, devono affidarsi a qualcuno che sia disponibile in quel tale giorno ad una certa ora; ma la vera porcheria è che questi bidoni lasciati la sera su suolo pubblico devono poi essere riportati a casa dagli inquilini, su quei bidoni puo’ passare qualsiasi animale e fare i propri bisogni, questo è davvero inaccettabile, ma come tutti a fare campagne informative di questi tempi sulla massima pulizia, lavaggio mani, ecc. ecc. e poi i cittadini devono andare a riprendersi questi bidoncini dal suolo pubblico con tutto quello che passa per le strade e non sto qui a dilungarmi e a specificare….
un altro conto è invece avere bidoni piu’ grandi per strada differenziati per colore dove ognuno differenzia e butta l’immondizia senza riportare a casa nessun bidone; il sistema proposto ai materani di fare questa raccolta differenziata non è questione di destra o sinistra, è proprio da sporcaccioni, se proprio vogliono fare questo sistema di raccolta, allora forniscano ai cittadini bidoni nuovi ogni giorno, non è ammissibile riprendersi i bidoncini dalla strada, oppure cambino sistema di raccolta.