Angelo Cotugno, consigliere comunale del Partito democratico, in una nota riapre il dibattito sul Mulino Alvino, interessato da un progetto esecutivo di riqualificazione che però non è stato ancora presentato ufficialmente nonostante l’obbligo previsto entro sei mesi dalla concessione all’azienda Cogem del permesso a costruire 42 alloggi in via Dante e ben due proroghe. Di seguito la nota integrale.
Nonostante l’obbligo di presentare il progetto esecutivo di riqualificazione del Mulino Alvino entro sei mesi dalla concessione del permesso a costruire 42 alloggi in via Dante, e nonostante ben due proroghe (la seconda forse neanche formalizzata ), ad oggi la città e il Consiglio comunale non conoscono in che modo lo storico edificio di via Marconi sarà riqualificato.
Come è noto, il Comune di Matera ha consentito alla ditta Cogem Spa di abbattere alcuni silos dello storico Mulino Alvino (in quanto non facenti parte del progetto originale dell’edificio progettato da Leonardo Ridola), e di realizzare parte delle volumetrie abbattute in un’altra area (zona nord di via Dante) costruendo 42 abitazioni residenziali laddove la programmazione urbana prevedeva verde pubblico.
Il Consiglio comunale ha istituito una commissione speciale che ha elaborato e depositato in Comune una relazione, che interroga sulla legittimità di alcuni atti dirigenziali sui quali pende anche un ricorso al Tar da parte di un gruppo di cittadini (secondo cui gli atti del dirigente avrebbero esautorato le prerogative del Consiglio comunale).
Il dirigente del settore Urbanistica, il sindaco e l’assessore competente dovrebbero spiegare come mai è stata concessa la proroga dei termini, nonostante il permesso a costruire sia stato rilasciato prima ancora della Convenzione da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale. Dovrebbero informare quali funzioni i progettisti hanno collocato nel “Mulino Alvino”, perchè nonostante le prescrizioni indicate nel permesso a costruire i lavori sono sostanzialmente fermi e non cé alcun progetto sottolineo ALCUN PROGETTO in particolare funzionale che riguarda la struttura del mulino.
Il vecchio mulino è un pezzo importante della storia industriale, sociale, economica e culturale materana quindi di fatto, se pur proprietà privata, patrimonio collettivo da riqualificare e valorizzare.
La proposta della Cogem Spa prevedeva con la costruzione di alloggi in via Dante la ristrutturazione e riqualificazione funzionale del “MULINO ALVINO”. Per il Mulino un vero progetto industriale che avrebbe attenuato i sospetti sull’interesse, unico, edlizio della società. Per dare maggiore credibilità al progetto furono chiamati importanti professionisti che presentando e firmando quelle proposte ci hanno messo tutta la loro professionalità. Perchè nessuno di quei professionisti sente il dovere di dare una qualche spiegazione o rassicurazione. Perchè non hanno ancora presentato la proposta di ristrutturazione e riqualificazione funzionale del mulino.
Questione non secondaria è quella relativa alla sicurezza statica dell’edificio, dal momento che i tecnici e i progettisti dell’impresa avevano da subito evidenziato che Mulino Alvino presenta una facciata solida, ma internamente parecchie aree crollate e degradate, e che, a maggior ragione a seguito della demolizione dei silos, sarebbe stato necessario intervenire tempestivamente per mettere tutto in sicurezza.
Le mie domande in un paese normale sarebbero considerate assurde o inutili, perché in un paese normale non accadrebbe ciò che si verifica a Matera, città peraltro candidata a Capitale europea della cultura.
Angelo Cotugno, Consigliere comunale del Partito democratico.
Clicca qui per consultare la notizia con relativa fotogallery del progetto di riqualificazione presentato dall’azienda Cogem nel corso di una conferenza stampa il 9 ottobre 2012 e già pubblicata su www.SassiLive.it
????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Ma si tanto cosa può interessare ad un consigliere di sinistra, sindacalista ecc… ecc.. di quella che è la situazione lavorativa oggi… certo, spaliamo cacca su quei pochi che sono rimasti che danno lavoro, tanto i suoi bei compensi li prende lo stesso, anzi paradossalmente ha più cavalli da cavalcare. I suoi bei discorsi li facesse con chi di dovere, con i dirigenti comunali con i quali ha i suoi bei rapporti quotidiani, visto che è consigliere ed anche di maggioranza. NON SPUTATE VELENO SU CHI DA LAVORO!!! Perché certa gente potrebbe scocciarsi e mandare tutti a f…. Poi veniamo a mangiare tutti a casa sua. Risolveteveli internamente i problemi, è così difficile da comprendere questo concetto! Altrimenti createlo voi il lavoro x chi non ce l’ha, visto che siete pagati anche per questo!!! Sia chiaro, qui non si parla di abusivismo, ma di progetti che hanno avuto delle proroghe in fase di realizzazione.
Certo che a leggere quanto da lei scritto mi si accappona la pelle.
Certi signori muovono le fila delle licenze edilizie a suon di bigliettoni e non mi sorprendono affatto i silenzi assensi con cui si danno proroghe per certe pratiche.
Vorrei proprio contare quante persone di Matera lavorano in questi cantieri, giusto per fare due conti su quanta ricchezza economica rimane in questa città o va ad ingrassare quelle dei comuni limitrofi.
Sappiamo bene come suona il “tamburino”, e chi sono i direttori di orchestra.
Vedrete che fra qualche mese.. così per caso… tutto cade giù… senza che nessuno abbia fatto nulla per preservare un pezzo di storia di questa città.
Farà la stessa fine anche il pastificio Padula?
Vedremo, vedremo!
A me invece fa accapponare la pelle la gente come lei che fa tante chiacchiere e supposizioni. Se ha qualcosa da dire, lo faccia con le autorità competenti, visto che sembra il depositario della suprema verità, denunci, le chiacchiere stanno a zero e sputare veleno sui forum è molto semplice. Ha in mano delle prove? Allora le consegni a chi di competenza, altrimenti stia zitto, fa più bella figura.
scendono in campo le solite truppe cammellate, poche però, tira un aria brutta
Sbaglio o lei è uno di quelli che campa dalla politica? Mi scuso se sbaglio, ma se è vero, eviti anche lei i commenti, visto che qui si parla di gente che con la politica non ha niente a che fare e, soprattutto, fa campare tanta gente, cosa che i politici non riescono a fare. IL LAVORO VOGLIAMO, NON LE CHIACCHIERE. Mi fa tanta rabbia veder attaccati gli imprenditori che tirano, x quello che possono, l’economia locale. Ma come si dice, chi ha la pancia piena (i politici di ogni schieramento) non crede a chi ha fame… poi vi lamentate quando i populisti prendono il 30% dei voti.
La politica si fa in tanti modi. Quelli come lei la politica la fa lo stesso, solo che bada solo a c… Suoi, e non a quelli che sono gli interessi più generali della comunità in cui vive.
E c’ è una differenza sostanziale!
CHE NON È FATTA DALLA ARROGANZA CON CUI SI FANNO LE SCELTE, MA DAL RISPETTO DELLE REGOLE, ANCHE QUELLE NON SCRITTE.
MA A LEI QUESTE COSE NON INTERESSANO, PERCHÉ NON AGGIUNGONO SOLDI ALLE SUE TASCHE.
Quelli come lei fanno solo chiacchiere, o meglio lanciano la pietra e nascondono la mano. Quando ha finito di scrivere cavolate, se ha qualcosa in mano, la mostri a chi di competenza, altrimenti muto. Qui state parlando di una proroga, non di abusivismo, è chiara la differenza o le devo fare un disegnino?!?!?!? Per quanto riguarda il carattere maiuscolo del suo testo, le dico di imparare l’educazione, o, se proprio vuole gridare con me, lo faccia di persona.
che schifo.. direttore di sassilive faccia un’articolo anche sul campus universitario e sullo studentato; per non parlare dell’accademia di restauro, del museo dea, della scuola di design, etc. etc. etc. Ma del resto il popolo li ha rivotati..
Non ci sarà mica aria di qualcosa sul municipio?
Qui ci vuole Striscia la Notizia.
la solita storia del potente capo del partito del mattone capace di condizionare un’intera amministrazione comunale… siamo nelle mani di lobby di palazzinari che fanno il bello e il cattivio tempo, cementificano ovunque senza freni e senza criteri per una popolazione non in crescita ma stabile. Siamo in una città surreale…
Ancora una volta si dimostra come la burocrazia e la superficialità della classe dirigente materana,provoca il degrado di strutture architettoniche di importante valenza per la nostra città. Nonostante ciò,affinchè possa esserci una riappacificazione tra i due signori,che precedentemente hanno commento con astio tra loro,dico semplicemente che il problema dell’Italia è l’intera classe dirigente(non solo statale ma anche privata). Purtroppo i politici per soddisfare le richieste dei loro amici imprenditori spesso fanno delle cose poche belle,che noi conosciamo ormai bene e credo sia inutile ripetere quale siano queste procedure; ma dall’altra parte,per ringraziare i loro amici politici,gli imprenditori fanno dei regali alquanto buoni,che non sono soltanto dei voti nelle campagne elettorali… Ma vorrei farvi notare una cosa molto importante: io,in questa considerazione,ho parlato dei politici in generale; che un politico sia di sinistra o sia di desta,purtroppo,queste cose accadono egualmente! Ciò indica che,il problema non è nella ideologia del politico o del partito,ma risiede nell’onestà e della consapevolezza di questi! Io personalmente,sono piuttosto astioso nei partiti populisti,ma sarei ben felice,vedere una classe dirigente, anche di un partito che a me non piace,ma che fa ciò che serve al popolo. Dopo aver fatto questa considerazione,ritornando a ciò che viene dichiarato nell’articolo,con un’altra,breve,valutazione,affermo che: a Matera, c’è tanta gente onesta,che a causa di questa crisi soffre e vede ciò che ha costruito negli anni andare in fumo;ma dall’altra parte ci sono anche signori che sfruttano il loro nome per arricchirsi a discapito di tutto e di tutti. Un esempio deplorevole è la scuola di via Bramante,la quale è stata chiusa,a causa di questa sua pseudo/instabilità,dopo che si era fatto un controllo qualche anno prima?! Senza scendere nei particolari e concludendo,scusandomi di queste divagazioni,affermo che: sarebbe saggio riprendere i lavori del mulino Alvino,affinchè si possa aggiungere un’altra pietra all’edificio Matera,che stiamo costruendo,spero non solo in vista di Matera 2019,ma per il bene comune e per il lustro della città.