In merito alla vicenda del disabile multato in via Cappelluti, segnalata qualche giorno fa da alcuni organi di informazione, gli uffici comunali chiariscono che il tema è da tempo all’attenzione dell’amministrazione comunale che, su indicazione del sindaco, sta esaminando la possibilità di prevedere specifiche esenzioni per la gratuità del parcheggio dei disabili sulle aree a pagamento in occasione del prossimo bando per la gestione dei parcheggi stessi, in considerazione delle legittime esigenze di accessibilità dei cittadini disabili.
“Quanto al caso particolare, in seguito a verifiche effettuate – chiariscono ancora dal Comune – è risultato che la sanzione non è stata elevata da agenti della Polizia locale ma da Ausiliari del traffico, dipendenti della società che gestisce i parcheggi nelle strisce blu, che sono autorizzati ad intervenire solo nelle aree oggetto di concessione per verificare l’avvenuta corresponsione delle tariffe. Gli stessi, dunque, non avrebbero potuto intervenire per multare le auto che erano parcheggiate nelle aree destinate ai disabili”.
Va sottolineato inoltre, che l’amministrazione comunale in occasione della pubblicazione dell’attuale bando (2013) per la gestione dei parcheggi a pagamento, decise di incrementare il numero degli stalli riservati, in particolare nel centro storico, a favore di questa fascia sociale, superando la percentuale prevista dalla norma che è di un parcheggio disabili per 50 posti auto.
Il diritto dei disabili a poter usufruire di spazi riservati, in modo da poter accedere a strutture pubbliche, uffici o aree dotate di barriere architettoniche, resta priorità di questa amministrazione che, al tempo stesso, lancia un appello ai cittadini che occupano aree riservate o in assenza di pass o attraverso l’uso dello stesso in maniera irregolare, e ai quali ricorda che verranno applicate le sanzioni previste dal Codice della Strada e che saranno disposti mirati e specifici servizi.
Pio Abiusi: “Una replica doverosa e per conto dei disabili”
L’italiano è una bella lingua ma bisogna saper scrivere ed anche leggere, in qualche modo. Non a caso si dice che la pattuglia dell’Arma dei Carabinieri era composta dal milite capace di leggere e da un altro capace di integrare con la scrittura. Negli uffici comunali di Matera questo standard, seppure minimo, non è garantito e veniamo al dunque. Il giornalista, quanto anche con una remunerazione prossima allo zero, ha riportato il commento del disabile multato riportando fedelmente l’accaduto. Si parla di un disabile 70enne con gravissima capacità deambulatoria sin dalla nascita e che esponeva, regolarmente, il contrassegno riservato a disabile. L’utente disabile, riporta il giornalista, descrive come in prossimità di via Cappelluti 2 a Matera gli spazi destinati ai disabili erano occupati da cittadini non disabili, in quanto mancavano i relativi cartellini esposti. Il disabile ha dovuto quindi parcheggiare sulle strisce blu, in assenza di altri spazi. Qualche minuto di sosta e ha trovato l’odiosa multa appena fatta dalla polizia municipale di Matera”. Questi i fatti con piccola imprecisione; morale della favola “cornuto e mazziato”. L’educato cittadino proveniente da Stigliano avrebbe dovuto interessare immediatamente il Comando di polizia locale e chiedere l’intervento dei vigili ed “obbligarli” alla rimozione dei mezzi che abusivamente occupavano gli stalli riservati e semmai conteggiare il tempo occorso al completamento della operazione augurandosi, naturalmente, che il tutto si concludesse in giornata. Il cittadino disabile ha scelto la via del quieto vivere ed ha sbagliato perchè il Comune di Matera è uno dei pochi Comuni in Italia che non prevede la possibilità della gratuità della sosta nei parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu, qualora risultino indisponibili gli stalli riservati ai disabili. Le proteste, specie adesso che Matera è divenuta una metà accorsata sono frequenti e siccome il tutto è lasciato alla discrezione del comune e ci auguriamo che, alla buon ora, si modifichi la regolamentazione. Siamo, comunque, in presenza di una grassa ignoranza e non già tra alcuni operatori della Ppolizia locale. In riferimento alla riserva di posti non esiste alcun limite se non quello indicato di un posto ogni 50 nelle strutture attrezzate, fatto sconosciuto alla amministrazione comunale di Matera fino al gennaio 2015. E’ vero che la multa non è stata elevata da agenti della polizia locale ma da un ausiliario del traffico che ha in dotazione l’apposito bollettario per intervenire nelle aree oggetto di concessione dove verifica l’avvenuta corresponsione delle tariffe, cosa che in questo caso non è avvenuto ed ha provveduto ad elevare sanzione. Circa l’asserita sensibilità auto referenziale c’è da aggiungere che è vero che la passata amministrazione per compensare l’istituzione dell’APU (Area Pedonale Urbana) provvide a riservare ai disabili un numero significativo di stalli ma oggi dei 20 stalli disponibili posti in prossimità dell’area ben 14 sono scomparsi. L’APU è un colabrodo dove passeggiano anche le auto della Polizia pur non in servizio di emergenza e l’accesso ai disabili per i quali la normativa “italiana” dà priorità è regolamentata dagli orari consentiti al carico ed allo scarico delle merci; il quarto di manzo ha priorità rispetto al disabile, malgrado nelle APU vi siano musei, strutture pubbliche o riservate ad attività culturali. Per il resto solito sterile cliché pubblicitario.
Pio Abiusi
E il pulcino pio e il pulcino pio e il pulcino pio!