“Aver scongelato ben 400 milioni di euro destinati dal 2011 ad infrastrutture stradali della Basilicata anche sulla scorta della mia personale sollecitazione fatta al Presidente Pittella non più tardi di 20 giorni fa, raccogliendo l’invito dell’ex Ministro ai Trasporti Matteoli che rappresento’ la circostanza secondo la quale la sola Regione Basilicata non aveva sottoscritto l’Accordo Interistituzionale Quadro, è un provvedimento positivo sebbene non possa considerarsi esaustivo per superare il gravissimo handicap che caratterizza la nostra dotazione infrastrutturale”. E’ quanto sostiene il capogruppo di FI in Consiglio Regionale Michele Napoli, il quale sottolinea che “sono i continui incidenti stradali mortali sulla Potenza-Melfi a richiedere un impegno straordinario alla politica e alle istituzioni perché la condizione di sicurezza su alcune strade di grande traffico è di emergenza”.
Nell’evidenziare che l’accordo di programma quadro riguarda “l’individuazione e assegnazione di risorse a interventi di rilievo nazionale e interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud, previsto dalla delibera Cipe 62 del 3 agosto 2011”, l’esponente di FI afferma che “non si può comunque ignorare la posizione assunta dalla Provincia di Matera, condivisa da partiti ed amministrazioni locali di entrambi gli schieramenti politici, che di fatto rappresenta una ferita politico-istituzionale da sanare il più rapidamente possibile”.
“Se vi è sproporzione tra finanziamenti a favore del Potentino rispetto al Materano – ha proseguito Napoli – toccherà alla Giunta Pittella, in previsione della nuova programmazione del PO Basilicata 2014-2020, prevedere gli interventi necessari”.
Intanto l’Istituto Tagliacarne – continua l’esponente azzurro – “ci ricorda che la Basilicata al 2013 è la regione del Sud continentale più indietro con riferimento tanto alla rete stradale (dato 100 Italia, l’indice Basilicata è pari a 72,72) quanto a quella ferroviaria (dato 100 Italia, l’indice Basilicata è pari a 69,26)”.
Questa il motivo per il quale – ha concluso Napoli – “non possiamo come Regione Basilicata accontentarci del programma di lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate ma programmare la realizzazione di nuove infrastrutture sul territorio lucano, di carattere strategico per l’intero Mezzogiorno, che porterebbero al tanto auspicato rilancio del territorio lucano”.