Se vogliamo realmente che i disagi dei lucani nei collegamenti viari, ferroviari e di trasporto su gomma con il centro-nord abbiano fine e che non ci si limiti alle lamentele e proteste del giorno dopo c’è una sola strada: attivare quei progetti infrastrutturali da tempo previsti e incagliati per carenza o insufficienza di fondi statali a cui far fronte sbloccando l’attuazione dell’art. 16 del decreto liberalizzazioni, vale a dire con le risorse derivanti dall’estrazione del petrolio. Lo sostiene Michele Napoli, capogruppo del Pdl in Regione. Le cronache giornalistiche dell’ultimo fine settimana – continua – ci riferiscono di passeggeri dell’Intercity Roma-Potenza-Taranto fermi per ore a causa dell’ennesimo guasto come gli utenti della linea bus Roma-Potenza che hanno subito la stessa sorte. Credo sia arrivato il momento di passare dalle enunciazioni solenni alla attuazione concreta ovviamente di ciò che ci siamo prefissati, e i 4 assi strategici (la tutela dell’ambiente, l’incremento dell’accessibilità regionale attraverso la connessione con i nodi della rete nazionale, la creazione di nuova occupazione attraverso ricerca, formazione, nuove iniziative in campo turistico, ambientale, industriale; la creazione di un cluster dell’energia a valenza nazionale ed internazionale) che sono nel Memorandum sul petrolio destano e devono destare l’interesse non soltanto della classe politica ma anche dell’opinione pubblica. Primo obiettivo è quello di superare innanzitutto il gap infrastrutturale. E’ impensabile – afferma Napoli – poter agganciare la ripresa dell’economia con un servizio misto di treni e bus che impiega sino a quattro ore da Potenza a Bari, altrettanto da Potenza a Roma, sempre che non si verifichino intoppi.
Per Napoli, necessita una politica non più tesa a svolgere un ruolo di mera intermediazione, limitandosi semplicemente alla distribuzione o alla spartizione delle risorse, ma un soggetto che, invece, traccia le linee guida e, ovviamente, verifica che le stesse siano opportunamente seguite. Un cambiamento di tipo culturale, ce lo impone la storia, ce lo impone la dinamica del mercato, ce lo impone il futuro delle nostre comunità locali. Io credo che su obiettivi ambiziosi, sul futuro del nostro territorio deve cimentarsi una classe politica e deve farlo con rinnovato entusiasmo, guardando al futuro di una comunità che è la nostra comunità. Non è un traguardo impossibile e questa volta non c’è neppure l’alibi dell’assenza o carenza di trasferimenti statali. Perciò da qui può partire la nostra sfida, che è la sfida del futuro per una Basilicata che trasformi in beneficio tangibile ogni barile di greggio estratto.
Nov 03
E’ tutto chiaro la lobby delle gomme lucana insieme a F.S. cercano in tutti i modi di fare disaffezionare gli utenti del treno per fare sparire la tratta metaponto battipaglia questo è solo l’ultimo episodio di tantissimi altri e altri ce ne saranno fino a quando troveranno la SCUSA che i passeggeri lucani preferiscono il bus al treno e nessuno fiaterà. Siamo un popolo di PECORONI CHE VERGOGNA.
proclama elettorale di Napoli
Il sg. Napoli venisse a verificare i disagi dei materani, sulla tratta MT-BA!! E un bel chi se ne frega dei disagi dei potentini non lo nego! Avasttttttt