L’Amministrazione comunale di Matera, in occasione delle festività natalizie 2011 si propone di realizzare allestimenti scenografici di luce che coinvolgano il maggior numero di strade, parchi, palazzi cittadini al fine di accrescere il valore estetico dello spazio urbano, favorendo le relazioni e gli scambi di natura commerciale e di intensificare l’illuminazione della città con particolare riguardo alle tre piazze del centro storico (Piazza Vittorio Veneto, Piazza del Sedile, Piazzetta Pascoli). A tal scopo è stato pubblicato il bando “Arredo in festa” (http://www.comune.mt.it/it/bandi-serviziforniture). Lo rende noto l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo, Elio Bergantino.“Fra gli obiettivi di questo bando – spiega Bergantino – anche quello di riscoprire i personaggi della storia, attraverso l’interpretazione di episodi che hanno determinato il destino socio-economico e culturale di Matera, al fine di dare coscienza ai cittadini ed ai visitatori che Matera è una delle città candidate a Capitale Europea della cultura 2019. E che tale candidatura coinvolge tutti i soggetti sociali, economici, culturali delle due citta, delle due province e della Regione Basilicata”.
Diverse le sezioni in concorso:
• Luci di strada: Installazioni di oggetti luminosi sospesi sulle strade commerciali come le tradizionali luminarie, ma caratterizzate da un forte spirito innovativo, artistico e di design;
• Luci e Natura: Progetti di luce ideati per Parchi pubblici, viali alberati, fontane.
•Luci e stile architettonico: Progetti d’illuminazione speciale per palazzi (storici o moderni), monumenti e chiese.
• Disegno di luce a tema per Piazzetta Giovanni Pascoli, Piazza Sedile, Piazza Vittorio Veneto.
In particolare i disegni di luce dovranno essere ispirati rispettivamente alla lettera del poeta Giovanni Pascoli alla sorella durante il suo soggiorno a Matera, al soggiorno a Matera di Napoleone Bonaparte ed a Alano Materano (come riportato nelle schede allegate al bando pubblicate in basso).
I percorsi che saranno interessati da istallazioni di luce coinvolgeranno non solo il centro storico ed i Sassi, ma anche i borghi e le periferie.
“Un altro obiettivo del bando – spiega Bergantino – è quello di coinvolgere la comunità materana dei creativi, dei professionisti, ditte installatrici di luminarie, agenzie di comunicazione, artisti, designer, comitati spontanei, associazioni culturali e professionali, ecc., nell’intento di ricercare idee innovative e di spessore artistico. Non meno importante la possibilità di riflettere su temi quali il risparmio energetico, attraverso la selezione di progetti realizzati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale che rappresenta uno dei criteri principali di valutazione dei progetti”.
I progetti, inoltre, devono essere concepiti nel rispetto e nella valorizzazione del patrimonio pubblico. Non verranno presi in considerazione progetti che occludano o rendano irriconoscibile l’aspetto di edifici storici, piazze e monumenti. I progetti presentati potranno avvalersi del contributo di sponsor privati individuati dai proponenti e/o organizzatori, fermo restando che tutte le richieste di visibilità dello sponsor dovranno essere concordate preventivamente con l’Amministrazione Comunale. Nella valutazione delle proposte l’Amministrazione tenderà a privilegiare quelle che godranno di una copertura da parte di sponsor. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12,30 del giorno 28 novembre 2011.
Scheda n. 1 – Piazzetta Giovanni Pascoli
‘Sono a Matera dalle prime ore antimeridiane del 7 arrivai all’una dopo mezzanotte, dopo molto trabalzar di vettura, per vie selvagge attraverso luoghi che io ho intravisto notturnamente, sinistramente belli …(1) I contadini o cafoni vanno vestiti nel loro selvatico ed antiquato costume e stanno tutto il giorno, specialmente oggi che è domenica, girelloni per la piazza.Hanno corti i brachieri e scarponi grossi senza tacco, una giacca corta e in testa un berrettino di cotone bianco e sopravi un cappello tondo. Sembrano che si siano buttati giù dal letto in fretta e furia e si sian messi per distrazione il cappello sopra il berretto da notte…..’Lettera del 19 ottobre 1882:‘Ma in generale sto bene a Matera… Sai una cosa che mi lagno: qui è troppo caro il vivere e l’alloggio e tira quasi sempre scirocco … quando tira scirocco il cervello dorme della grossa …’Lettera del 5 ottobre 1883 a Giosuè Carducci:‘Non c’è un libro qua, da vent’anni che c’è un Liceo a Matera nessuno v’è uscito con tanta cultura da sentire il bisogno d’un qualche libro; i professori pare che abbiano avuti tutto la scienza infusa; e perciò di libri non se n’è comprati. Ci vorrebbe forse un sussidio del governo; ma il governo probabilmente non ne vorrà saper nulla’. Lettera del 1902 al Preside del Liceo di Matera Vincenzo Di Paolo:‘Come mi giova, dopo una vita così torba, tornare a cotesta serenità di pensiero e di parole, che avrei dovuto prendere da lei in quella povera città di trogloditi, in cui vissi così felice, sebbene così pensoso! Si; delle città in cui sono stato Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia’.
Note biografiche (1) Lettere su Matera. Giovanni Pascoli giunse a Matera il 7 ottobre del 1882 per insegnare latino e greco nel Liceo Ginnasio. Era molto legato alle sorelle Ida e Maria, cui scriveva spesso.
Piazza Sedile – Scheda n. 2
Il Giuseppe Bonaparte ha girato per le Calabrie da Sovrano, e per altri luoghi del regno, ed alli 5 Maggio 1806 ad ora di vespro è venuto in Matera ricevuto con applauso grande, e grandezza di apparato , archi trionfali, sparo di cannoni, mortaretto, fuochi artificiali, componimenti in essi archi, tamburri e trombe. Uscito dall’incontro dal tribunale, dall’Arcivescovo, da giovani a cavallo con divise militari della guardia d’onore. ….Il popolo ha gridato viva il re, e si è portato nell’arcivescovato ricevuto da canonici, dando monsignore l’acqua benedetta, si è portato all’0altare maggiore ove era esposto il venerabile sulla macchina tutta illuminata a cera a spese della cappella del SS., li lumieri tutti ed altari accesi a spese della bruna…..Poi accompagnato si portò a stanzionare in casa di Malvinni. Nell’atto di mangiare vi fu musica sul palchetto dirimpetto sul muro della chiesa. La sera fu nel festino dato dall’università in casa di Firraù, ove vi fu musica ed intervennero tutti li galantuomini e signore di Matera, e molti forestieri deputati di paesi con vicini facendosi sedere , e trattati con sorbetto. Si cantarono arie a sua lode, e si ritirò a Malvinni. Tutta la città illuminata…..
Piazza Vittorio Veneto (in antico Piazza Plebiscito) – Scheda n. 3
Gutta cavat lapidem non bis, sed sape cadendo, sic tu proficias non bis, sed saepe stupendo3 Alano materano detto universale per le sue gran virtù et signater in filosofia et theologia, il quale fu lettore nel studio di Parisi l’anno 1300 in circa fugendo li sedittioni di sua patria compose più et diversi libri di diverse sciencie comme lle antiche croniche si può videre si bene le stia notato che fussi teutonicho, però oggidì nella contrada di lo lapillo tra il castello et il puzzo dove sorge l’acqua de la fontana hera sua vigna con una cosuccia di pietre piccola mal fatta casa propria di filosofo quale oggidì si chiama la vigna et casa di Alano et potrebbe essere che dispregiato da proprii citadini si avesse sdegnato et fattosi chiamare teutonicho, essendo cosa verissima che nemo profeta acceptus est jn domo sua jn cognattione farce in patria sua. (4)
Note biografiche
(2) Da Arcangelo Copeti – Notizie della città e di cittadini di Matera, 1780-1821 – Re Giuseppe Buonaparte con decreto del 2 agosto 1806 abolì la feudalità, così tolse il dominio dei baroni sulle città un tempo a loro soggette, i feudatari furono ridotti a semplici cittadini pur conservando i titoli nobiliari e le proprietà terriere. Il 14 febbraio 1807 il Re firma il decreto di sospensione di molti conventi. A Matera furono soppressi i conventi dei Minori Conventuali, dei Domenicani, dei Cappuccini e degli Agostiniani ai quali furo confiscati anche i beni.
(3) Da Giuseppe Gattini figlio del conte Francesco in “Note storiche sulla città di Matera 1882.”
(4) Da Eustachio Verricelli cronica de la città di Matera nel Regno di Napoli (1595 e 1596)
Mi piacerebbe sapere chi è il pusher dell’assessore di questa città che fa un bando per il coinvolgimento di artisti e creativi con una “finestra” di 1 settimana!!!!!!! crede che i creativi dormano come lui???
bè la cosa è ovvia.. capisc a me.
Sarei curioso di sapere qual è la fonte da cui l’Assessore alla cultura delComune di Matera o chi per lui ha tratto tutte le citazioni da Pascoli su Matera. Non è cosa seria citare senza indicare la fonte, tanto più che lo si fa per le altre piazze. E’ ridicolo dire “Lettere del Pascoli”, come se uno le trovasse per strada. Non è che, per caso, sono tratte dal mio “Giovanni Pascoli a Matera – 1882- 1884 – Lettere dall’Affrica”, Osanna, Venosa,2005, giunto alla seconda o terza ristampa e riconosciuto come il testo più aggiornato e completo sulla questione? E se così è,perché non lo si dice?
che fine ha fatto questo bando? samo ormai al 9 dicembre e nn si ve de nulla in p.zza vittorio veneto, piazza pascoli e piazza sedile.. chi lo ha vinto?