Progetto Torraca, il punto di Matera in Azione: “Accorpamento con la scuola F.S.Nitti, interferenza con la viabilità, scarsa sicurezza per i bambini; un vero successo a 5 stelle (con l’aiutino della scorsa amministrazione)”. Di seguito la nota integrale.
“Il 29 dicembre è stato approvato, in tutta fretta dalla maggioranza a trazione M5S, il progetto definitivo di demolizione e ricostruzione con delocalizzazione della scuola Torraca nell’area dell’ex Centrale del latte a ridosso del quartiere Serra Venerdì” – premette Giuseppe Gravela, coordinatore del gruppo promotore materano di Azione, partito fondato da Carlo Calenda – “Ho seguito con attenzione la seduta del Consiglio Comunale che ha visto l’approvazione del progetto ed ho apprezzato gli interventi dei consiglieri Schiuma, Doria e Sassone, i quali hanno sollevato, all’unisono, ma con diverse motivazioni, la necessità di discutere in modo approfondito un progetto ereditato dalla scorsa amministrazione. Il M5S che ha criticato con forza la politica dell’amministrazione De Ruggeri durante la scorsa legislatura e che ha promesso grandi cambiamenti in campagna elettorale, oggi che ha la possibilità di realizzarli cosa fa? Approva senza alcuna approfondita discussione nel merito un progetto che è destinato a ridefinire nuovi caratteri urbanistici della città!!” – incalza Giuseppe Gravela – “E’ questo il cambiamento tanto decantato? Un progetto che crea enormi problemi di gestione del traffico veicolare, che non ha preso nella dovuta considerazione l’aspetto legato alla sicurezza dei bambini sia in termini di accessibilità (in prossimità di una rotatoria) che di fruizione della struttura (ad es. non sono stati valutati in modo adeguato gli aspetti di aerazione, distanziamento ed esodo in relazione agli eventi emergenziali) e che determina un’alterazione urbanistica dell’area davvero discutibile. In risposta alle tante osservazioni pervenute da tutta l’opposizione, la maggioranza fa spallucce ed approva il progetto senza dare concrete risposte nel merito. La concretezza delle osservazioni poste è confermata dalla stessa maggioranza con un emendamento unanime conclusivo con il quale ne conferma la validità e, anzichè rinviarne l’approvazione, si limita a proporre inutili soluzioni palliative. E’ da sottolineare che tra gli interventi della maggioranza è emerso che ‘se questa maggioranza avesse dovuto disegnare da capo un progetto di città, l’avrebbe fatto sicuramente anche in maniera diversa’. A questo punto” – conclude Gravela – “nutro seri dubbi sulla capacità di questa maggioranza di avere le competenze per disegnare la nostra città del futuro. Spero, almeno, in un’apertura ad un confronto con la cittadinanza e con gli ordini professionali competenti per ascoltare cosa hanno da dire in merito e per capire se le scelte di questa amministrazione (o di quella passata?) sono quelle che i cittadini vogliono. Ritengo singolare, inoltre, come questo discutibile progetto della scorsa amministrazione venga esaltato come successo della nuova “buona” amministrazione a trazione M5S. A me qualcosa non torna, non so a voi.”