L’Adiconsum ha provveduto ad inviare all’Amministrazione Comunale l’elenco dei delegati che rappresenteranno negli incontri con il Comune, le oltre 400 famiglie associate, per la definizione della controversia che si protrae dagli anni ’80 sul costo dei suoli e delle urbanizzazioni dei residenti nel Peep di San Giacomo 2.
La Commissione è così composta: da Angelo Festa, Segretario Generale Adiconsum, dagli avvocati Giuseppe Tedesco, Dino Cifarelli, Giacomo Marchitelli, Fernanda Chiarelli, Francesco Calculli e dai tecnici Santino Lomurno a Antonio Losacco.
La decisione di costituire la commissione tecnica è stata presa durante l’incontro che si è svolto il 25 gennaio u.s., presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale e Geometra “Loperfido-Olivetti” di Matera, fra i cittadini residenti nel PEEP di San Giacomo 2 e l’Amministrazione Comunale di Matera.
Per il Comune di Matera era presente all’assemblea Rocco Rivelli, Assessore al Patrimonio, l’avvocato Giuseppe Franchino e l’ingegnere Francesco Paolo Tataranni.
Noi riteniamo importante chiudere il contenzioso con il Comune di Matera – ha affermato Angelo Festa, Segretario Generale dell’Adiconsum, perché il prolungamento dei tempi, in attesa della decisione del Tribunale, non farà altro che alimentare il profondo rancore che i cittadini nutrono verso l’Amministrazione Comunale.
I cittadini del Peep di San Giacomo 2, come molti altri, – ha continuato Festa – oltre a vivere momenti di forte disagio economico e sociale, a causa della perdita del potere d’acquisto, della disoccupazione, dell’aumento della povertà, del mancato finanziamento della cassa integrazione, si sentono vessati dal Comune di Matera che, prima non ha saputo assolvere ai suoi compiti amministrativi portando a termine la procedura dell’ “esproprio dei suoli”, danneggiando così migliaia di famiglie, ora con azioni inique e con richieste non trasparenti intende addebitare ai cittadini costi non dovuti che sono lievitati, dagli anni ’80 ad oggi, di oltre il 200 per cento.
Per questo – ha concluso Festa – chiediamo all’Amministrazione Comunale di riflettere su ciò che intende fare anche perché i cittadini hanno sempre affermato che intendono pagare il giusto se dovuto.