Riceviamo una nota del Consigliere regionale del PDL Mario Venezia nella quale vengono evidenziate non solo le emergenze del “Madonna delle Grazie” che riguardano i servizi sanitari ma anche il degrado in cui versa la zona adiacente l’ospedale di Matera.
Il Madonna delle Grazie di Matera abbonda di lunghe liste di attesa ed…erbacce.
E’ proprio vero! E’ sufficiente farsi un giro per le aree antistanti l’Ospedale Materano, destinate ad aree a verde sulla carta , per rendersi conto del livello di abbandono e degrado in cui versa. Erbacce, cartacce ed animali di ogni genere caratterizzano il perimetro della struttura ospedaliera a tutto
detrimento dell’immagine della sanità lucana e, soprattutto, della tutela dell’igiene e della salute pubblica. Non bastano i disagi a cui sono sottoposti i pazienti materani costretti a
lunghe liste di attesa, per una visita cardiologica ad esempio sono necessari ben otto mesi, o ad ore di permanenza nelle sale prima della agognata visita, non basta la carenza cronica di personale sanitario, oggi si aggiunge anche la totale mancanza di manutenzione del verde con la crescita, incontrollata, di
un’autentica giungla.
A cosa servono le centinaia di migliaia di euro di stipendio pagate ai Direttori Generali se, in cambio, i lucani ricevono disagi, scarsa attenzione, limitata assistenza e, persino, l’obbligo della visione di spettacoli da terzo mondo? In attesa che la Giunta regionale risolva i problemi derivanti dalla mancata
osservazione del patto di stabilità, oggi anche i dializzati si vedono privati del rimborso trasferito dalla Regione ai Comuni.
Ma, mi chiedo, dove finiscono, come vengono spesi i milioni di euro delle Aziende Sanitarie? Come è possibile che nonostante le gravi carenze le Aziende Sanitarie continuano a produrre deficit incolmabili nei loro bilanci? Dove si annida lo sperpero?
A queste domande, purtroppo, non sarà mai data una risposta esaustiva da parte del Governo regionale sempre più impegnato a nascondersi e ad eludere le proprie responsabilità.
All’epoca della gestione della Azienda Sanitaria di Matera da parte del dott.Gaudiano, lo riconosco, ho mosso numerose ed insistenti critiche allo stesso ma, mi auguro, di non arrivare a dire: Ridatece er Puzzone. IL nuovo Direttore Generale, Maglietta, si impegni a fare le cose per bene, con
la necessaria trasparenza e con la dovuta attenzione perchè prima di ogni cosa viene la salute che è il bene più prezioso.
Distinti saluti
Il Consigliere Regionale del PDL, Mario Venezia
Riportiamo di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata dal Consigliere regionale del PDL Mario Venezia
All’Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio Regionale
Interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che:
– la Città di Matera, con l’intera provincia, è in stato di agitazione per le condizioni di
abbandono dell’Ospedale Madonna delle Grazie evidenziato dalla grave carenza di sanitario e dalla indisponibilità di posti letto;
considerato che:
– l’8 maggio scorso, il consiglio comunale di Matera ha approvato, all’unanimità, una mozione per sollecitare un incontro urgente con il governo regionale per discutere sul cosiddetto “ nuovo piano sanitario “;
– la carenza di personale ed il cronico disagio a cui sono sottoposti i tanti pazienti costretti a lunghe ore di attesa per una visita specialistica determinano riflessi negativi anche all’immagine del Nosocomio;
– ad oggi, le aree antistanti il Madonna delle Grazie destinate, sulla carta, ad aree a verde sono ridotte ad una autentica giungla di erbacce e ricettacolo di animali pericolosi per l’igiene e la salute pubblica;
si interrogano il Presidente la Giunta Regionale e l’Assessore alla Sanità per sapere:
– quali i reali motivi che determinano lo stato di abbandono del “secondo polo sanitario” regionale;
– se ritengano corretto il modo di agire del Direttore Generale responsabile, in primis, della gestione del nosocomio materano;
– cosa intendano per igiene e sanità pubblica.
– perchè, a distanza di poche settimane dalla nomina, l’ex direttore generale Maruggi sia stato trasferito al S. Carlo di Potenza.
Il Consigliere Regionale del PDL, On. Mario Venezia
La fotogallery del degrado nella zona adiacente l’ospedale di Matera (foto www.sassilive.it)
HO DECISO MI OPERO AD ACQUAVIVA, PRENOTAZIONE VISITA CHIRUGICA ALL’OSPEDALE DI MATERA PER COLECISTECTOMIA MESE DI GIUGNO 2011, VISITA MEDICA MESE DI AGOSTO 2011 E PRENOTAZIONE PER INTEVENTO CHIRURGICO.
MAGGIO 2012 ATTENDO INVANO CHIAMATA PER INTERVENTO (SONO PASSATI QUASI 10 MESI). HO DECISO DI RIVOLGERMI ALL’OSPEDALE MIULLI DI ACQUAVIVA E TANTI SALUTI ALL’EX OPSEDALE DI MATERA. COMPLIMENTI AI MERAVIGLIOSI PROFESSIONISTI (SOLO NEL LAUTO STIPENDIO) DELLA POLITICA LUCANA.
GRAZIE E SALUTI
FAUSTO TOZZI
Anche io sono in lista d’attesa all’Osp. di Matera per un intervento chirurgico (menisco). Anche io sto valutando di andare al Miulli MA, dopo aver pagato DUE VISITE PRIVATE per assicurarmi di essere operata da un medico e non dal macellaio di turno, dopo aver fatto radiografie, risonanza, esami del sangue .. TUTTI CON TICHET RADDOPPIATO (prima si pagava 36,00 Euro ad esame ora 66,00 Euro + 80,00 per gli esami del sangue). A questo punto non mi va di rifare tutto di nuovo e PAGARE PAGARE PAGARE anche una nuova visita privata dall’ortopedico del Miulli perchè stai tranquillo che se non paghi prima la visita privata non ti prenotano l’intervento.
Noi poveri malcapitati dobbiamo sottostare al “pizzo” dei medici per qualsiasi problema!!! Qualcuno mi ha suggerito di “ungere l’asse che la ruota cammina” nel senso che con una bustina all’infermiera forse si riesce ad avanzare nella lista di attesa MA …. MI RIFIUTO CATEGORICAMENTE!!!!
La cosa che mi fa rabbia è che a fronte dei tichet che raddoppiano i servizi vengono ridotti. Non serve a nulla nemmeno fare riti voodd per augurarsi che ai colpevoli di tutto ciò gli si spezzino le gambe perchè tanto loro vanno in Svizzera ad operarsi perchè se lo possono permettere
P.S.
Dimenticavo: al S.Carlo di Potenza, in cardiologia, a dicembre scorso, nella stanza dove era ricoverata mia madre ad un certo punto arrivò una poveretta che fu messa nel letto dove stava un’altra Signora dimessa …. senza cambiare le lenzuola perchè erano finite quelle pulite!!!!
Ero lì ad assistere mia madre, ho visto ed ho provato ORRORE!!!
La stessa cosa, nello stesso ospedale è successo alla mamma di una mia collega. Quindi non è stato un caso, è un’abitudine!!!
il caro amico MONTI non ha capito nulla sulla gestione della macchina Pubblica. Deve solo decidere di intervenire chirurgicamente per estirpare il cancro nell’apparato pubblico.