L’assessore alle Politiche sociali e all’Istruizione Marilena Antonicelli ha incontrato nei giorni scorsi i componenti dell’Osservatorio mensa scolastica con i quali si è confrontata sulle criticità emerse dalla verifica svolta direttamente, visitando gli istituti scolastici e consumando il pasto con i bambini.
“Durante la riunione – ha spiegato l’assessore – alla presenza di componenti della scuola, dei genitori e dei titolari della Ladisa Spa che si occupa del servizio mensa, ci siamo confontati su alcuni aspetti che possono condurre al miglioramento di aspetti relativi alla somministrazione di alcuni alimenti più adatti a rispettare le esigenze delle diverse fasce d’età degli scolari.
L’azienda che si occupa della mensa, dal canto suo, si è dimostrata disponibile, confermando che ottimizzerà il servizio, recependo le indicazioni di cui si è parlato nel corso della riunione.
Nel corso dell’incontro si è proceduto alla nomina del presidente dell’Osservatorio. Si tratta della docente di scuola dell’infanzia Carmela Rizzi, esponente di un settore scolastico nei confronti del quale particolare è l’attenzione.
L’Osservatorio verrà riconvocato entro il mese dicembre per fare il punto sulle nuove misure messe in atto ed individuare eventuali ulteriori miglioramenti.
“Il confronto diretto, all’insegna della partecipazione attiva di genitori e docenti, conferma – ha spiegato l’assessore Antonicelli – che lo spirito attuato dal primo momento del nostro insediamento, confermato ad esempio dagli incontri con le associazioni di volontariato cittadino, dimostra il suo reale effetto.
Dalla scuola all’associazionismo, l’apporto dei cittadini coinvolti su diversi livelli nella vita cittadina resta un tassello fondamentale su cui basare le politiche a sostegno della comunità.
E’ necessario – aggiunge l’assessore Antonicelli – che queste buone pratiche si trasformino in consuetudine perché assolvono a due funzioni per noi significative: la prima è quella di individuare meccanismi diretti con la comunità garantendo un filo diretto con l’amministrazione comunale. La seconda funzione è quella di consentire alle istituzioni di non abbassare la guardia sulle esigenze della città”.
Nov 09
Occorrono controlli quotidiani per verificare effettivamente la qualità del cibo. Io so per certo che la maggior parte dei giorni il cibo è immangiabile. Si tenga presente che nelle scuole ci sono BAMBINI non bestie!!
Concordo con il commento di Equlibrato: i Bambini non sono bestie ……chi controlla il cibo che arriva?? E perché farlo arrivare per esempio da lontano ??? E le asl che fanno ?? Ho sperimentato sui miei due figli cosa significa passare dall’asilo nido alla scuola materna !! Per fortuna nell’asiko nido di via bramante c’è la cucina ed i pasti sono giornalieri come si dovrebbe fare in tutte le scuole dell’infanzia !!! RICORDATE CHE SONO BAMBINI