Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini ha inviato alla nostra redazione una nota con la quale commenta l’imminente realizzazione di ulteriori cinque chilometri di piste ciclabili nel centro cittadino. Riportiamo di seguito la nota integrale.
“E’ un caso – dichiara Pedicini – che dopo anni ed anni di ciclismo, dopo aver percorso in bici tutte le strade della nazione, mi ritrovi a parlare di piste ciclabili nella nostra città. Non posso sottrarmi dall’essere fortemente critico sulla imminente realizzazione di ulteriori 5 km di piste ciclabili nel centro cittadino, Via dante, via Aldo Moro, via Lazzazzera, via Gattini, via Lanera, Via Castello.. Insomma, la mia passione sportiva per le due ruote, mi impone di intervenire criticamente su scelte di mobilità sostenibile sostenute da questa amministrazione comunale che farebbero sorridere qualunque realtà che ha effettivamente a cuore la mobilità sostenibile e realizza vere piste ciclabili utilizzabili soprattutto dai più piccoli. Si stanno sperperando 546.000 euro di denaro pubblico.
La nota integrale sulle nuove piste ciclabili di Adriano Pedicini
Le critiche alla mobilità sostenibile per la realizzazione di piste ciclabili inutilizzate e realizzate in luoghi di grandi ingorghi stradali, tanto da essere considerate, lì dove sono, inservibili e pericolose da ciclisti e automobilisti, non hanno scalfito le scelte di questa amministrazione che, ecco prossima alla realizzazione altre nuove piste ciclabili in pieno centro cittadino. Il piano annuale delle opere pubbliche colloca in via Dante, via Lazzazzera, via Aldo Moro, via Gattini, via Lanera, via Annibale di Francia e via Castello, ulteriori 5 chilometri di piste ciclabili. Con delibera di giunta nr. 336 del luglio scorso sono stati appaltati i lavori per un importo pari a 546.000 € il cui progetto esecutivo è stato già appaltato. È incredibile che programmi con tali contenuti siano svincolati dalla partecipazione democratica, così come il piano della mobilità urbana che, se pur adottato, non è stato approvato in Consiglio Comunale ed è in netta contraddizione con quanto questa giunta si appresta ad eseguire nelle vie più ingorgate dal traffico. La realizzazione di tali opere sottrarrà incalcolabili aree di parcheggio ed è facile prospettare un incremento del traffico ed una effettiva incapacità di trovare aree di sosta. Il disordine più completo regna sulla mobilità urbana, scelte che sono patrimonio esclusivo del Governo della Città, scippate al Consiglio Comunale. L’adesione ai programmi fondamentali per la città è prerogativa esclusiva del sindaco e al suo impalpabile esecutivo, tant’è che si chiede al Consiglio Comunale di approvare scelte già fatte e lavori già appaltati, mentre cose già decise vengono portate all’attenzione delle commissioni. Il Piano Urbano della Mobilità, strumento a disposizione dei comuni per definire adeguati progetti per il sistema territorio-trasporti, oltre a soddisfare i bisogni di mobilità, deve assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, anche con soluzioni di mobilità sostenibile,(l’uso della bici). Il PUM è stato presentato alla stampa nel mese di luglio poi il nulla, i consiglieri non ne conoscono i dettagli, nonostante ciò questa maggioranza, si piega ed approva scriteriate scelte che hanno il sol scopo di sperperare denaro pubblico in opere inutilizzabili, inservibili. Sulla base di tali concetti si adottano fantomatiche ed irrealizzabili visioni per le quali tutta la comunità ne paga le conseguenze in termini di disagi ed uso degli spazi. Si contestano le scelte che vanno in una direzione opposta alla mobilità sostenibile, non è questo il modo per incentivare l’uso della bicicletta. Questo è un dato incontrovertibile, lo si evidenzia puntualmente in viale delle Nazioni Unite: piste ciclabili in prossimità di ingorghi, utilizzate quali aree di parcheggio, poste in luoghi ad alta densità abitativa e di elevati flussi di veicoli, dove insistono auto e bus, luoghi ove la sosta e la fermata sono inevitabili. Con la imminente realizzazione di 5 km. di piste ciclabili questo caos si amplificherà. Questa amministrazione è convinta che siano le piste ciclabili a fare il ciclista; non tiene in alcun conto la sicurezza stradale, dell’utente delle due ruote fatto anche di bambini, del benessere che cerca chi usa la bicicletta che lo trova il più possibile distaccato dal traffico veicolare. Si contestano le politiche sulla mobilità sostenibile adottate nei luoghi di maggior traffico, si contesta una spesa di così elevato valore, si contestano realizzazioni di si fatti progetti lontani da standard reali; il PUM presentato alla stampa non prevedeva assolutamente piste ciclabili lì dove verranno realizzate, era tutt’altro l’impianto progettuale dei tecnici.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
HA RAGIONE IL CONSIGLIERE COMUNALE PEDICINI, NON BASTAVANO LE FANTOMATICHE E INUTILIZZATE PISTE CICLABILI DI VIA NAZIONI UNITE E SERRA VENERDI’.
PER COMPLETARE L’OPERA INIZIATA DAL SINDACO E LA SUA AMMINISTRAZIONE DI INTELIGGENTONI ORA ARRIVERANNO LE ALTRE PISTE CICLABILI IN PIENO CENTRO CITTADINO, E’ UNA VERGOGNA MI AUGURO CHE INTERVENGA QUALCUNO CHE RIESCA A BLOCCARE QUEST’ALTRO SPRECO DI DENARO PUBBLICO.
IL SINDACO ADDUCE SI FACESSE UN GIRO ALLA PISTA CICLABILE GIU’ AL CIMITERO NUOVO, LASCIATA NEL COMPLETO ABBANDONO CON I CORDOLI IN FRANTUMI E LASCIATI INCUSTODITI SULLA PISTA, NON PREOCCUPANDOSI NEANCHE DELLA SICUREZZA DI CHI LA UTILIZZA.
I SEGNALI DI DIVIETO SONO SPARITI LE ERBACCE OCCUPANO LA CORSIA DI CHI VA A PIEDI, PERTANTO SINDACO PRESERVA DAL DEGRADO QUELLO CHE GIA’ ESISTE E ABBANDONA LE COSE CHE NON SERVONO.
CON I 546.000 A DISPOSIZIONE PULISCI I QUARTIERI E RIPARA STRADE E MARCIAPIEDI DALLE VORAGINI.
ma tu lo hai visto il progetto?
E ma dove lo si può vedere il progetto? Sul sito del comune non ci sta oppure si? Io sono favorevole alle piste ciclabili ma bisogna che ci convinciamo ad usarle; non per il tempo libero ma come spostamento sostitutivo all’automobile.
il problema non è non volerle usare……ma tu spieghi come fai a fare via annibale di francia con la bici? matera non è semplicemente adatta per la sua conformazione alle piste ciclabili……..poi mi chiedo, tu porteresti mai tuo figlio a fare un giro su una pista ciclabile dove non ci sono nemmeno dei cordoli a protezione????? è una vergogna se penso poi che la periferia intera è piena di erbacce e rifiuti….ma chi se ne frega, tanto abbiamo le piste ciclabili…..
Le piste ciclabili sono un’ottima cosa suggerisco all’Amm.ne di farne una anche in Via Nazionale, se non dal semaforo di Villalongo almeno dalla statua di De Gasperi.
La cosa che mi lascia perplesso però sono i 546.000 euro…. ci dovrebbero spiegare come vengono spesi, non credo che per fare una striscia gialla ci voglia così tanto denaro.
Il SINDACO RIDENS, che dalle pagine di un giornale locale vantava di possesere una Skoda vecchia di 10 anni, l’ho visto aggirarsi con una fiammante BMW superaccessoriata acquistata dal COMUNE DI MATERA (mah) e pagata con I SOLDI PUBBLICI, guidata, suppongo, da un AUTISTA, in questo caso, pagato con I SOLDI PUBBLICI.
Il suo stipendio da presidente di AGROBIOS? pagato con I SOLDI PUBBLICI.
I vitalizi da senatore? pagati con I SOLDI PUBBLICI
La nomina del CAPO DEL GABINETTO a 80mila€ annui? pagata con I SOLDI PUBBLICI
L’aumento del salario ai dipendenti del SESTO PIANO? pagato con I SOLDI PUBBLICI
Volete la Tangenziale, ma faremo la METRO? troveremo ALTRI FINANZIAMENTI, pagati con I SOLDI PUBBLICI
Uno chiama a coppe e tu rispondi a spade!
Che le piste ciclabili siano un’ottima cosa è fuori di dubbio. Va dato atto all’amministrazione di crederci fino in fondo e di insistere in quest’iniziativa lodevole sotto tutti i punti di vista. La prima realizzazione non è stata ottimale? Può darsi, anzi certamente. Si può fare di meglio? Non v’è dubbio! E allora consiglio ai mal-di-pancisti del caso di suggerire idee per migliorare il progetto, piuttosto che farneticare sull’inutilità delle piste ciclabili!!
brava Franceca!!! mi hai sollevato…!!! è incredibile leggere questi commenti di criticoni che non capiscono l’importanza delle piste ciclabili! Forse dobbiamo ringraziare Matera 2019! Meglio così!
BRAVI PIERO E FRANCESCA…….QUANDO SARA’ MANDATE UN VIDEO O DELLE FOTO QUI A SASSILIVE IN CUI CI FATE VEDERE COME PERCORRETE VIA DANTE O VIA ANNIBALE DI FRANCIA SULLA PISTA CICLABILE……NOI QUI TT ASPETTIAMO…..SECONDO RAGIONAMENTO….IN UNA CITTA’ CHE NON RIESCE A GARANTIRE LA MANUTENZIONE ORDINARIA….(VIENI IN PERIFERIA DOVE ABITO E VEDI QUANTO SONO ALTE LE ERBACCE) LE PISTE CICLABILI ORA COME ORA SONO INUTILI AL MASSIMO….
Che io sappia l’assessore rivelli spiegò che insieme alla realizzazione delle piste ciclabili ci sarebbe stata un’altra misura per la realizzazione del byke sharing con l’uso di biciclette a pedalata assistita, quindi anche le strade in salita potranno essere percorse senza grandissime difficoltà.
Che Pedicini, noto ciclista amatore, si esprima contro la mobilità in città in bici, mi fa un po’ sorridere. E’ vero che chi fa l’opposizione deve essere contro chi governa, ma qualche volta dovrebbe essere più attento a scegliersi gli argomenti per non entrare in contraddizione con se stessi.
Francesca e Piero ma prima di dire che è cosa buona e giusta ci avete pensato su??…….questa non è solo critica, è una FOLLIA che da cittadino contesto totalmente!! da che mondo è mondo, si ragiona per priorità!! spendere 546.200,00€ x una insensata quanto inutile opera è una cazzata immane!! Matera, per come è strutturata, non favorisce la realizzazione di piste ciclabili! e inoltre, i parkeggi?? e il traffico? e le salite?? questi quesiti, sono tra quelli a cui vorrei che rispondiate…
sulla convenienze e sulla spesa credo che si possa discutere abbondantemente. Io sono preoccupato sulla serietà degli ingegneri che progettano e realizzano opere che un buon mastro potrebbe fare molto meglio. Gli ingegneri devono solo provare a percorrere la pista di via delle Nazioni Unite facendo attenzione a non cadere nelle griglie dell’acqua piovana sottoposte al livello della pista