Martedì 29 novembre 2011 alle ore 16 è in programma una conferenza stampa davanti all’ingresso del Comune di Matera in cui saranno illustrate da Adiconsum e dal gruppo di lavoro che rappresenta i residenti del Peep San Giacomo 2 le ragioni delle opposizioni alla delibera della Giunta Comunale n. 349 del 14 luglio 2011 relativa al recupero crediti per gli espropri dei suoli assegnati alle ex cooperative edilizie della zona interessata.
Facendo seguito alle iniziative già intraprese, l’Adiconsum, rappresentata da Angelo Festa, e il gruppo di lavoro del Peep San Giacomo 2, rappresentato da Rocco Amodio, dopo aver incontrato per la terza volta i cittadini chiamati dall’Amministrazione Comunale di Matera (delibera Giunta Comunale n. 349 del 14 luglio 2011) a pagare, dopo oltre 25 anni dall’assegnazione dei suoli, circa 5 milioni di euro per il saldo dei costi dei suoli, oneri di urbanizzazione e interessi, si preparano ad esperire i passi successivi per affrontare, con completezza e cognizione, l’articolata vicenda che li occupa. E’stato infatti dato mandato agli avvocati Giuseppe Tedesco e Giudino Cifarelli di provvedere alla formulazione di una formale richiesta di accesso agli atti per acquisire in maniera organica tutta la documentazione e gli atti che stanno alla base della pretesa di recupero crediti avanzata dall’amm.ne comunale di Matera. Nel contempo si è definita tutta la struttura politico sindacale e legale a supporto dell’azione intrapresa. Per l’effetto martedì 29 novembre alle ore 16 è convocata una conferenza stampa presso l’ingresso della sede comunale di Matera in coincidenza con il deposito della richiesta di accesso agli atti. Nel contempo ci si è attivati per richiedere un formale incontro con il primo cittadino per meglio delineare e conoscere le reciproche intenzioni delle parti coinvolte nella vicenda. Resta però fermo un punto: non si ritiene accettabile (e ci si opporrà con ogni strumento legale e possibile) che gli errori e le trascuratezze di determinate scelte amministrative – gestionali delle passate amministrazioni si riflettano negativamente sui cittadini vittime della burocrazia e del clientelismo di certa politica.
Vuol dire che i proprietari delle case, soci delle cooperative, hanno costruito su un suolo che non hanno mai pagato?
Quindi gli espropri sono stati effettuati a carico della collettività, cioè io e padre abbiamo in parte pagato (con le nostre tasse) delle case private?
Alla faccia! E bello costruirsi la casa così, facendola pagare ai cittadini!