Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino in una nota invita ad applicare subito la legge approvata dal Consiglio Regionale per combattere usura, racket e estorsione.
E’ stato approvato il 9 giugno scorso dal Consiglio Regionale di Basilicata un disegno di legge recante “Nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta al fenomeno di usura e di estorsione”. Seppur con una modesta dotazione finanziaria di 375.000 euro, la legge rappresenta un importante strumento, aggiuntivo a quelli previsti dalla legge nazionale, per contrastare il fenomeno dell’usura e dell’estorsione su tutto il territorio regionale. Sono preoccupanti i dati diffusi nel 2014 da Unioncamere: l’indice del “rischio usura” (combinazione statistica di tutte quelle situazioni potenzialmente favorevoli alla diffusione dello “strozzinaggio”) ha raggiunto soglie record nel meridione. In particolare, in Basilicata, l’espansione di questo drammatico fenomeno, ha raggiunto livelli davvero preoccupanti: siamo secondi solo alla Campania nella classifica dell’indice di rischio usura!
Ricordiamo che rientrano nel novero delle vittime del reato di usura e di estorsione le persone fisiche ed i soggetti che esercitano attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, che hanno subito pregiudizio fisico o mentale, sofferenze psichiche e danni materiali, in seguito a reati di usura e di estorsione perpetrati nei loro confronti e che hanno presentato denuncia all’autorità di polizia giudiziaria.
A livello pratico la legge opererà tramite apposite convenzioni stipulate tra la Regione Basilicata e organismi che operano sul territorio per il contrasto al fenomeno, quali Confidi, associazioni e fondazioni antiusura e antiracket. Inoltre è previsto un coordinamento regionale, che svolgerà funzioni di programmazione, coordinamento e controllo sulle attività finalizzate a prevenire e contrastare i fenomeni di usura ed estorsione.
Il M5S Basilicata ha contributo a migliorare la legge con 2 emendamenti votati all’unanimità e improntati ad allargare il novero dei soggetti a rischio di usura: vengono ricompresi in detti soggetti, le vittime di usura o estorsione il cui patrimonio e le cui disponibilità economico/finanziarie risultano ormai irreversibilmente compromesse, in quanto erose dai “cravattari”, ma anche a seguito della impossibilità di accedere al credito bancario.
Ci auguriamo vivamente che il fondo antiusura previsto dalla legge appena approvata possa essere utilizzato in maniera efficiente e efficace: in modo da poter dare risposte immediate ad una platea, come quella degli usurati e vittime di estorsione, sempre più stretta in una triplice tenaglia che rischia di essere letale: da una parte, l’estrema difficoltà (o impossibilità) di accedere al credito bancario; dall’altra, una crisi che sembra interminabile; in cauda venenum, spregevoli fenomeni criminali quali l’usura e l’estorsione. Come scriveva Ezra Pound in una sua lirica, l’usura è “contro natura”: “L’usuraio distruggerà ogni ordine sociale, ogni decenza, ogni bellezza.” Fermiamo l’usura e l’estorsione, ora!
Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle Basilicata