Anche i risultati del secondo simposio riguardante il Piano di gestione del sito Unesco “Sassi e Parco delle Chiese rupestri” è stato pubblicato sul sito internet http://simposimatera.wordpress.com/restituzioni/ accessibile anche dal sito del comune di Matera (www.comune.mt.it). In particolare, sono state pubblicate le restituzioni riguardanti quattro laboratori sul tema “Geocultura ed energie” nelle quali vengono indicate alcune proposte concrete elaborate direttamente dai cittadini e le sintesi dei momenti di riflessione e partecipazione attiva per una redazione del piano di gestione il più possibile condivisa. Sulla stessa pagina anche alcune testimonianze video di alcuni cittadini materani in relazione al tema dei Sassi e del parco delle chiese rupestri.
Intanto, si preannuncia particolarmente interessante il terzo e ultimo simposio in programma il 4, il 5 e il 6 aprile sul tema “Evoluzione e futuro”.
Fra i protagonisti di questi incontri ci sarà anche Charles Landry, autorità internazionale sul futuro delle città e l’uso creativo della cultura nella rigenerazione urbana.
“Con il simposio dedicato all’Evoluzione e al Futuro – afferma il sindaco, Salvatore Adduce – si conclude il ciclo di spazi ideativi partecipati per la stesura del piano di gestione del sito Unesco, dopo il primo sul Codice/Patrimonio Genetico che ha riguardato i valori del sito ed il secondo su Geocultura ed Energie, dedicato alle azioni strategiche. In continuità con la “vita” del nostro sito, pensare al futuro vuol dire proiettare lo sforzo progettuale creativo alla ricerca di forme di sviluppo in armonia con la nostra storia e con la terra che abitiamo. Pensare in funzione dell’evoluzione della nostra specie su questo pianeta, in relazione e continuità con quanto è testimoniato dalle più alte esperienze dell’umanità in tutti i campi e in tutte le epoche, può diventare una spinta adeguata per fare di Matera un laboratorio per il “futuro”. Del resto, la scala di riferimento globale è proprio quella verso la quale le “finalità” ed i compiti dell’Unesco ci obbligano a rapportarci sia nella costruzione della visione che nelle azioni che ne devono conseguire. Ovvero il piano di gestione.
Nei primi due simposi si è via via delineato un “vocabolario” di parole chiave, come nuovo e concreto patrimonio di comunicazione tra i partecipanti, come nuove percezioni per declinare il sito. Tra queste la parola “Partecipazione” sta diventando il filo rosso che cuce le relazioni tra le idee, i saperi, le istituzioni e la comunità, fatta di persone.
Il terzo simposio sull’Evoluzione come attualizzazione del valore universale del sito Unesco, può essere occasione per immaginare il futuro di Matera come capitale delle culture partecipate, e per fare il primo laboratorio con le generazioni future.
Nella modalità dell’Open Space Technology lavoreremo e contribuiremo, sollecitati dalla domanda: “Quali idee per costruire insieme la capitale delle culture partecipate?”. In contemporanea, il Laboratorio con le generazioni future coinvolgerà bambini e ragazzi (in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Padre Minozzi di Matera) in uno spazio creativo e ludico per disegnare insieme il sito che sarà”.
Mar 30