Dopo lo stop forzato per l’emergenza coronavirus riparte a Matera anche il dibattito sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Nella chiesa del Cristo flagellato all’interno dell’ex ospedale San Rocco il progettista del Piano, Stefano Ciurnelli ha presentato il documento con 4 dossier per discutere delle strategie e delle linee di intervento che la città ritiene debbano essere caratterizzare il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). All’incontro hanno partecipato il sindaco Raffaello De Ruggieri, l’assessore alla mobilità Tommaso Mariani. In sala, tra gli altri anche gli assessori Marianna Dimona e Simona Orsi, il comandante del comando provinciale di Matera, Paolo Milillo e il dirigente comunale Felice Viceconte.
“Il documento – ha ricordato l’assessore alla Mobilità, Tommaso Mariani – costituisce la base per la ripresa del processo partecipativo finalizzato a definire lo scenario del Pums e dei relativi piani di settore, in vista del suo affinamento e della sua declinazione in interventi di breve, medio e lungo periodo, ed è consultabile online o scaricabile sul portale internet del Comune di Matera (http://www.comune.mt.it/piano-urbano-della-mobilita-sostenibile-pums)”.
Stefano Ciurnelli: “Oggi presentiamo le componenti alternative che caratterizzeranno lo scenario del piano, che riguardano tutte le altre componenti: il trasporto pubblico, la mobilità ciclo-pedonale, la sosta e la logistica urbana delle merci. Le novità più rilevanti riguardano il potenziamento del trasporto pubblico, con la presentazione ai cittadini di due ipotesi, una basata sulla ferrovia appulo lucana e una sul concorso degli autobus elettrici e della ferrovia appulo lucana. E poi una rete di percorsi ciclo-pedonali che dovrebbero coprire tutta la città, collegando tra di loro i quartieri, il centro storico e i principali attrattori di traffico, offrendo una valida alternativa su spostamenti di breve distanza, che sono tanti all’interno della città, all’auto privata”.
Più piste ciclabili, bike sharing e sistemi di sicurezza per chi utilizza questi mezzi, cosa è previsto in particolare? “Ci sarà la possibilità di parcheggiare le proprie bici in totale sicurezza. Tanti hanno acquistato bici di valore e per utilizzarle hanno la necessità di ricoverarli in spazi sicuri”.
I quattro dossier sono dedicati: alle valutazioni preliminari di interventi strategici, ai lineamenti del Piano urbano della mobilità ciclistica, agli scenari alternativi per il Piano urbano dei parcheggi e della sosta e al piano urbano della logistica sostenibile.
Le valutazioni preliminari sugli interventi strategici proposte nel primo dossier riguardano il completamento della tangenziale ovest, l’assetto della nuova viabilità nell’area di Piazza della Visitazione e due ipotesi alternative di potenziamento della rete di trasporto pubblico urbano basate, rispettivamente: su un utilizzo urbano della linea delle Ferrovie Appulo Lucane mediante l’introduzione di materiale rotabile elettrico di tipo tranviario e la realizzazione di un maggior numero di fermate, oppure mediante la realizzazione di una linea di Bus Rapid Transit (BRT) con autobus elettrici. Questi interventi, valutati singolarmente e in forma combinata, costituiranno gli elementi invarianti dello scenario del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e, come tali, dovranno essere recepiti anche nel Piano generale del traffico e nel Piano del trasporto pubblico urbano per gli aspetti che potranno essere sviluppati nel breve periodo (2-3 anni).
Nella parte relativa al Piano Urbano della Mobilità Ciclistica viene presentata un’ipotesi, realizzabile per fasi, di rete ciclabile principale in grado di interconnettere tutti i quartieri della città tra di loro e tra di essi e il centro storico ed i principali poli attrattori.
Negli scenari alternativi per il Piano urbano dei parcheggi e della sosta vengono proposte due ipotesi che si caratterizzano: il primo, per una gestione che definita “autarchica” del sistema della sosta, cioè fondata sulla ricerca di un equilibrio attraverso una regolamentazione spinta della sosta su strada e la realizzazione di parcheggi sostitutivi; il secondo, per una strategia di integrazione con il trasporto pubblico al quale viene affidata la funzione di collegamento tra due parcheggi di interscambio esterni alla città compatta (Serra Rifusa e Ospedale) e le aree centrali, in modo da poter attuare strategie di eliminazione della sosta lunga di auto dei non residenti all’interno dell’area centrale della città. In entrambi gli scenari, oltre a puntare all’eliminazione delle situazioni di sovrasaturazione dell’offerta di parcheggio su strada disponibile, si propongono le strategie da mettere in campo per eliminare i posti auto necessari a creare lo spazio per la realizzazione di alcuni itinerari ciclabili della rete principale proposta dal Piano urbano della mobilità ciclistica.
Il dossier sul Piano urbano della logistica sostenibile propone una serie articolata di scenari di crescente complessità dal punto di vista della regolamentazione e della tipologia di servizi per la logistica distributiva all’interno delle aree centrali e della città compatta. L’attenzione riservata a questo tema, nel caso della città di Matera, è giustificata dalle ridotte dimensioni delle sezioni stradali e dai percorsi obbligati per raggiungere le aree centrali della città e, ancor più, il Centro storico e i Sassi.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)