Pista Mattei, dopo anni di attesa sono maturi i tempi per la gestione dell’aviosuperficie. I contenuti e le finalità del bando predisposto dalla Regione Basilicata sono stati illustrati in mattinata nella sede del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera dal commissario Gaetano Santarsìa e dagli assessori regionali Marcello Pittella e Luca Braia, che si occupano di attività produttive e infrastrutture. Un progetto ambizioso per un aeroporto tutto lucano sul quale ha scommesso Lucana Fly, la società di gestione del Csi guidata da Angelo Minieri, che è stato il primo a credere nelle potenzialità della pista Mattei e a insistere perché si effettuassero gli investimenti necessari per la sua trasformazione in aeroporto della Basilicata.
Il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera ha emanato nei giorni scorsi un avviso pubblico per sondare eventuali manifestazioni di interesse, da parte di aziende specializzate, per la gestione dei servizi dell’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci Scalo. Il bando scade il 20 agosto e ha ricevuto copertura finanziaria dalla Regione Basilicata nell’ultima seduta del Consiglio regionale nel documento di assestamento al bilancio.
L’avviso pubblico è nato per individuare un soggetto privato che abbia interesse ad investire nell’infrastruttura avviandone l’utilizzo possibile dopo i lavori di ampliamento effettuati.
Il Commissario del Consorzio Industriale della Provincia di Matera, Gaetano Santarsia, ha sottolineato l’importanza di un progetto che può finalmente partire dopo aver superato una fase di stallo provocata da un ricorso giudiziario per problemi legati alla bonifica. “La pista attualmente è lunga 1400 metri. Per avviare i primi voli occorre installare un impianto di carburante, completare l’aerostazione e allestirla con le attrezzature per il controllo dei passeggeri.”
L’assessore regionale alle attività produttive Marcello Pittella ha precisato che il bando scade il 20 agosto 2013 e prevede l’eventuale esercizio dell’aviosuperficie per una durata di tre anni. Il valore presunto dell’appalto è di 600 mila euro Iva Inclusa. Il 21 agosto 2013 saranno annunciati i nomi delle aziende che sono interessate a gestire la Pista Mattei”. Il Consorzio ha fatto sapere in proposito che sono almeno due i soggetti interessati, Air Daunia e una società napoletana. “Nella fase di start up, della durata triennale – ha ricordato Pittella – la Regione accompagna l’investimento privato con 200 mila euro. Un progetto che consentirà l’impiego di 5 unità lavorative”.
Sostanzialmente la Pista Mattei guarda al flusso turistico che interessa il nostro territorio ma è opportuno considerare anche la sua posizione baricentrica rispetto agli altri aeroporti del Sud Italia. Basti pensare che tra Crotone e Napoli attualmente non esistono altri aeroporti e l’attivazione della Pista Mattei potrebbe innescare una serie di opportunità con evidenti ricadute economiche e occupazionali sul nostro territorio. Luca Braia sottolinea in particolare il ruolo che potrebbe svolgere il nostro aeroporto: “Credo che sia opportuno valutare non solo le potenzialità sulla sponda turistica ma anche quelle di carattere produttivo e ambientale. Ambiente, formazione, servizi per l’agricoltura e manutenzione rappresentano quattro settori sui quali la Pista Mattei può puntare, anche perchè un piccolo aeroporto attrae investimenti per i suoi costi contenuti. Siamo di fronte ad una grande occasione per il nostro territorio anche perchè il potenziale dell’aviosuperficie di Pisticci Scalo è enorme. Adesso l’obiettivo sarà quello di far diventare la Pista Mattei sempre più attrattiva.” Sui tempi di avvio della gestione la Regione è comunque cauta: “Il 21 agosto annunciamo i soggetti privati interessati al bando, poi partirà ufficialmente la gara che richiede un periodo di due-tre mesi. Dopo aver assegnato la gestione della pista al soggetto privato che avrà vinto la gara contiamo di stilare un cronoprogramma che dovrà prevedere anche la data del primo decollo”.
L’infrastruttura, di proprietà del Consorzio Industriale, è stata di recente oggetto di rilevanti opere di ammodernamento e di adeguamento funzionale finalizzate ad ottenere il riconoscimento dall’ENAC (Ente nazionale aviazione civile), di aeroporto civile di seconda categoria strumentale. I lavori realizzati hanno interessato sia le strutture necessarie per la sicurezza dei voli, sia la costruzione degli edifici a terra per ospitare passeggeri, personale di servizio e velivoli. Tra gli interventi più significativi effettuati figurano la costruzione dell’edificio che ospiterà l’aerostazione passeggeri, la realizzazione del fabbricato adibito ad hangar per i velivoli e tutte le apparecchiature radar e per il volo notturno necessarie al funzionamento dell’infrastruttura e che saranno installate se sarà individuato un soggetto gestore degli impianti. L’ultimazione di queste opere consente all’aviosuperficie Mattei di essere già operativa e appetibile. Gli altri interventi previsti, tra cui l’allungamento della pista a 1600 metri, non è stato possibile completarli per le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente che ha espressamente vietato di effettuare scavi nel perimetro dell’aviosuperficie perchè ricade nell’area Sin Valbasento da ricaratterizzare e sottoporre a bonifica. L’idea è quella di arrivare all’attivazione sulla pista di:
a) voli su richiesta, aerotaxi con aeromobili jet/turbopropulsore di massimo 9 posti;
b) voli del segmento executive, con aeromobili di massimo 12 posti;
c) voli di linea di collegamento tra bacini non serviti e le maggiori destinazioni nazionali con aerei a turbopropulsione di 30-50 posti;
d) voli charter di natura prevalentemente turistica su richiesta o fitto da parte di un tour operator di una aereo con capacità di trasporto superiore a 12 passeggeri. Tra le iniziative che il Consorzio Vorrebbe avviare c’è quella di istituire una scuola di volo per consentire l’acquisizione di brevetti per il pilotaggio degli aeromobili.
Michele Capolupo.
AVIOSUPERFICIE PISTICCI: FLORIO (CENTRO DEMOCRATICO), PASSO AVANTI VERSO OPERATIVITA’
“L’avvio da parte del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Matera delle procedure di gara per l’affidamento della gestione dell’aviosuperficie ‘Enrico Mattei’ di Pisticci è una buona notizia che consente di fare un ulteriore passo avanti per rendere finalmente operativa la struttura aeroportuale al servizio dell’intera regione”. E’ il commento della dirigente regionale del Centro Democratico e consigliere comunale di Pisticci Rossana Florio.
“E’ un bel passo avanti, specie – aggiunge – se si fa riferimento al piano aeroporti del precedente Ministro Passera del precedente Governo Monti che aveva indicato le nuove funzioni degli scali aeroportuali già in attività, in termini di collegamenti nazionali ed internazionali, trasporto merci, collegamenti turistici, tagliandone alcuni, anche se per quelli non ancora in funzione, come è il caso della “pista Mattei” di Pisticci, aveva delegato ogni scelta alle Regioni. E adesso che abbiamo la disponibilità dei fondi per la bonifica della Val Basento e di Tito (in totale 42 milioni di euro) diventa necessario – afferma Florio – accelerare gli interventi di bonifica dell’area attigua alla pista superando gli eccessivi ritardi accumulati sinora”.
Nel ricordare “il forte impegno sviluppato in Consiglio Comunale a Pisticci e, attraverso Nicola Benedetto, in Consiglio Regionale” la dirigente del CD evidenzia che “contestualmente alla gara per la gestione dell’aviosuperficie è sempre valida la nostra proposta di convocare in Regione una Conferenza di servizio con tutti i soggetti interessati, vale a dire i Dipartimenti Infrastrutture ed Ambiente della Regione, oltre la Presidenza della Giunta, Comune di Pisticci e Provincia di Matera, Consorzio Asi, Arpab, perché l’iter burocratico – tecnico – amministrativo è tutt’altro che completato. Ci sono compiti specifici che spettano all’Arpab quali la cosiddetta caratterizzazione dell’intera area dell’aviosuperficie che ricade nel sito ex Polo chimico Valbasento inquinato e interessato ad attività di bonifica, come ci sono atti e provvedimenti che spettano agli altri enti istituzionali o tecnici, tra i quali prioritariamente l’allungamento della pista a 1600 metri”.
“Senza un coordinamento – dice ancora Florio – corriamo il rischio di far passare altro tempo mentre le esigenze di collegamenti aerei veloci che provengono dalle attività turistiche, agricole, imprenditoriali oltre che dai cittadini non possono più aspettare”.
Nella fotogallery un momento della conferenza stampa (foto www.sassilive.it)