Mirella Liuzzi, parlamentare del Movimento 5 Stelle: “Cosa si nasconde sotto la Pista Mattei? Interrogazione al Ministro dell’Ambiente”.
Mirella Liuzzi, Portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, ha depositato ieri un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell’Ambiente per chiedere chiarimenti sulla bonifica e messa in sicurezza della Pista Mattei di Pisticci che dagli anni 80’ ad oggi ha subito lo scellerato avvelenamento dell’industria petrolchimica delle aziende operanti in Val Basento.
“Cosa si nasconde sotto la Pista Mattei? Esistono alcuni studi indipendenti che segnalano nel sottosuolo la presenza di numerosi metalli con limiti eccedenti quelli previsti dalla norma. Ci sono tutti i presupposti per pensare che non sia stata effettuata una bonifica ad hoc. Sarebbe quindi necessario uno studio per valutare l’inquinamento del sito per assicurare la tutela dell’ambiente e degli utenti che utilizzeranno il servizio di volo” ha dichiarato la parlamentare lucana.
Nell’interrogazione sono stati messi in luce molti aspetti che raccontano un giro poco chiaro che ruota attorno all’aviosuperficie Mattei, fatto di indagati, rifiuti illeciti, discariche abusive, favorito probabilmente da un intreccio di interessi tra aziende petrolchimiche dell’area lucana, politici e magistrati. Il sequestro avvenuto nel 2010 da parte del NOE, durato poco più di un anno, non ha evidentemente sventato il pericolo di sostanze inquinanti presenti nella zona. A confermarlo, è anche la Conferenza dei Servizi Istruttoria del 13 febbraio 2014 redatta dal Ministero dell’Ambiente – citata nell’atto – dalla quale si è appreso che sotto la Pista Mattei potrebbero nascondersi 13km di discariche interrate non ancora completamente analizzate.
Conclude Liuzzi: “Sappiamo bene che al “Governo fossile”, poco importa dello sviluppo della nostra Regione in termini di agricoltura e turismo, ma abbiamo almeno il diritto di sapere cosa di nasconde sotto una pista finanziata ultimamente dalla Regione tramite l’assegnazione di 60mila euro” .