“L’aviosuperficie di Pisticci, opportunamente potenziata, può svolgere una fondamentale funzione di connessione al servizio dei crescenti flussi turistici verso Matera e a supporto delle piccole e medie imprese agroalimentari del Metapontino che avrebbero così la possibilità di raggiungere i grandi mercati nazionali in tempi ancora più rapidi”. Così il segretario regionale della Cisl, Giuseppe Amatulli, sul dibattito in corso sul futuro della pista Mattei.
“È positiva e ci sentiamo di sposare la richiesta inoltrata dal Comune di Pisticci al presidente Pittella di fare della pista Mattei un vero e proprio aeroporto regionale a vocazione turistica e commerciale. L’adesione di molte amministrazioni comunali è un segnale di attenzione e della maturata consapevolezza che per uscire dall’isolamento storico la nostra comunità deve imparare a coltivare l’ambizione, seppure con misurato realismo. Qui non si chiede di costruire un aeroporto internazionale, bensì di dare una risposta moderna al bisogno di mobilità da e per la Basilicata, anche per sfruttare adeguatamente l’opportunità offerta da Matera 2019”.
“Non abbiamo del tutto condiviso – continua il segretario della Cisl – la scelta della Regione di investire 9 milioni di euro nella società di gestione dello scalo di Pontecagnano, ma allo stesso tempo riteniamo che in questa fase sarebbe controproducente armare una contesa campanilistica e innescare un contenzioso amministrativo, anche perché il Costa d’Amalfi, destinatario di ingenti finanziamenti nazionali, e l’aviosuperficie di Pisticci sarebbero comunque infrastrutture diverse come bacini e funzioni ma complementari. Tutte le energie vanno ora concentrate per mettere in piedi una pressante azione di lobby nei confronti della Regione – conclude Amatulli – affinché si investa concretamente sulla pista Mattei per farne un moderno e attrezzato aeroporto di terzo livello”.
AEROPORTO PISTICCI: BORZILLO (REALTA’ ITALIA), RUOLO STRATEGICO PER AMPIO BACINO UTENZA INTERREGIONALE
“L’aeroporto di Pisticci ha un ruolo strategico da svolgere per un ampio bacino d’utenza extraregionale che coinvolge il Tarantino e il comprensorio ionico cosentino entrambi proiettati, come accade per il Metapontino, verso nuovi flussi turistici nazionali ed esteri e i mercati per l’export dei prodotti agricoli di qualità”. Lo afferma il commissario regionale per la Basilicata di Realtà Italia Alfredo Borzillo per il quale “non è condivisibile la scelta della Regione Basilicata di concentrare i propri finanziamenti per il potenziamento dell’aeroporto di Salerno, che sinora, vale a dire in tre anni, si è rivelato un autentico fallimento a causa della concorrenza di Napoli-Capodichino, oltre che di scelte gestionali sbagliate che hanno prodotto una pesante situazione debitoria. Il modello di scalo aeroportuale di terzo livello – continua Borzillo – si sta imponendo a livello nazionale come quello vincente: si pensi alla crescita di passeggeri a Crotone e al sistema aeroportuale fortemente potenziato lungo le rotte adriatiche da Trieste a Brindisi, passando da Rimini, Ancona , Pescara. E’ per questo che sono tante le Regioni insieme ad enti pubblici, in Italia e in Europa, che finanziano i piccoli aeroporti, che garantiscono grandi benefici ai territori, non solo di servizio offerto ai cittadini, ma anche di ritorno economico per le attività turistiche e produttive. Non sfugga che il piano nazionale aeroporti del Ministro Maurizio Lupi affida alle Regioni ogni possibilità di intervento per gli aeroporti minori che non fanno parte del sistema nazionale (54 aeroporti non aperti al traffico commerciale, e agli oltre 250 aviosuperfici, 460 elisuperfici e 3 idrosuperfici). Il piano prevede per tali infrastrutture cosiddette minori che possono essere più efficacemente promosse a livello locale, l’attivazione con le Regioni di opportune iniziative per il loro eventuale trasferimento alle stesse, oltre all’individuazione di criteri e modalità per la costituzione di reti eliportuali su scala regionale e per possibili integrazioni con gli aeroporti commerciali. Una possibilità importante per mettere in rete alcuni scali aeroportuali meridionali”.
Per Borzillo “l’attenzione e l’impegno della Regione Basilicata devono concentrarsi sulla struttura aeroportuale Mattei di Pisticci, tra l’altro alla vigilia di importanti progetti che sabato prossimo saranno illustrati dai dirigenti della WinFly, la società che gestisce l’aviosuperficie “Mattei” di Pisticci, che ha chiesto all’Enac le autorizzazioni necessarie per consentire il decollo e l’atterraggio di velivoli da 130 passeggeri, sul modello dell’Airbus A318. La nostra proposta – conclude il dirigente di Realtà Italia – è di coinvolgere anche le Regioni Puglia e Calabria per definire una strategia comune proprio perché in tema di infrastrutture, se si vuole superare lo storico gap che si registra nel Mezzogiorno, è indispensabile fare rete tra le Regioni limitrofe con programmi interregionali”.