“Nella convinzione che la Preghiera rappresenti non solo una forma di azione che il cristiano può sempre esercitare ma anche uno strumento utile a smuovere le coscienze, vincendo la rassegnazione che spesso sfocia in indifferenza e impotenza, la Parrocchia Chiesa Madre di Policoro si è unita alle intenzioni del Santo Padre, Papa Francesco che ha invitato tutti alla preghiera”.
Grande commozione ha suscitato, perciò, la preghiera che la comunità della Chiesa Madre di Policoro ha tenuto lunedì 7 ottobre alle ore 18,00.
Le ultime parole del racconto tratto da “Vicki il ragazzo che voleva andare a Scuola”di Fabrizio Gatti scuotono i fedeli anche con un accenno di pianto, eccole: ”Lo guardano terrorizzati. “Nessuno? Mi spiace per te ma devi scendere”. La solleva per un braccio. La mano della mamma scende sui miei occhi. Sento solo le voci, i rumori. Un urlo. Il gommone si inclina verso destra. “Salta!” ordina Baggio. L’urlo diventa un pianto senza respiro. “Salta!” ripete lo scafista. Il pianto senza respiro è smorzato da un tonfo nell’acqua. La mamma ci stringe forte, baciandoci i capelli fradici”.
Il parroco don Antonio Mauri, commentando questo brano e i passi della Sacra Scrittura (la fuga in Egitto, il buon Samaritano e il Giudizio finale) ha esortato i fedeli alla coerenza della fede con una carità fattiva e ha anche auspicato che le coscienze dei governanti italiani ed europei possano impegnarsi con leggi giuste e non discriminatorie. E’ una vergogna!!!, ma noi sappiamo che Dio può cambiare il cuore nostro, il cuore di ogni uomo.