E’ accaduto durante l’ultimo weekend a Tropea, in Calabria, dove un poliziotto del Commissariato di P.S. di Pisticci, libero dal servizio, ha salvato un bambino di due anni che stava annegando nella piscina dove era accidentalmente caduto.
Il poliziotto, che era in vacanza nella rinomata località calabrese insieme alla propria famiglia, decideva di trascorrere qualche momento di relax a bordo della piscina dell’albergo dove alloggiava.
Tutto sembrava svolgersi nella normalità e in totale serenità, con gli ospiti dell’hotel che godevano spensieratamente dello svago offerto dalla piscina, chi in acqua chi fuori, quando in un attimo è accaduto l’imponderabile.
Un bambino piccolo si è messo a camminare pericolosamente troppo vicino al bordo della piscina, poi ha perso l’equilibrio ed è scivolato cadendo di pancia in acqua.
La scena, che era sfuggita a tutti gli altri presenti compresi i genitori del bimbo, è stata invece seguita dal nostro, che immediatamente è intervenuto tuffandosi in piscina.
Il piccolo, finito nella parte della piscina dove l’acqua è più profonda, aveva cominciato ad ingerire acqua, ma è stato provvidenzialmente afferrato dal poliziotto che lo ha portato in salvo a bordo della piscina.
Solo allora gli astanti e in particolare i genitori si sono accorti con sgomento di che cosa stava accadendo.
Le condizioni del piccolo sono apparse subito ottimali per cui non è stata necessaria alcuna manovra di soccorso.
L’intervento di salvataggio effettuato a Tropea testimonia ancora una volta la professionalità e la generosità delle donne e degli uomini della Polizia di Stati che interpretano il loro ruolo di tutori della sicurezza dei cittadini senza interruzioni. Proprio come ha fatto il poliziotto del Commissariato pisticcese, la cui prontezza di spirito ha fatto sì che quel padre e quella madre potessero riabbracciare sano e salvo il loro piccolo.
Set 26