“Matera, ancora una volta, è stata una delle mete preferite fra le città d’arte del Mezzogiorno”. Lo sostiene l’assessore alla Mobilità Valeriano Delicio che precisa inoltre: “Il progressivo richiamo svolto da Matera – prosegue l’assessore – ci pone davanti ad una serie di scelte, a cominciare da quelle relative all’ingresso nei Sassi, che impongono politiche di accesso e vivibilità innanzitutto dei residenti e degli operatori commerciali e in secondo luogo di fruizione da parte dei turisti. Non c’è dubbio che le misure dovranno tenere in considerazione tutte le esigenze, e al tempo stesso, non dovranno ignorare l’appeal di Matera, gestendo gli ingressi in modo da evitare disagi per i cittadini e per coloro che scelgono Matera come meta turistica.
L’amministrazione, nello scorso febbraio dopo un periodo di stallo di più di un anno, ha sottoscritto il contratto di manutenzione dei varchi del centro storico e l’adeguamento dei due ingressi dei rioni Sassi (Via D’Addozio e via Buozzi). In queste settimane la società sta già predisponendo l’adeguamento funzionale delle telecamere di sorveglianza e si sta redigendo il nuovo disciplinare che regolerà per il futuro l’accesso agli antichi rioni”.
L’assessore aggiunge: “Saranno inoltre rinnovati e verificati tutti i pass ztl in quanto negli anni passati sono emerse alcune falle nelle operazioni di rilascio, tali da comportare un numero spropositato di permessi. Ha funzionato – precisa l’assessore Delicio – senza alcun problema il servizio navetta istituito di andata e ritorno da piazza Matteotti a Murgia Timone, realizzato dalla società di trasporto urbano.
Nella sola giornata di Pasquetta, sono stati trasportati 2000 passeggeri.
E’ stata garantita la piazza della Cattedrale sgombra dalle auto così come il presidio in via Rocco Scotellaro ha garantito il divieto al traffico veicolare e ai turisti di godere a piedi del centro storico della città.
In piazza Sedile ha funzionato anche il servizio dei pilomatt, resi funzionanti per la prima volta.
In sintesi – conclude l’assessore – l’unica criticità si ascrive alla gestione del varco di via D’Addozio che, nonostante il presidio dei vigili, ha subìto i disagi creati dalle numerose autorizzazioni rilasciati per le strutture turistiche che hanno contribuito ad intasare l’area. Fenomeno su cui l’amministrazione comunale prevede una stringente regolamentazione già a partire dal disciplinare in via di definizione”.
Mar 29
Una rondine non fa primavera. Egregio assessore Delicio, se lei predispone per il meglio l’accoglienza, la mobilità, i servizi per affrontare e gestire un numero di visitatori che vanno oltre le capacità ricettive della città, mentre il resto degli amministratori si autoincensa per i risultati che si ottengono, questo modo si fare non ci porta da nessuna parte. Un amministratore che deve sorbirsi tutto il carico dei visitatori, mentre gli altri si stanno mangiando la “colomba pasquale” non è giusto e nemmeno leale. Ormai, come ho già commentato in altre occasioni, la “nave Matera 2019” ha preso il largo. Allo stato attuale sembra in balia delle onde perché non ha una rotta precisa ed un timoniere che possa condurla in porto. Io personalmente, apprezzo tutto il suo impegno e la ringrazio per i sacrifici che sta affrontando ma, rimane una goccia nell’oceano. Ormai lei sta diventando il “parafulmine” di questa situazione con l’aggravante che gli altri amministratori ci “inzuppano” anche il pane. Non è giusto che una persona debba affrontare da solo una situazione di questa portata. Questi numeri di visitatori erano abbondantemente previsti; ma la commissione M.I.O.T.T. dov’era? L’assessore al ramo dov’era? L’assessore all’ambiente dov’era? La fortuna è che abbiamo i cittadini materani che sanno affrontare certe situazioni e cercare di porre rimedio. Ma se così dovesse continuare, escludendo lei, che motivi ci sono per mantenere, in tutti i sensi, questa amministrazione?
nino silecchia
Mha! io ho visto turisti che cercavano inutilmente parcheggio al centro di Matera o nei pressi di S.Agostino. Qualcuno doveva indirizzare meglio l’ingresso delle autovetture con cartelli e/o personale stradale per evitare gli ingorghi che ci sono stati.