Mirella Liuzzi, deputata del Movimento 5 Stelle, in una nota contesta la decisione di Poste italiane di chiudere i Postamat della provincia di Matera. Di seguito la nota integrale.
Ormai da alcuni giorni sono disattivati i prelievi dai Postamat di Poste Italiane S.P.A. fuori dall’orario lavorativo e durante il fine settimana. Le Poste italiane della provincia di Matera hanno provveduto a bloccare il servizio Postamat già dal 6 febbraio di questo mese, svuotando altresì i distributori automatici di banconote negli orari di chiusura.
La direzione di Poste ha spiegato che il provvedimento è stato adottato a causa dei recenti e numerosi atti criminali di furto, anche con scasso, che hanno provocato danni alle diverse strutture colpite.
“Poste italiane, che nella funzione di istituto di credito a partecipazione pubblica dovrebbe essere tutelata da una polizza assicurativa, con la decisione presa crea enormi disagi per gli utenti”, dichiara la portavoce Mirella Liuzzi, Segretaria del M5S della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera. “E’ inaccettabile – prosegue la Deputata – porre i cittadini in condizioni di difficoltà per il reperimento del contante che li costringe al prelievo presso altre banche con addebito del costo di commissione, privandoli del servizio di postamat h24. Questi disagi si sommano a quelli già esistenti, dovuti al piano di chiusura degli sportelli per contenere i costi in maniera unilaterale (per l’azienda) e non concertata”.
I titolari di un conto corrente postale sono stati al contempo privati di tutti gli altri servizi erogati dalle postazioni Postamat così comportando anche disagi negli orari di apertura delle sedi postali in cui le file si sono ingrossate con aggravi nell’erogazione del servizio.
Per questi motivi la portavoce ha siglato un’interrogazione alla Camera, a prima firma del collega pugliese Diego De Lorenzis, con la quale si chiede al Ministro dello Sviluppo Economico di revocare il provvedimento di chiusura assunto da Poste italiane o porre in essere altre misure a tutela degli utenti
“E’ necessario che il Governo e il Ministro si mobilitino per assicurare il servizio.” – conclude Liuzzi – “Bisogna garantire la sicurezza nei luoghi colpiti da atti criminosi con specifiche misure presso gli obiettivi sensibili, ma è impensabile che questa sia la motivazione per un gravissimo disservizio verso i cittadini e utenti”