Alcuni cittadini residenti nel Borgo La Martella hanno incontrato nei giorni scorsi l’assessore ai trasporti del Comune di Matera, Tommaso Mariani, per chiedere di poter posticipare nel periodo estivo la corsa serale della linea 14 dalle ore 22 alle ore 23. Tanto al fine di permettere agli adolescenti del Borgo di protrarre le loro attività in Città fino all’avvio del nuovo anno scolastico.
L’assessore Mariani si è mostrato subito disponibile ad accogliere la proposta avanzata dai rappresentanti i quali hanno anche esternato alcune perplessità legate al numero degli utenti che alle 23 prendono l’autobus che potrebbero, a seguito delle disposizioni legate all’emergenza COVID, avere difficoltà ad utilizzare il mezzo di trasporto; infatti all’incontro era presente anche un rappresentante della società Miccolis che a tal proposito ha indicato in un centinaio gli utenti che mediamente, in passato,si sono serviti della predetta corsa che per un certo tratto attraversa strade cittadine.
Poiché le linee guida sui trasporti per l’emergenza COVID, ha riferito il rappresentante della Miccolis, autorizzano sugli autobus grandi di linea urbana un numero pari a 17 passeggeri su 100 previsti dalle norme di circolazione, è facile immaginare che moltissimi saranno gli adolescenti residenti nel Borgo che alle ore 23 non potranno utilizzare il suddetto autobus e che, data l’età e la Strada Provinciale che divide Matera dal Borgo La Martella, avranno difficoltà nel rientrare a casa.
Il rappresentante della Miccolis ha riferito che la Regione Veneto ha deliberato delle proprie linee guida che derogano dal solo distanziamento sociale sugli autobus urbani di linea, permettendo l’utilizzo dei mezzi al 50% dei passeggeri indicati sulle carte di circolazione.
Pertanto i residenti del Borgo La Martella (e immaginiamo non solo loro), si rivolgono fiduciosi alla Regione Basilicata affinchè non abbandonino a se stessi i cittadini e in questo caso soprattutto gli adolescenti che non meritano una ulteriore penalizzazione essendo di fatto e di diritto classificati al pari degli altri cittadini residenti in città.