Il sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, ha inviato una lettera al governatore lucano Vito Bardi, all’assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa e all’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese per chiedere un presidio permanente di Acquedotto Lucano sul territorio di Muro Lucano. Di seguito il testo integrale della lettera inviata alle autorità competenti e quella rivolta ai cittadini muresi per evitare gli sprechi d’acqua.
Oggetto: richiesta presidio permanente di Acquedotto Lucano sul territorio di Muro Lucano.
Avevamo immaginato di riuscire a garantire un’estate con maggiore acqua nelle abitazioni dei Muresi ed in parte ci siamo riusciti, ma purtroppo, mai come questa volta le criticità presenti sul territorio sono diventate molto più chiare. E’ doveroso per me spiegare la situazione ai miei concittadini che ho richiamato all’attenzione con un’ordinanza sindacale relativamente all’utilizzo dell’oro blu in maniera parsimonioso, così come faccio presente alle S.V. Ill.me raccontandovi di una Città in costante difficoltà.
Negli anni passati, le nostri fonti d’acqua ci garantivano poche ore la mattina per poi gestire il resto della giornata alla meglio, mentre quest’anno ci hanno abbandonato totalmente a causa delle poche piogge e delle mancate nevicate. Insomma, le nostre sorgenti sono completamente a secco. Questo dato deve seriamente farci riflettere per l’imminente futuro.
L’attivazione del nuovo pozzo di emungimento in zona Malta ci ha letteralmente salvati da una siccità conclamata, in quanto, senza quel pozzo non avremmo avuto una goccia di acqua in questa estate 2020. Il tema vero è che il nuovo pozzo, che doveva essere una risorsa in aggiunta alle nostre sorgenti, ha dovuto sopperire all’evidente siccità delle fonti.
Intanto, l’aumento della pressione ha causato inevitabilmente numerose rotture alla nostra vecchia infrastruttura idrica che proprio non regge il forte getto d’acqua. A tutto questo, si aggiunge un male da combattere, ovvero l’acqua pubblica che viene utilizzata e “sprecata” per irrigare campi, orti, vivai ed in alcuni casi anche riempire piscine ed ecco la natura della mia ultima ordinanza contro lo spreco di un bene pubblico così prezioso. Molto probabilmente parliamo di allacci abusivi, un enorme danno alla stessa Comunità e alla già precaria situazione idrica. E’ di vitale importanza che l’Ente gestore si coordini con le autorità competenti per estirpare questo grande problema.
Nonostante quanto detto e tutti gli sforzi fatti fino ad ora, sono ancora troppe le cose che proprio non funzionano da parte del gestore e faccio riferimento agli interventi sui guasti, dove è necessaria celerità e maggiore impegno da parte di chi interviene e se necessario, bisogna lavorare anche h 24: parliamo di un bene primario che non può mancare nelle abitazioni per giorni ed in molti casi, ancora più grave, i problemi si traducono in vere e proprie emergenze sanitarie che non possono essere risolte dopo settimane così come puntualmente accade. Non è possibile che quotidianamente la Casa Comunale debba trasformarsi in un ufficio di Acquedotto Lucano, ma senza competenze, senza “armi” e soprattutto non riuscendo a garantire l’immediata risoluzione dei problemi.
Muro Lucano è probabilmente il territorio della Basilicata che presenta maggiori criticità in assoluto e nonostante la buona programmazione degli interventi in atto, bisogna pensare al presente e ritengo quindi necessario istituire un presidio permanente con personale dedicato a Muro Lucano che purtroppo continua a vivere in uno stato di emergenza continua. Questa la mia proposta per gestire le criticità nell’immediato.
Era doveroso informare i miei concittadini e le S.V. Ill.me ora che il quadro della situazione è più chiaro.
E’ iniziato un processo importante e tutti dobbiamo essere gli attori.
Lettera aperta del sindaco Setaro ai cittadini muresi per evitare gli sprechi d’acqua
Avevamo immaginato di riuscire a garantire un’estate con maggiore acqua nelle abitazioni dei Muresi ed in parte ci siamo riusciti, ma purtroppo, mai come questa volta le criticità presenti sul territorio sono diventate molto più chiare. E’ doveroso per me spiegare la situazione a voi tutti e nello stesso tempo vi richiamo all’attenzione con un’ordinanza sindacale relativamente all’utilizzo dell’oro blu in maniera parsimonioso, così come ho spiegato tramite una missiva ai vertici regionali, raccontando di una Città in costante difficoltà.
Negli anni passati, le nostri fonti d’acqua ci garantivano poche ore la mattina per poi gestire il resto della giornata alla meglio, mentre quest’anno ci hanno abbandonato totalmente a causa delle poche piogge e delle mancate nevicate. Insomma, le nostre sorgenti sono completamente a secco. Questo dato deve seriamente farci riflettere per l’imminente futuro.
I tavoli di lavoro con Acquedotto Lucano, con la Regione Basilicata e grazie all’interesse della politica regionale, ci hanno permesso di riuscire ad accelerare l’attivazione del nuovo pozzo di emungimento in zona Malta che ci ha letteralmente salvati da una siccità conclamata, in quanto, senza quel pozzo non avremmo avuto una goccia di acqua in questa estate 2020. Il tema vero è che il nuovo pozzo, che doveva essere una risorsa in aggiunta alle nostre sorgenti, ha dovuto sopperire all’evidente siccità delle fonti. Il pozzo eroga circa 30 litri a secondo e nella maggior parte delle giornate è riuscito ad elargire acqua anche fino al pomeriggio.
Intanto, l’aumento della pressione ha causato inevitabilmente numerose rotture alla nostra vecchia infrastruttura idrica che proprio non regge il forte getto d’acqua. A tutto questo, si aggiunge un male da combattere, ovvero l’acqua pubblica che viene utilizzata e “sprecata” per irrigare campi, orti, vivai ed in alcuni casi anche riempire piscine ed ecco la natura della mia ultima ordinanza contro lo spreco di un bene pubblico così prezioso. Come specificato dalla nota di Acquedotto Lucano Spa del 24.08.2020, molto probabilmente parliamo di allacci abusivi, un enorme danno alla stessa Comunità e alla già precaria situazione idrica. E’ di vitale importanza che l’Ente gestore si coordini con le autorità competenti per estirpare questo grande problema.
Facendo un quadro riassuntivo della situazione, possiamo dire che l’impegno di accelerare ed attivare il nuovo pozzo, per quest’anno ci ha salvati garantendoci qualche goccia di acqua in più. Intanto Acquedotto Lucano tra una riparazione e l’altra, continua a riequilibrare la condotta per garantire un minimo di servizio su tutto il territorio, evitando di far esplodere le vecchie tubazioni. Tra la fine di quest’anno e l’inizio del nuovo, partiranno i lavori per oltre 2,7 milioni di euro per la rete idrica e fognaria del centro della Città ed ancora, un nuovo pozzo che ci garantirà di avere più di 50 litri al secondo, proprio per sopperire all’evidente mancanza delle storiche sorgenti che a quanto pare non ci garantiranno più acqua a sufficienza. A tutto questo si aggiunge l’ordinanza sindacale contro lo spreco dell’acqua pubblica.
Immaginavamo di avere l’acqua h 24, ma adesso è chiaro che qualche altro passo in avanti dobbiamo farlo a partire dal risparmio della risorsa idrica, denunciando anche i trasgressori se necessario. Con la mia Amministrazione continueremo ad impegnarci affinché il lavori per le altre infrastrutture partano in tempi celeri per garantire una risoluzione nel tempo più rapido possibile.
Nella mia nota ai vertici regionali e all’AD di Acquedotto Lucano, ho sottolineato il fatto che nonostante quanto detto e tutti gli sforzi fatti fino ad ora, sono ancora troppe le cose che proprio non funzionano da parte del gestore e faccio riferimento agli interventi sui guasti, dove è necessaria celerità e maggiore impegno da parte di chi interviene e se necessario, bisogna lavorare anche h 24: parliamo di un bene primario che non può mancare nelle abitazioni per giorni ed in molti casi, ancora più grave, i problemi si traducono in vere e proprie emergenze sanitarie che non possono essere risolte dopo settimane così come puntualmente accade. Non è possibile che quotidianamente la Casa Comunale debba trasformarsi in un ufficio di Acquedotto Lucano, ma senza competenze, senza “armi” e soprattutto non riuscendo a garantire l’immediata risoluzione dei problemi.
Da questo punto di vista, mi permetto di dire che probabilmente c’è la seria necessità di ridisegnare Acquedotto Lucano.
La nostra Città è probabilmente è il territorio della Basilicata che presenta maggiori criticità in assoluto e nonostante la buona programmazione degli interventi in atto, bisogna pensare al presente e ritengo quindi necessario istituire un presidio permanente con personale dedicato a Muro Lucano che purtroppo continua a vivere in uno stato di emergenza continua. Questa la mia proposta per gestire le criticità nell’immediato.
Si porta a conoscenza inoltre l’intera comunità che dal pozzo di emungimento non è stata assolutamente venduta nemmeno una goccia d’acqua ad altri Comuni ed in particolare a Bella, così come qualche mal pensante vuole far credere. L’acquedotto eroga acqua al Comune di Bella da questo pozzo perché previsto nella progettazione, ma non è sicuramente questa la causa della carenza idrica, come innanzi detto bisogna evitare gli sprechi di acqua e migliorare l’infrastruttura idrica, solo così riusciremo a beneficiare di questa grande risorsa.
Era doveroso informare tutti voi con dati precisi e puntuali ora che il quadro della situazione è più chiaro.
E’ iniziato un processo importante e tutti dobbiamo essere gli attori.