Quando c’è la volontà “politica” di fare qualcosa di buono per la collettività si riesce a farla e anche in tempi rapidi. La conferma di quanto affermato è nella rotatoria realizzata in meno di una settimana all’incrocio tra via Trabaci e via don Lugi Sturzo, che ha preso il posto di quella barriera rudimentale composta da una serie di transenne piazzate dall’Amministrazione comunale per limitare il rischio di incidenti che si sono verificati in questa zona nord della città di Matera. Certo si può discutere sul diametro di questa rotatoria, per alcuni troppo grande e quindi anche poco funzionale allo scorrimento del traffico ma in ogni caso bisogna apprezzare la velocità con cui sono stati eseguiti i lavori, che hanno finalmente scritto la parola fine ad un’emergenza partita il 7 marzo dello scorso anno. Non si capisce invece come mai l’Amministrazione comunale non abbia dato seguito alla decisione di trasferire il mercato del sabato dal quartiere di San Giacomo alla zona Paip 1. Il provvedimento, a quanto pare, sarebbe bloccato per la mancanza di alcuni requisiti di sicurezza richiesti per procedere con l’ordinanza del Sindaco di Matera. Si dovrebbero autorizzare lavori per realizzare una bretella che possa garantire il deflusso dei veicoli e dei mezzi di trasporto che si concentrano durante le ore in cui si svolge il mercato. Ma quest’autorizzazione non arriva e il mercato del sabato, nonostante le promesse dell’Amministrazione comunale e le assicurazioni dell’assessore Sergio Cappella, resta sempre nel quartiere di San Giacomo. Sino a quando? Al Comune di Matera il compito di fare chiarezza in merito.
Michele Capolupo.
Giuseppe Di Lecce, residente del quartiere San Giacomo, ha inviato alla nostra redazione una nota sul probabile spostamento del mercato del sabato da questo quartiere in un’altra zona più idoea, provvedimento che è stato più volte annunciato ma non ancora eseguito dall’Amministrazione comunale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Ormai nutro seri dubbi circa l’attendibilità delle numerose affermazioni rilasciate dai rappresentanti delle istituzioni locali che, nel corso degli anni, hanno voluto informare l’opinione pubblica sull’imminente trasferimento dall’attuale area mercatale del sabato in altra zona più idonea. In proposito, ritengo opportuno informarvi sinteticamente circa la situazione attuale che affligge particolarmente la zona in cui viviamo a Matera.
Abitiamo in via Sturzo da oltre 40 anni, la strada principale, per intenderci, lungo la quale da oltre 20 anni si consuma l’”evento straordinario” del mercato rionale del sabato, causa di enormi e talvolta gravi disagi per i residenti. Infatti, l’effetto affollamento incontenibile di avventori – talvolta incattivitisi in parcheggiatori selvaggi – aumenta notevolmente il rischio di non soddisfare le primarie necessità di salute, come il prestare – in caso di necessità urgenti – il pronto soccorso con ambulanze; a cui si aggiunge inevitabilmente il peggioramento del rischio, molto esteso negli ultimi tempi, di rione-ricettacolo di importazione di ladri di appartamenti, a danno dei residenti, e di scippatori dediti al borseggio dei cittadini, distratti dallo shopping. Senza dimenticare l’altro fenomeno negativo strettamente connesso, il deterioramento delle strade e dei marciapiedi, non semplicemente usurati ma danneggiati sistematicamente dal traffico, a volte barbaro, degli autoveicoli condotti dai cittadini che in maggior quantità affluiscono per tutta la durata del mercato settimanale, inquinando pesantemente ed in tutti i modi l’aria ed i luoghi del nostro quartiere residenziale.
Con riferimento a quest’ultima nota negativa, oltre che per sollecitare ulteriormente un concreto e disinquinante trasferimento della zona mercatale ad altro sito, fuori dalle aree residenziali, più idoneo alla civile convivenza dei materani con i mercanti del sabato, ho pensato di rivolgermi alla vostra cortese attenzione per capire anche l’ultimo episodio. Contrariamente all’ultra ventennale nostra vana attesa del trasferimento del mercato rionale del sabato, si è dato seguito in tempi record alla costruzione della coppa rotatoria in via Trabaci angolo via Sturzo. Perchè tanta rapidità?
Come mai, invece, i marciapiedi che sono disposti lungo tutto il tratto finale della malatrattatissima via Sturzo che incrocia via Trabaci (in particolare dall’angolo con via Meucci fino al termine di via Sturzo, dopo gli esercizi commerciali), soffrono ancora, in solare evidenza, di carenza di manutenzione?
Giuseppe Di Lecce, residente quartiere San Giacomo
La fotogallery relativa alla nuova rotatoria all’incrocio tra via Trabaci e via don Luigi Sturzo presente proprio nel cuore del mercato allestito il sabato al quartiere San Giacomo (foto www.sassilive.it)
cacciamoli tutti dal comune!!!!!!
L’intervento non è stato assolutamente tempestivo in quanto è arrivato a distanza di circa 15 mesi. Semmai si può dire che il lavoro è stato celere, che in pochi giorni è stata fatta la rotatoria….e questo è, comunque, un punto sfavorevole perché si è visto infatti che le transenne potevano stare solo alcuni giorni…. Pertanto di tempestività è meglio non parlarne. Auspichiamo che questo sia l’inizio, un buon inizio, affinché la città venga rimessa a nuovo sfruttando anche l’onda di entusiasmo del Giro, magari intervenendo in quelle zone non toccate dalla corsa ciclistica. Quindi, l’invito è di capitalizzare l’investimento sostenuto dal Comune, per portare il Giro a Matera. Se così non sarà vuol dire che sarà stata una spesa (inutile ? ) e non un investimento.
Caro Nino, la tempestività è riferita all’esecuzione dei lavori e non certamente al periodo accumulato per arrivare al bando che ha permesso di assegnare l’esecuzione dei lavori.
Sono andato a rileggere il comunicato stampa diramato dal comune quando furono messe le transenne in via trabaci e fu istituito il senso unico sulla strada dietro piazza degli olmi.
Fu detto a chiare lettere che si trattava di di sperimentazione.
Dopo poco tempo fu ripristinato il doppio senso sulla strada di piazza olmi (perchè la sperimentazione aveva evidentemente dato esiti negativi), mentre proseguì la sperimentazione in via trabaci per capire se chiudere il passaggio o fare la rotatoria.
In questo periodo incidenti a quell’incrocio non ve ne sono stati e gli automobilisti, dopo il primo periodo di adattamento, si erano abituati alla nuova situazione (cioè l’obbligo di svolta a destra per chi da via sturzo andava in via trabaci).
Adesso hanno deciso di terminare la sperimentazione realizzando la rotatoria.
Credo che sia giusto, in generale, fare le cose con accortezza e valutando bene i pro ed i contro.
Quell’incrocio era pericoloso. Adesso lo è molto meno. Questo è ciò che conta!
Ho seguito benissimo questa querelle di cui spesso se n’è discusso anche in facebook. A prescindere che sia o meno giusto per ovviare alle pericolosità, io lamentavo la lunghezza del periodo sperimentale…..mentre sarebbe dovuta durare (la sperimentazione) “una quindicina di giorni”. Ecco, la provvisorietà che a Matera, al solito, si cronicizza. 😉
Il mercato non va via e tantomeno non agevolano il traffico del sabato completando la strada di congiunzione tra via conversi e via la martella.
che schifo.
Bisognerebbe mandarli a casa per prima i dirigenti del palazzo comunale che fanno ostruzionismo e poi i politici che non hanno la forza di imporsi su questi.
CONTINUIAMO A SUBIRE.
è tanto ci voleva?
Leggo nell’articolo “. . . mancanza di alcuni requisiti di sicurezza . . “.
Ma perchè l’area che adesso accoglie il mercato rionale li ha questi “requisiti di sicurezza”, dove da tanti anni migliaia di persone si concentrano ogni santissimo sabato (per non dire maledetto sabato)???
Ma per favore Cappella!
la storia dello spostamento del mercato riguarda l’intera amministrazione.. in primis i consiglieri comunali che compongono la commissione specifica. Cmq mi avevano detto che anche l’iter burocratico richiede molto tempo, l’importante è che dal 1 gennaio 2014 il mercato si trovi alla zona paip e non a san giacomo. Se così sarà, io cittadino di san giacomo, dopo rotatoria e spostamento del mercato, ringrazierò l’attuale amministrazione comunale!
E comunque, non c’è segnaletica…frecce, segnali stradali…penso che debba essere messa (la segnaletica) se no davvero è pericolosa e qualcuno potrebbe andarci a finire sopra. Mi sa un po’ di pentole fatte senza coperchi….
Speriamo ti ascoltino già da lunedi
amici, è ben 4 anni che dicono che la procedura per lo spostamento del carrozzone del sabato che blocca da 20 anni un intero rione popoloso… i materani credono ancora alle favole??
Che noia questi commenti
a questo punto il mercato lo facessero in 2 o 3 rioni come si faceva una volta in modo da dare un pò di tranquillità alla zona nord.
Questo argomento, cioè il mercato di S.Giacomo, è stato trattato da parecchi anni ma senza conclusione evidentemente non vi è coscienza politica. Ma oltre alla non coscienza politica vi la irresponsabilità penale in quanto, come da me esposto più volte in riunioni varie, il mercato potrebbe essere causa di un reato di mancata sicurezza per motivi noti, per cui,ripeto per una altra volta IL MERCATO DEVE ESSERE SPOSTATOIN UNA ZONA PERIFERICA NON ABITATA. Grazie
una c…. pazzesca!!
SE NN la aggiustano al più presto, qualcuno si farà male, succederanno molti incidenti!!
E comunque in assenza di segnaletica orizzontale, la situazione è pericolosa anche in funzione del fatto che molti materani non hanno capito ancora come funzionano le regole dellla precedena sulle rotatorie…nonostante in città ci siano ameno altre 5 rotatorie con regole analoghe.
Peraltro, le traiettorie sono state a mio avviso sbagliate, in quanto non tutti i marciapiedi sono stati adattati ed il diamentro dell’isola centrale a mio avviso è eccessivo.
vorrei sapere, se una persona si sente
male e l’ambulanza non arriva in tempo perchè la via è ostruita da ambulanti o persone a chi bisogna denunciare? al Sindaco, all’amministrazione comunale o all’assessore Sergio Cappella?