La recente proroga per i servizi di trasporto su rotaia tra cui il Frecciarossa concessa a Trenitalia, dopo l’ulteriore proroga al trasporto su gomma a Cotrab, in entrambi i casi in attesa di nuove gare rese obbligatorie da norme europee, che richiedono tempi medio-lunghi, è la classica goccia che fa traboccare il vaso perchè invece per i servizi di trasporto aereo da Pisticci, interrotti dal 17 dicembre 2017, è stato rifiutato il ricorso alla proroga. I casi classici “di due pesi e due misure” – e che per quanto riguarda il trasporto su gomma hanno già acceso l’attenzione della Corte dei Conti – non vanno giù alla Winfly, società che ha gestito negli ultimi tre anni l’Enrico Mattei di Pisticci. Se si pensa che i ricorsi a proroga riguardano spese milionarie (7,5 milioni solo per Trenitalia) con durate decisamente lunghe (sino a 2 anni e mezzo) contro i 200 mila euro l’anno destinati a Winfly, è sin troppo evidente la differenza di comportamento del Governo Regionale. Una diversa valutazione che non trova giustificazioni tenuto conto che l’Assessore alle Infrastrutture (ultimo in odine di temo Castelgrande) si è sempre trincerato dietro l’impossibilità di proroga a Winfly (prevista dal contratto di gara per altri tre anni) per non venire meno a regole comunitarie e scongiurare sanzioni. Così se per non lasciare a terra i lucani si è dato il disco verde a Trenitalia e Cotrab lo stesso non è avvenuto per i voli rinunciando alla operatività dello scalo in Valbsento. Si è dunque preferito far cadere la disponibilità a ridare operatività e piena funzionalità all’aviosuperficie di Pisticci, per assicurare un’importante infrastruttura al servizio dei programmi di Matera 2019, espressa dall’ing. Alfredo Cestari, presidente Winfly. L’esperienza svolta negli ultimi anni e la disponibilità di uomini e strumentazioni idonee consentono, nel giro di poco tempo, di riaprire l’aviosuperficie in attesa della nuova gara di gestione. Solo successivamente all’espletamento della gara, nel caso di nuova società aggiudicataria, Winfly si impegna a lasciare ad altri, garantendo in questa fase la continuità dei servizi. I ripetuti annunci di nuova gara che si sarebbe dovuta tenere già nel mese di gennaio di quest’anno – si sottolinea nella nota Winfly – non hanno trovato ancora concretezza con il risultato che non volendo concedere una proroga alla nostra società si sono interrotti i servizi con le conseguenze di impedire l’arrivo e il decollo di voli privati già durante la stagione estiva. Protrarre ulteriormente questa situazione non è di alcuna utilità, anzi ha l’effetto di ridurre l’attrazione di turisti, specie internazionali, a Matera, perché come segnalano i tour operator l’aeroporto di Bari non è sufficiente a far fronte agli arrivi previsti dall’Europa. Winfly ricorda che ha vinto un bando europeo ad evidenza pubblica ed ha dato testimonianza di “attaccamento” al territorio intanto perché con meno di 200 mila euro annui ha aperto al trasporto passeggeri con i primi voli sperimentali e mantenuto efficiente la struttura e poi promuovendo numerose iniziative, tra cui missioni di diplomatici di Paesi stranieri, per attrarre investitori anche esteri in ValBasento. Per Winfly la proposta è l’unica in grado di far superare l’empasse in cui è stata volutamente cacciata la vicenda dell’unico aeroporto regionale lucano e consente a Consorzio Asi e Regione di rimediare alla grave sottovalutazione oltre che a ritardi ed inadempienze né più né meno come per treno e bus.
Nov 19