Il collegamento tra Matera e Foggia doveva essere già una realtà, invece il gruppo Intini sembra avere avuto l’ultima parola sulla Bradanica.
Una mancata promessa, il completamento prima e la ripresa dei lavori poi, che desta forti preoccupazioni e che ha spinto il presidente della provincia di Matera a indirizzare al prefetto e al capo compartimento Anas Basilicata una lettera aperta. “Bisogna comprendere qual è la situazione – dichiara il presidente Franco Stella – non si può continuare a vivere nell’incertezza, il rapporto con Intini va chiarito in modo da definire una volta per tutte la cessione del ramo d’azienda ad Aleandri.”
“Oltre alla bretella per la Martella, la cui interruzione provoca numerosi disagi ai cittadini che dal Borgo devono raggiungere Matera, è di prioritaria urgenza riavviare il cantiere – evidenzia il presidente dell’Ente di via Ridola – per ultimare il tronco della Bradanica e ripristinare così le condizioni di sviluppo quali l’occupabilità e il pagamento delle spettanze reclamate dalle aziende fornitrici.”
“Non riuscire a trovare una soluzione che restituisca prospettive chiare alla provincia e ai lavoratori coinvolti nella realizzazione dell’opera blocca il futuro di un intero territorio. A oggi – prosegue Stella – questo stop a oltranza, di cui si ignorano le ragioni, ostacola il completamento di una infrastruttura strategica per lo sviluppo regionale. Arteria che sembrerebbe ormai condividere con altre opere famose il triste destino del rimanere una incompiuta.”
“Nella consapevolezza che una ulteriore dilatazione dei tempi comprometterebbe definitivamente il presente di una provincia sempre più ostaggio di scelte altrui, – conclude la nota – si ringrazia per ogni utile azione che si vorrà mettere in atto al fine di sciogliere i nodi che impediscono la soluzione auspicata.”
MA HANNO RIPRESO A LAVORARE?????
assolutamente no. il titolo è un po’ fuorviante. Tutto è come lo hanno lasciato. Da me, come da altri vicini, hanno lasciato una recinzione divelta, scavi e tanto fango. Non me ne sono mai fatta una ragione, ora ancora meno.