E’ la provincia di Matera la prima del Sud Italia per qualità della vita. Lo rileva il novo Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla 23^ edizione
Di seguito i dettagli.
Qualità della vita: Parma si piazza al primo posto in assoluto, rivoluzionando la classifica degli anni scorsi. La pandemia non ha colpito in egual modo tutte le zone del Paese, mettendo a nudo aree di vulnerabilità, a sorpresa, anche nel Nord del Paese. Ma, d’altro canto, ha messo in evidenza la capacità di reazione di altre zone e delle metropoli, in particolare. Vediamo come se la cavano le nostre cone secondo il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunto alla 23esima edizione.
Si accentua la distanza tra le province del Nord e quelle del Mezzogiorno: tra le realtà del Centro-Sud solo Perugia, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Terni, Grosseto e Fermo sono nella prima metà della classifica, mentre solo dieci province del Nord sono nella metà inferiore: Vercelli, Rovigo, Prato, Rimini, Como, Asti, La Spezia, Imperia, Pistoia e Alessandria.
Parma in vetta nella classifica generale
Rivoluzione sul podio: dopo anni di staffette tra Pordenone e Trento, quest`anno rispettivamente nona e seconda, è la provincia di Parma a conquistare la vetta (nella scorsa edizione al 39° posto). A chiudere la classifica è Crotone, che scivola di una posizione rispetto allo scorso anno. Oltre a quella di Parma, sorprendono anche le scalate di Bolzano (dall`ottava alla terza posizione), Bologna (era 27^ ora è quarta) e Milano, che guadagna quaranta posizioni (dalla 45esima alla quinta), così come Trieste (al 7° posto dal 40°). Non da meno il salto che ha fatto Firenze: da 31^ a sesta.
Il primato della provincia di Parma deriva dal piazzamento nel gruppo 1, quello contraddistinto dai valori più alti, in 4 dimensioni sulle nove prese in esame nel sondaggio. Ma non solo. Parma appartiene al raggruppamento di aree urbane del centro-nord che ha fatto registrare un`ottima capacità di reazione alla pandemia.
Scendendo sul fondo, invece, meno sorprese: sopra Crotone ci sono Napoli (era al 103° posto), Foggia, che risale due posizioni, e Siracusa, stabile. A perdere maggior quota è Taranto (da 94^a 103^). Tra le province che perdono maggiori posizioni troviamo Como, L’aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro.
Bologna in testa per affari e lavoro
Bologna, insieme a Bolzano, apre la classifica nella categoria affari e lavoro, risultato che conferma quelli delle passate edizioni dell’indagine. A seguire Fermo, Trento e Cuneo.
Tra le 33 province comprese nel gruppo di testa, 6 appartengono al nord-ovest, mentre si conferma una nutrita presenza di province del nord-est nelle prime posizioni, 18, a testimonianza che il nord-est è caratterizzato da andamenti più favorevoli di quelli del nord-ovest. Trova poi una ulteriore conferma la rilevante presenza dell’Emilia Romagna, con 8 su 9 province censite nel gruppo di testa, mentre Rimini si classifica nel gruppo 2.
Quanto alle Marche, si piazzano nel gruppo di testa 4 delle 5 province marchigiane (erano 2 nella passata edizione), ad eccezione di Ancona.
Ambiente, prima Reggio Emilia
Quest’anno è Reggio Emilia a classificarsi al primo posto nella dimensione ambientale, seguita da Pordenone, Mantova e Parma. Nelle 23 posizioni di testa, 2 in più rispetto alla passata edizione, figurano 19 province dell’Italia settentrionale e 4 dell’Italia centrale. Appartengono al gruppo di testa 8 province del nord ovest, due in meno rispetto allo scorso anno (Verbano-Cusio-Ossola e Torino in Piemonte; 6 delle 12 province/città metropolitane lombarde, nell’ordine Mantova, Lodi, Brescia, Milano, Monza e della Brianza e Bergamo) e come lo scorso anno 11 province del nord est (Padova, Treviso e Venezia in Veneto; Pordenone per il Friuli-Venezia Giulia; tutte le province dell’Emilia Romagna ad eccezione di Piacenza e Ravenna). Inoltre, come già si è detto in precedenza, figurano nel gruppo di testa 4 province dell’Italia centrale (Prato e Lucca in Toscana; Macerata e Ancona nelle Marche).
Nel complesso la consistenza numerica dei primi due gruppi, comprendenti province in cui la qualità ambientale è classificata come buona o accettabile, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno.
Aosta si classifica al primo posto nella classifica della sicurezza, scalando undici posizioni rispetto alla passata edizione dell’indagine. Seguono, nell’ordine, Rieti, Potenza e Pordenone.