Il sindaco di Pomarico Francesco Mancini in una nota rilancia il tema del raddoppio di corsia del primo tratto della strada statale 7 Appia Matera-Ferrandina, che va dal by pass di Matera alla ex 380 (3 confini) già finanziato con 68 milioni di euro con approvazione del Cipe.. Di seguito la nota integrale.
Le notizie che trapelano dai vari incontri sul tema della viabilità lucana e più precisamente materana, sono sempre meno confortanti. Da anni ci ritroviamo ad elemosinare uno spartitraffico “salvavita” sulla basentana, ora addirittura siamo costretti ad elemosinare una navetta che colleghi Matera all’aeroporto di Bari o Matera alla stazione di Ferrandina, mentre nell’altra Italia i cittadini si possono permettere di “rivoltarsi contro” alle grandissime (e costosissime) opere pubbliche (come la Tav). È dal lontano 2015 che personalmente mi “batto” per 24 miseri km della Ss7 a 4 corsie che in confronto alle numerose grandi opere pubbliche del nord Italia risulta rappresentare un investimento irrisorio. Nei prossimi giorni convocherò i Sindaci e le associazioni del territorio e chi di dovere per cercare di capire che fine abbia fatto il progetto del raddoppio di corsia del primo tratto della Ss7 Appia Matera Ferrandina che va dal by pass di Matera alla ex 380 (3 confini) già finanziato con 68 milioni di euro con approvazione del Cipe.
Matera e la Basilicata tutta non deve rappresentare solo un’opportunità per gli “altri”, ma a Matera e alla Basilicata deve essere data l’opportunità di poter competere con il resto del territorio nazionale ed internazionale per diventare davvero quello che merita di essere. Lo stato centrale si deve rendere conto della reale situazione delle nostre strade e che non investe in Basilicata e sulle nostre infrastrure da più di mezzo secolo oramai, mentre, al contrario, la nostra terra da tanto alla nostra Italia. Chiedo a tutti i nostri politici lucani (potentini e materani) che almeno in questa fase non si crei nessuna forma di campanilismo e che si dia priorità alle infrastrutture che necessitano di interventi basilari a stabilire i canoni minimi di sicurezza.
Parole sante sig. Sindaco,
finalmente una persona che dice le cose senza peli sulla lingua e senza ranti giri di parole. Forse e’ arrivato il momento di unirci e non chiedere, ma pretendere quelli che sono i ns. diritti come tutti il resto dei cittadini italiani. Effettivamente basta elomosinare, bisogna pretendere e fare, se necessario, azioni ricattatorie tipo sul petrolio, sull’acqua ecc.ecc.
Basta! Mi complimento ancora con Lei sig. Sindaco, dia una svegliata a tutti gli altri sindaci della regione, non andassero con il cappello in mano ad elomosinare.