Regione concede permesso di ricerca idrocarburi nel Materano, nota dell’Associazione B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione, sede operativa di Matera.
Suscita molta preoccupazione la decisione con cui il dipartimento ambiente della Regione Basilicata ha, con Determinazione Dirigenziale 22 giugno 2012 n. 878, concesso parere favorevole alla Delta Energy ltd per escludere la VIA (valutazione di impatto ambientale) in merito all’istanza di “Permesso di ricerca idrocarburi – Il Perito” ricadente nei Comuni di Miglionico, Montescaglioso e Pomarico della Provincia di Matera, aggirando così le normali procedure poste dal D.Lgs. 152/2006 a garanzia dell’ambiente e dei cittadini.
Quest’autorizzazione, ancorché riguardi “i soli studi geologici su dati esistenti e su campioni di rocce” (come recita la dichiarazione dell’Ufficio Presidenza della Regione Basilicata), desta allarme e rabbia perché l’ennesimo permesso di ricerca accordato a tale multinazionale, riguarda un’area ampia (circa 91 kmq) a pochi km in linea d’aria dai confini della Riserva Naturale regionale di S. Giuliano, area umida d’importanza internazionale, nonché dai confini meridionali del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano, ambedue siti di interesse comunitario. E questa sinistra prossimità, malgrado la predetta dichiarazione dell’Ufficio Presidenza reciti “dai rilievi sono escluse le aree a rischio idrogeologico, le aree fluviali con relative fasce di rispetto, le aree agricole con colture di pregio, i centri urbani e le zone vicine ad abitazioni e le aree a vincolo archeologico”.
Come associazione ci diciamo indignati dalla faciloneria della politica e della burocrazia regionale nel concedere questi permessi, non tenenti in alcuna considerazione la vicinanza spaziale ad aree protette, molto delicate dal punto di vista naturalistico ed ecosistemico, ospitanti specie migratorie in via d’estinzione e ricche fonti d’acqua ancora pulita (fiume Bradano ed invaso di S.Giuliano), oltre che aree di interesse archeologico ed a forte vocazione agricola (piana del Bradano). Per questo non ci spieghiamo l’esclusione della procedura VIA che per legge consente di presentare osservazioni e/o opposizioni da parte degli enti locali e del pubblico interessato, ricordando altresì che questa fase è solo propedeutica alla “perforazione di un pozzo esplorativo la cui profondità finale sarà indicativamente di circa 2.500 metri in funzione delle caratteristiche geologiche del sottosuolo”, come si apprende dall’esaustiva nota di Ola (Organizzazione Lucana ambientalista), pozzi di cui purtroppo è disseminata la Basilicata.
Benissimo, quindi, hanno fatto i ragazzi materani di Generazione Futuro a prendere sollecita posizione contro questo provvedimento autorizzativo che ignora ancora una volta le conseguenze per la salute umana delle trivellazioni petrolifere, che dal 1998 non hanno portato alcun beneficio in Val d’Agri, mentre hanno contaminato ad esempio l’importante invaso ad uso potabile del Pertusillo (come riconosciuto dallo stesso Ministro della Salute), oltre ad ammorbare quotidianamente l’atmosfera del velenoso idrogeno solforato (H2S).
Proprio per evitare simili scenari apocalittici, in aggiunta alle associazioni ambientaliste e movimenti materani, ribadiamo il nostro appoggio a qualsiasi azione volta a salvaguardare dalla speculazione delle lobby petrolifere un’area molto sensibile alle porte della Città dei Sassi. Per quanto riguarda i comuni dell’area, auspichiamo che assieme all’ente Provincia di Matera, facciano sentire la loro voce di dissenso.
Ass. B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione – sede operativa di Matera.
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal dirigente provinciale Generazione Futuro. Angelo Angelastri, in cui si preannuncia una battaglia politica per contrastare la determinazione dirigenziale che ha autorizzato un permesso di ricerca idrocarburi ricadente nei Comuni di Miglionico, Montescaglioso e Pomarico della Provincia di Matera. Di seguito la nota integrale.
Con Determinazione Dirigenziale 22 giugno 2012, n. 878. pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 21 del 16 Luglio 2012, l´ufficio compatibilità ambientale del dipartimento ambiente della Regione Basilicata ha espresso parere favorevole con prescrizioni all´esclusione dalla procedura di V.I.A., ai sensi dell´art. 15 comma 1 della L.R. n. 47/1998, relativamente all´istanza di “Permesso di ricerca idrocarburi ricadente nei Comuni di Miglionico, Montescaglioso e Pomarico della Provincia di Matera. L´istanza è stata proposta dalla Delta Energy Ltd avente sede presso lo studio legale Turco di Roma, con interessi in altre compagnie petrolifere operanti in Basilicata.
Generazione Futuro, sempre vicina ai questi temi, come dimostra anche l’incontro con Maurizio Bolognetti sui problemi ambientali che tartassano la Basilicata, si oppone ad una tale decisione. L’aumento di trivellazioni in questa regione comporterebbe anche un accrescimento di casi di malattie tumorali.
La salute è la cosa più importante che una classe dirigente dovrebbe considerare, e in questo caso, invece, viene abbandonata per propri interessi.
I Lucani sono stanchi di questo rischio tumorale che cresce di giorno in giorno, e sono pronti a impegnarsi in tutti i modi affinché questa decisione venga annullata. Generazione Futuro, affronterà questo problema incontrando tutti i coordinatori dei movimenti Ambientalisti della nostra Regione e facendo una raccolta firme con allegato delle relazioni su questa disposizione di Biologi, Medici e personale competente per poi presentare l´intera documentazione agli organi competenti.
E´ arrivato il momento di ribellarsi in maniera seria e concreta a queste scellerate decisioni che vengono prese dalla Regione Basilicata.
Angelo Angelastri, dirigente provinciale Generazione Futuro
Sulla determina approvata dalla Regione arriva anche la nota di Francesco Massimo Romito, Coordinatore regionale PLI Basilicata.
Ancora una volta si consolida e si rafforza il karma del cittadino lucano, materano nella fattispecie: il rapporto tra Stato (governo) e Cittadino si estrinseca in un sempre più chiaro ed evidente rapporto tra Sovrano arrogante e Suddito inerme. Concedere ulteriori concessioni per trivellare la nostra terra, anzi renderla la Groviera di Italia, che scopo ha? Soprattutto quali vantaggi reali, in termini di occupazione, lavoro, economia locale ci porterebbe? Le royalties? La bonus card carburante? O piuttosto l’aumento di incidenza di alcune patologie ‘strane’? Non ci permettiamo di dare risposte belle e pronte, ci siamo già espressi sull’irrisorietà delle prime, e sul becero assistenzialismo a pioggia della carta idrocarburi (con la beffa del lucanissimo coast to coast Papaleo, il quale pubblicizza gli sconti ENI). Ricordiamo alla pubblica opinione che la ricchezza di una Nazione non è nella presenza di risorse, ma nella quantità di lavoro libero che queste risorse sono in grado di generare e mantenere. E di lavoro ce n’è ben poco!!! Smettiamo allora di essere sudditi, e cominciamo a comportarci da cittadini magari iniziando dalle prossime consultazioni elettorali: scegliamo facce nuove, volti nuovi, liberi che abbiano davvero a cuore il futuro della nostra terra e dei nostri figli, che altrimenti saranno costretti ad andar via per respirare aria di libertà, che purtroppo qui da noi non esiste più.
Francesco Massimo Romito, Coordinatore regionale PLI Basilicata
Ma è possibile che noi dobbiamo subire sempre queste decisioni unilaterali da parte di questi personaggi che decidono quello che di scellerato avviene nel nostro territorio senza sentire per niente la voce della gente che ci abita e frecandosene delle conseguenze(tutte negative) che si hanno per la salute e per l’ambiente….questi personaggi non vogliono il bene della nostra terra e quindi se ne devono andare tutti!!!!!!