Nonostante il tempo incerto e poco rassicurante i turisti hanno apprezzato gli sforzi profusi dall’Ente Parco, in sinergia con tutti i soggetti coinvolti e che hanno garantito il loro sostegno, per assicurare la riapertura sperimentale del Parco della Murgia Materana a seguito delle verifiche sulla sicurezza del sentiero 406.
Avere garantito la disponibilità di materiale informativo e di servizi primari, quali l’accesso ai bagni pubblici e la reperibilità di bottiglie d’acqua, unita al presidio costante dell’area e dei sentieri da parte dell’Associazione ANPANA, insieme a un servizio di tracciamento messo a punto e certificato dal CAI Matera, hanno testimoniato una cura e un’attenzione che non sono passate inosservate dai numerosi visitatori del Parco.
Giorni particolari, quelli appena trascorsi, che hanno reso ancora più evidente come la scelta di operare in sinergia, coinvolgendo i soggetti che a diverso titolo (istituzionale, associativo e privato) sono coinvolti nella valorizzazione e nella salvaguardia dell’area del Parco sia l’unica capace di tutelare gli interessi del territorio. “Il Parco della Murgia Materana si estende per circa ottomila ettari e al suo interno prendono vita racconti molteplici, – ha sottolineato il presidente Giovanni Mianulli – sono racconti di biodiversità, certo, ma anche racconti di arte, cultura e di storia attraverso le sue numerose testimonianze archeologiche, le sue tracce religiose e le sue tante eredità culturali; considerare prioritario uno solo di questi racconti, relegando a un ruolo secondario tutti gli altri, preclude la potenzialità di un racconto che invece, nella sua varietà e complessità, può fungere da raccordo e rilancio della identità di tutto il territorio. Sono convinto che in questa trama ampia e articolata, dal quale prescindere è impossibile, risieda il cuore del Parco della Murgia Materana e che per tutelarlo e promuoverlo occorra sostenere una progettualità comune e partecipata.”
Nella foto Alena Seredova con la figlia durante l’escursione alla vigilia di Pasqua sulla passerella che collega i Sassi con il Belvedere nel parco della Murgia Materana.