Dopo uno stop di circa due anni a causa di lavori di messa in sicurezza del costone sottostante Porta Postergola riaprirà nel pomeriggio il sentiero 406”, che collega i Sassi di Matera e il Belvedere del Parco della Murgia attraverso la passerella sospesa. Le modalità di fruizione di questo attrattore turistico nei Sassi di Matera sono state illustrate questa mattina in una conferenza stampa organizzata nella zona esterna del Monastero di Santa Lucia e Agata dall’Ente Parco della Murgia Materana e dal Comune di Matera. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente dell’Ente Parco della Murgia, Michele Lamacchia, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, l’Assessore al Turismo, Marianna Dimona, e i rappresentanti dell’ATS, Gianni Pisicchio per “Il Carrubo Matera”, Francesca Iacovino per “Associazione 23 Novembre” e Franco Longo per il “Gruppo Lucano di Protezione Civile di Matera”.
L’inaugurazione prevede anche la prima escursione del sentiero, in programma per le ore 18, riservata alla cittadinanza attraverso la prenotazione al link: www.pontetibetanomatera.it
I lavori di ripristino del sentiero, durati circa due anni, hanno previsto il consolidamento della piazza di Porta Postergola, l’installazione di un cancello che regolerà l’accesso e di una nuova segnaletica, secondo le indicazioni della legge regionale n.51 del 14 Aprile 2000.
Il sentiero 406 sarà gestito, a titolo di volontariato gratuito, dalla costituente ATS, formata dalle associazioni “A.P.D Il Carrubo Matera”, “Associazione 23 Novembre” e “Gruppo Lucano di Protezione Civile di Matera”, per una prima fase sperimentale di circa un mese.
E’ previsto un sistema di prenotazione online e-o in loco presso il punto informativo dell’Ente Parco della Murgia Materana, ubicato nel complesso di Santa Lucia e Agata per la fruizione del Sentiero n. 406.
L’Ente gestore si impegna ad assicurare la fruibilità del sentiero per un totale di almeno 3,5 ore giornaliere, 7 giorni su 7, fino al 10 settembre 2020, con i seguenti orari gli orari di apertura e chiusura del punto informativo per la regolazione dei flussi: di mattina dalle 9 alle 11 e di pomeriggio dalle 17,30 alle 19.
L’ingresso al sentiero sarà consentito ad un massimo di 250 visitatori giornalieri.
Il flusso di accesso sarà regolato in ossequio a norme Covid, avendo cura di evitare assembramenti, consentendo dunque l’accesso a singoli o gruppi di massimo 12 escursionisti.
L’ingresso per minori di 18 anni o diversamente abili deve avvenire in presenza di genitori o accompagnatori.
E’ obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking o scarponcini da trekking e sono consigliati i bastoncini telescopici, cappello, acqua.
Il presidente dell’Ente Parco della Murgia, Michele Lamacchia: “La riapertura con la gestione sperimentale affidata ad un’ATS sarà utile per ricevere, attraverso un questionario di gradimento che sarà inviato via mail a coloro che percorreranno il sentiero 406 fino al 10 settembre, le segnalazioni su criticità riscontrate e proposte per migliorare il servizio. Dall’esito del questionario dipenderà anche la decisione di quantificare un biglietto di ingresso per il servizio che sarà garantito. Terminata la fase sperimentale l’Ente Parco della Murgia Materana pubblicherà un bando per affidare il servizio in maniera definitiva. Nei prossimi mesi garantiremo anche la pulizia del sentiero 406. Stiamo lavorando anche per realizzare nell’area del Monastero di Santa Lucia e Agata un punto di informazione che sarà la Porta dei 5 Parchi della Basilicata per conoscere anche le bellezze di tutto il territorio lucano”.
Il sindaco De Ruggieri. “Ricordo che nell’aprile 1990 da consigliere regionale ho fatto approvare la legge per l’Istituzione del Parco delle chiese rupestri della murgia materana, che da alcuni anni ha cambiato denominazione in Ente Parco. La riapertura del sentiero che porta da porta Postergola, chiamata così perchè in questa piazza c’erano tantissime ferule, è sicuramente una buona notizia ma dobbiamo fare di più. Stiamo lavorando anche per ripristinare lo Iurio e far riaprire la Chiesa rupestre della Madonna di Monte Verde, quella che raggiungevo da ragazzo insieme a Josè Ortega per progettare il futuro di Matera attraverso lo skyline dei rioni Sassi”.
Assessore al turismo Marianna Dimona: “La riapertura del sentierio 406 favorirà lo sviluppo del turismo che coinvolge gli appassionati di trekking e consentirà di allungare di un giorno la permanenza dei visitatori nella nostra città”.
Michele Capolupo
I video dell’inaugurazione del ponte tibetano (SassiLive.it)
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
non siamo alla preistoria come dice De Ruggieri ma di anni dalla chiusura ne sono passati 3 e 5 mesi…una enormità
3,5 anni…un anno ogni tre metri di ponte!!!