Il coordinamento Usb Basilicata e USB Basilicata trasporti ha inviato una lettera al Governatore lucano, all’Assessore ai Trasporti, ai
Gruppi Consiliari della Regione Basilicata, Ai Lavoratori FAL e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture
all’Agenzia ANSFISA e alle Ferrovie Appulo Lucane per fare il punto sulle criticità che riguardano il trasporto pubblico con le Fal in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Nella comunicazione dello scorso 14 Gennaio l’USB di Basilicata ha trattato la grave questione della Linea ferroviaria FAL Altamura-Avigliano che è chiusa da otto anni e mezzo per lavori di rinnovo e velocizzazione. La scrivente ha posto questioni importanti sul completamento ed il potenziamento della Bari-Potenza, ha chiesto al Ministero, alla Regione e alle FAL che vengano redatti progetti e attivati investimenti per la riconversione energetica dei mezzi di trazione attualmente a Diesel verso l’Elettrico e/o l’Idrogeno. Tutte questioni fondamentali per le FAL e per la Basilicata. Questo Sindacato ritiene sia necessario che si affronti da subito, in vista del RecoveryFund, il tema degli investimenti per le FAL in quanto il rilancio di questa azienda costituisce una questione fondamentale per l’intera Basilicata.
Fino ad ora le FAL hanno patito gli effetti negativi di politiche miopi e localistiche, ad opera di una Governance che ha fallito nonostante le centinaia di milioni di Euro spesi. Ingenti investimenti, finanziati anche dalla Regione Basilicata, sono stati gestiti con logiche coloniali bene evidenti.
E’ evidente che progetti innovativi e investimenti dovranno essere gestiti con diverso impegno e capacità di controllo, altrimenti nulla cambierà, tranne lo spreco di risorse umane ed economiche. Ma guardando avanti con un poco di ottimismo, chiediamo un serio coinvolgimento delle Autorità in indirizzo, a cominciare da un incontro urgente con il Governatore Bardi e l’Assessore, affinché nella prossima programmazione possa trovare posto la costituzione di una nuova FAL, come si sta facendo in altri paesi Europei con una intensa “cura del ferro” sulle linee ferroviarie alpine e secondarie, anche per finalità turistiche ed ambientali.
Considerato che :
– la città di Matera rappresenta un unicum nel Mondo per le note ragioni che non stiamo aripetere,
– che questa Città è anche strategica per le stesseFAL,
– cheiflussituristiciprovenientidallaPugliaedall’aeroportodiBariPalesemeritano finalmente
una ferrovia moderna che li porti aMatera. Al riguardo è significativo che proprio in questi
giorni tutti si accorgano che ci saranno difficoltà per il prossimo G20 a Matera, a causa delle
oggettive carenze di accessibilità alla Città. Ma la USB lo sta dicendo da anni;
l’USB propone, pertanto, la costruzione di una ferrovia Bari-Matera di alta tecnologia, a scartamento ordinario e trazione elettrica, oppure addirittura a Idrogeno.
Sarebbe un valido biglietto da visita per l’Italia, per la Puglia e per la Basilicata.
Le grandi strategie di innovazione delle infrastrutture offerte dal Recovery Fund, in una prospettiva di adeguamento ai bisogni dei territori e di salvaguardia ambientale, devono rappresentare una sfida da vincere, soprattutto nella nostra Regione.
Distinti saluti.